Dozer

Dozer Komatsu: gli piace vincere facile

Aperturadi Costantino Radis

Il Komatsu D51EX è un dozer equilibrato, intuitivo e facile da usare. Non per questo, però, rinuncia alla precisione e alle prestazioni che si richiedono a una macchina di questa categoria in un impiego in ambito stradale

Se i dozer sono le macchine movimento terra per antonomasia, spiace vederne sempre meno nei cantieri italiani.

Mancano le grandi opere, le operazioni di scavo nelle grandi cave sono oggi molto differenti rispetto a un tempo, mancano i cantieri per le infrastrutture viarie di cui questo paese avrebbe bisogno.

Ciò nonostante i modelli di piccole e medie dimensioni hanno ancora un loro mercato reso più o meno attivo dalla forte presenza del noleggio che – per queste macchine – è oggi la formula vincente in assoluto.

Ed è proprio questo mercato che porta ad avere macchine che siano semplici da usare, reattive, intuitive, con dimensioni compatte e dalle prestazioni di tutto rispetto.

Komatsu ha una serie di dozer di piccole dimensioni che sono decisamente innovativi ed efficienti grazie a soluzioni di ingegnerizzazione con soluzioni del tutto uniche che li rendono non solo versatili ma anche estremamente semplici da utilizzare.

Masse radianti collocate posteriormente, motore in posizione bassa, cofani spioventi che facilitano la visibilità, sedile di guida collocato quasi centralmente al telaio, trasmissione idrostatica, facilità di manutenzione, elevato rapporto potenza/peso, motorizzazioni generose e poco sfruttate.

I modelli con questa particolare architettura sono il D37EX/PX-23, il D51EX/PX-22, il D61EX/PX-23 e il D61EXi/PXi-23.

Otto modelli che si distaccano nettamente dalla concorrenza e portano verso gli utilizzatori una tecnologia che ha reso Komatsu celebre e apprezzato costruttore di dozer con modelli come il D575-A3 Super Dozer che è oggi la più grande macchina di questo tipo al mondo.

Abbiamo avuto la possibilità di vedere da vicino il D51EX-22 – dozer dal peso operativo di 12.710 kg – particolarmente indicato per i lavori stradali medi e per il mercato del noleggio.

Una macchina molto piacevole nell’impiego ma che non fa dimenticare di essere su un vero dozer.

Cabina: camera con vista

BOX_01_001_AMacchina piccola. Cabina grande. Questa è la regola del Komatsu D51EX-22 a cui non è possibile opporre alcuna obiezione. Se ci sono due cose che non mancano in questo dozer sono lo spazio e la visibilità in ogni direzione. L’architettura complessiva di questa macchina è stata studiata per essere un unicum organico in cui ogni singolo elemento. Il progetto è infatti chiaramente finalizzato alla sicurezza e alla semplicità di utilizzo come elementi che portano alla produttività. Troppe volte si scinde la sicurezza e la semplicità dall’aspetto produttivo: Komatsu ha invece chiaramente capito cosa va fatto e come va fatto. La cabina ROPS/FOPS – con silent-block a olio al silicone – ha un accesso comodo da entrambi i lati permettendo all’operatore di salire in qualsiasi condizione operativa. Lo spazio interno è notevole e permette un soggiorno a bordo in grado di rendere i turni di lavoro meno pesanti. Unico neo – ma il carro cingolato e la vetratura molto estesa hanno una influenza negativa in tal senso – la rumorosità interna di 80 dB(A). BOX_01_001_BPiacciono molto i due poggiapiedi collocati ai lati del cruscotto centrale che permettono sia di assumere una posizione ergonomicamente comoda per la schiena, sia di lavorare in sicurezza su forti pendenze trovando un appoggio in cui gli angoli assunti dalle gambe permettono di stare fermi senza stancarsi. I materiali fonoassorbenti interni sono di elevata qualità e la cura dei particolari di Komatsu ha fatto sì che ogni tergicristallo abbia un comando separato sia per l’azionamento che per il getto di acqua per la pulizia. In totale sono quattro: uno per il parabrezza, due per le portiere e uno per il cristallo posteriore. La climatizzazione è di serie e risulta particolarmente curata grazie alla pressurizzazione con filtraggio dell’aria in entrata. Il sedile di guida è sospeso e i manipolatori sono servo assistiti proporzionalmente. Quello della traslazione adotta il sistema Palm Command Control System che assicura una sterzata dei cingoli modulare e ben controllabile. La lama è invece controllata tramite il sistema Proportional Pressure Control che si rivela fondamentale per le delicate manovre di spianamento. Il monitor elettronico multifunzione, infine, permette di controllare tutti i parametri di funzionamento fra cui – e ne parleremo nel box dedicato – le evolute impostazioni della trasmissione idrostatica.

