Partnership sul campo

Ecco il 3° Episodio di “Partners for Life”

La terza puntata di ‘Partners for Life’, il format ideato dal Gruppo Merlo per dare la parola ai suoi clienti, è entrata nel cantiere ex Rizzoli a Milano per scoprire come si demoliscono 400 mila metri quadrati di fabbricati riducendo al minimo l’impatto ambientale.

È Vitali spa la protagonista della terza puntata di Partners for Life, il progetto che dà voce e rende vivo il lavoro degli end-users del comparto agricolo-industriale Merlo, l’azienda metalmeccanica specializzata nella produzione e commercializzazione di sollevatori a braccio telescopico sia fissi che rotativi, di betoniere auto-caricanti, trattori forestali e trasportatori cingolati polivalenti.

Vitali Spa, Partner for Life Merlo da 25 anni, è una società nata alla fine degli anni ottanta la cui gestione si tramanda con successo da tre generazioni e si traduce oggi in una struttura solida che è in grado di rendere operativi in tutto il Paese 350 uomini e 400 mezzi, assicurando un intervento entro 24 ore. Quattro sono le divisioni nelle quali opera: sviluppo immobiliare, demolizioni speciali, infrastrutture per la mobilità e produzione di calcestruzzi, asfalti e inerti.

Partner for Life di questa puntata è anche  CMO – Centro Macchine Operatrici Maren, un importante concessionario con sede a Bergamo che promuove la diffusione dei sollevatori telescopici Merlo nei cantieri edili da oltre trent’anni.

La demolizione dell’area ex Rizzoli a Milano

La sinergia virtuosa tra Vitali spa, Merlo e CMO Maren è avvenuta anche a Milano, dove Vitali Spa ha dovuto occuparsi della demolizione del complesso industriale dismesso ex Rizzoli a Milano. Un pezzo di storia che se n’è andato – qui avevano sede rotative, redazioni, uffici e abitazioni dei dipendenti della casa editrice – per iniziare una nuova storia, fare spazio e preparare l’area a ‘Welcome, feeling at work’, esempio di quartiere votato alla sostenibilità e al benessere che ospiterà uffici, spazi di co-working, attività commerciali, spazi per la socialità e la cultura. Un progetto di riqualificazione di un’area molto delicato, in quanto da demolire c’erano circa 400mila metri quadrati di edifici, nel pieno centro del capoluogo lombardo.

Giuseppe Bonacina

Proprio per questo le operazioni dovevano essere svolte con particolare precisione e con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale: Noi abbiamo scelto i sollevatori Merlo spiega Giuseppe Bonacina, direttore marketing di Vitali spa-, perché a parità di ingombro hanno delle prestazioni elevate e quindi ci garantiscono una maggiore versatilità nei cantieri”. “Nell’ambito di demolizioni come questa – sottolinea il capocantiere Vitali spa Alessandro Peluzzi -, c’è una produzione massiva di polveri, anche fini”.

Merlo TF45.11 e P40.17, versatilità e dinamismo

Per l’abbattimento delle polveri è stato individuato il TF45.11, appositamente studiato insieme a Maren e Merlo, per azionare un’autobotte che nebulizza l’acqua e raggiunge così ogni angolo del cantiere. Questo ha consentito di effettuare le opere di demolizione riducendo l’impatto ambientale.

I modelli TF45.11 fanno parte della gamma Alta Capacità e sono stati progettati per lavorare nelle condizioni più impegnative dove le prestazioni in termini di capacità di sollevamento e potenza motore fanno la differenza.

Per questo cantiere Vitali ha noleggiato (da CMO Maren) anche un P40.17dotato di pala, forche e gancio di sollevamento.

Queste attrezzature, che si equipaggiano facilmente sul telescopico grazie al sistema di aggancio rapido Tac-Lock, rendono il mezzo estremamente versatile. “La pala viene utilizzata sia per movimentare piccoli cumuli di macerie e riadattare le rampe di passaggio dei mezzi, sia per eseguire raccolte e movimentazioni di materiali ferrosi – spiega Alessandro Peluzzi -; il gancio è utile per sollevare materiali di differenti tipologie, oltre a movimentare in sicurezza le attrezzature che devono essere montate sugli escavatori; le forche sono invece indispensabili per spostare materiale, sia pellettizzato che no, come i new jersey utilizzati per la sicurezza in cantiere”.

“Merlo è un’azienda che produce interamente in Italia – sottolinea Bonacina – e ciò garantisce una maggiore celerità nella componentistica e nei pezzi di ricambio, oltre che la garanzia di un servizio post vendita di ottimo livello. Questo per noi è molto importante, dal momento che la velocità in cantiere è una componente fondamentale”.

Paolo Entrade

La CMO Maren, oltre alla vendita di macchinari nuovi, dispone al momento di circa 40 mezzi Merlo destinati al noleggio: “Ma la richiesta è in continuo aumento tanto che la flotta è destinata a crescere nei prossimi anni”, sottolinea l’amministratore delegato di CMO Maren, Paolo Entrade.