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Epiroc: pronti per il futuro

A soli 10 mesi dalla creazione, da parte di Atlas Copco, di due società distinte nel settore industriale e dell’ingegneria civile e delle costruzioni, la neonata Epiroc Italia srl (che ha iniziato le attività il 1° ottobre 2017, dopo la nascita, il 2 maggio 2017 di Epiroc AB a Stoccolma) è pronta per affrontare nuove sfide e nuovi contesti di mercato.

Una decisione, quella dei vertici di Atlas Copco, perfettamente coerente con i diversi mercati di riferimento cui fanno capo le due divisioni, infrastrutturale per Epiroc e industriale per Atlas Copco.

Lo split, come ha sottolineato Edoardo Angelucci, Amministratore Delegato di Epiroc Italia consentirà alla nuova società (di recente formazione ma con alle spalle 144 anni di eredità tecnologica che le deriva dall’appartenenza alla grande multinazionale svedese) di essere ancora più vicina alle imprese del settore, sviluppando soluzioni sempre più innovative, mirate a target ben precisi, utilizzando competenze professionali dedicate. Concetti che sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Cinisello Balsamo (Mi), sede di Epiroc Italia.

Ovviamente il processo di cambiamento (come tutti i momenti di crescita) non è stato semplice; il management ha operato in continuo equilibrio (strategico, organizzativo, culturale) tra passato, presente e futuro, raccogliendo da subito il consenso dei mercati, come dimostrato dalla quotazione (+ 26%) del titolo Atlas Copco in Borsa dopo l’annuncio della separazione.

Del resto non stiamo parlando di un parvenu da poco presente sul mercato, ma di un Gruppo multinazionale da 12 miliardi di euro di fatturato,  fondato nel 1873, con sedi il 180 Paesi e 44.000 dipendenti nel mondo, con macchine funzionanti h24 sia in superficie che in sotterraneo praticamente in tutte le parti del globo.

Epiroc AB del resto è partita con il piede giusto: 3 miliardi di euro di fatturato, 150 società di vendita dedicate, 180 paesi coperti 12000 dipendenti e una quotazione Nasdaq prevista per il giugno 2018.

4 sono le linee di prodotto trattate da Epiroc: macchine per scavi in sotterraneo, macchine per perforazioni in superficie, attrezzature idrauliche, strumenti per la perforazione, a coprire ambiti applicativi diversi dell’ingegneria civile, del mondo delle cave e delle costruzioni, delle miniere, della demolizione e riciclaggio.

“Uniti nei risultati. Ispirati dall’innovazione” è il leit motiv con cui Epiroc (la cui etimologia che deriva dal greco e dal latino significa vicino alla roccia) intende presentarsi ai propri clienti, a sottolineare la propria vocazione e la propria missione. L’obiettivo? Diventare la prima scelta per i clienti, veicolando i concetti di affidabilità, prossimità, sostenibilità (economica ed ambientale), esperienza.

Il debutto internazionale di Epiroc Italia arriverà all’ Intermat di Parigi (23-28 aprile 2018, Pad. 5) e, in Italia, al prossimo Geofluid di Piacenza (3-6 ottobre 2018).

A giudicare dall’entusiasmo e dalla determinazione del management che abbiamo incontrato a Cinisello Balsamo, non vi è alcun dubbio che prossimamente ci saranno per gli addetti ai lavori delle belle sorprese.