Industria 4.0

Flotta smart per GCF con Tecnologia 4.0

Tecnologia 4.0. Ne sono dotate almeno una decina dei treni e delle macchine ad alta produttività entrate a far parte della flotta GCF negli ultimi mesi. Rincalzatrici, risanatrici, saldatrici ma anche locomotori e caricatori che non solo rinforzano le file di un parco macchine già cospicuo (oltre 620 elementi, uno dei più consistenti in Europa) ma lo rendono certamente più sicuro e “smart”.

“Con le macchine dotate di questa tecnologia – spiega Luca Lacorte dalla direzione romana di GCF – abbiamo la possibilità, tramite piattaforme web, app o software, le posizioni rilevate, i rispettivi dati produttivi e di utilizzo, i potenziali allarmi. In altre parole siamo in grado di monitorare il funzionamento della macchina ma non solo: abbiamo la possibilità di interagire con essa e, in caso di necessità, attraverso l’invio di comandi da remoto è possibile attivare la gestione di procedure di sicurezza”.

Gli ultimi arrivati

Ultimi ad arrivare 2 locomotori Ipe, immediatamente collocati in servizio effettivo in cantieri di tesatura; a precederli una rincalzatrice linea-scambi Plasser 09-32/4S, una rincalzatrice di linea Plasser 09-3X, una rincalzatrice Matisa B45, una B66 U e una rincalzatrice di linea con rimorchio DGS (a stabilizzatore dinamico) integrato Plasser, modello 09-3X Dynamic. E poi, ancora una poderosa risanatrice Matisa C75, due saldatrici bimodali strada-rotaia Vaiacar Sparkrail, 6 caricatori strada-rotaia Colmar e un caricatore Colmar cingolato, 3 camion Man con Gru Fassi.

Macchine “intelligenti”, tutte in grado di dialogare in cloud computing, trasmettendo in tempo reale dati analitici relativi alla propria posizione, allo stato di attività, alla condizione manutentiva. In sostanza capaci di fornire ad un server centrale un checkup costantemente aggiornato e grazie al quale è possibile pianificare con precisione “chirurgica” interventi manutentivi mirati, riscontrare tempestivamente eventuali anomalie per interventi d’urgenza, conoscere lo stato di salute della macchina nel suo insieme o delle sue singole componenti meccaniche e tecnologiche: quante ore sono state lavorate, in quali condizioni e a che pressione si trova l’impianto idraulico, quanto pietrisco ha “aspirato” una risanatrice o quante battute, ad esempio, ha fatto ogni singolo martello di una rincalzatrice.

La quarta rivoluzione industriale

Una tecnologia non solo innovativa, tanto da connotare quella che viene definita la “quarta rivoluzione industriale”, ma “pervasiva”: a macchia d’olio si sta estendendo dall’alto al basso, dalle macchine di punta – i treni di costruzione e di rinnovamento, come i P95 di GCF e di Transalp, e i macchinari ad alta produttività (le risanatrici C75, le rincalzatrici Matisa o Plasser, le saldatrici Vaiacar) – fino ai locomotori e alle macchine per così dire più ordinarie: portali, caricatori strada-rotaia, camion con gru, permettendo di costruire flotte integrate ed efficienti.
A tutto vantaggio della produttività e, soprattutto, delle condizioni di sicurezza produttiva data la possibilità di gestire in modo certamente più proficuo l’intero parco macchine monitorando e controllando per ciascun macchinario i dati gestionali, di lavoro e di manutenzione.

Investimento sul futuro

“Nei cantieri di Armamento e di Elettrificazione – sottolinea Edoardo Rossi, presidente GCF – l’impiego di macchine operatrici ad alta efficienza produttiva ed equipaggiate con dispositivi e strumenti che impiegano le più recenti tecnologie ci ha da sempre contraddistinti, permettendoci di competere a livello internazionale per prestazioni, tempi di esecuzione, sicurezza, qualità di processo e di prodotto. L’impulso all’integrazione delle tecnologie 4.0 nei nostri processi industriali segna un nuovo passo avanti, un forte investimento sul futuro”.