Motore Komatsu ecot3 e trasmissione idrostatica

BOX_02_003Nonostante le dimensioni compatte e il peso operativo da 12.710 kg, il D51EX-22 monta il generoso Komatsu ecot3 SAA6D107E-1 da 6.690 cm3, a 6 cilindri, con sistema di iniezione HPCR Common Rail, con intercooler aria-aria. La potenza netta (ISO 9249) è pari a 97,0 kW @2.200 giri/min. Risponde allo Stage IIIa in tema di normative antinquinamento. Il sistema di raffreddamento è dotato di masse radianti collocate posteriormente, in posizione remota, con ventola idraulica reversibile e ribaltabile in modo da favorire la manutenzione e la pulizia. L’impianto idraulico è un load-sensing a centro chiuso con una portata massima di 99 l/min alla pressione di 274,6 bar. La trasmissione idrostatica è dotata del controller HST progettato da Komatsu che – in tempo reale – monitora la potenza erogata dal motore in quell’istante, il carico di lavoro dei circuiti idraulici dei motori di traslazione e delle attrezzature di lavoro e controlla la pompa del circuito di traslazione in modo che le portate e la cilindrata forniscano la massima trazione necessaria. BOX_02_006Il cambio di velocità avviene in modo continuo e automatico seguendo le effettive condizioni del lavoro e del terreno su cui si opera. La curva di trazione viene così sempre ottimizzata a prescindere dalle condizioni operative. In questo modo – nonostante la potenza massima e le portate idrauliche non siano fra le più elevate in senso assoluto – viene garantito un comportamento estremamente dinamico sfruttando a fondo la disponibilità di coppia del motore che, con una cilindrata oggettivamente elevata in rapporto alle dimensioni del dozer, opera senza picchi di affaticamento garantendo lunga durata e contenuti costi di esercizio. Motore sovradimensionato e trasmissione idrostatica si rivelano ancora una volta una coppia vincente.

Telaio e struttura

BOX_03_002Nella fascia di peso e potenza del Komatsu D51EX-22 quasi tutti i costruttori di dozer si presentano con modelli idrostatici ma tutti si conformano a una struttura con una impostazione del tutto tradizionale: motore e radiatori anteriori, cabina collocata posteriormente, impianti idraulici a centro aperto. I quattro modelli di Komatsu, di cui il D51EX-22 si colloca sostanzialmente in posizione intermedia, si staccano invece in modo netto con una distribuzione dei pesi e un telaio completamente differenti e che mirano – così come la meccanica e l’idraulica – a una sostanziale facilità di guida. Innanzitutto il design della struttura è di tipo modulare con la condivisione di alcuni elementi comuni. Questo consente di ridurre i costi di produzione, costruzione e successiva manutenzione a vantaggio del cliente. La disponibilità di due tipi di carro (EX – standard e PX – per terreni soffici) consente di adattare meglio la macchina alle proprie esigenze. BOX_03_003Tutto il telaio è realizzato come una struttura autonoma monoscocca il che rende il D51EX-22 un dozer compatto ma estremamente rigido e in grado di sfruttare fino in fondo – anche in rippaggio – le prestazioni di tutto rispetto della trasmissione idrostatica. Un altro elemento di pregio e di facilità di utilizzo è dato dalla ruota folle con tensione a regolazione automatica che riduce le vibrazioni e aumenta la vita utile di tutto il carro. I rinvii della lama hanno una geometria di lavoro ottimizzata per aumentare la reattività e la sensibilità in fase di spianamento. La lama PAT di serie ha una elevata capacità in modo da sfruttare non solo la sensibilità dell’impianto idraulico in fase di spianamento ma anche la capacità di spinta negli sbancamenti di media dimensione. Di fatto l’originalità e la validità del progetto collocano il D51EX-22 fra i migliori dozer del mercato in questa specifica classe di peso e potenza.

Al lavoro

BOX_04_001Il Komatsu D51EX-22 è un dozer che si indirizza in modo specifico alle imprese stradali che svolgono lavori di ogni genere. Le dimensioni non lo portano sicuramente verso impieghi particolarmente gravosi ma i lavori di stesa di rilevato, sbancamenti di media grandezza, finiture di piazzali e sottofondi per pavimentazioni industriali sono sicuramente gli impieghi dove dimostrare meglio che altrove la propria capacità produttiva. Abbiamo testato questo dozer dalle caratteristiche del tutto originali in una dimostrazione organizzata da Komatsu e in un contesto operativo dove si sono saggiate sia le doti di sensibilità dell’impianto idraulico che le capacità si spinta della trasmissione idrostatica. Il D51EX-22 si è dimostrato un dozer non solo molto efficiente e duttile – con una capacità di adattamento ai vari compiti che lascia impressionati in modo positivo – ma anche molto semplice e intuitivo nella guida. Abbiamo non solo simulato lo spianamento di un piazzale ma ci siamo anche cimentati in un lavoro di spinta di materiale come se stessi svolgendo uno sbancamento finalizzato alla successiva stesa di un sottofondo. Il D51EX-22 ha messo in luce un equilibrio generale del tutto invidiabile e una modulabilità della velocità di avanzamento che ha reso molto semplice il suo impiego in ogni singola operazione. Era presente con noi anche Simone Giordano – impresario di Cuneo – che utilizza per i propri lavori stradali e di urbanizzazione altri tipi di macchine (mini pale, grader e pale gommate) e non si era mai cimentato prima alla guida di un dozer. BOX_04_004A prescindere dalla sua capacità di guida su qualsiasi macchina movimento terra, lo stesso Simone Giordano è rimasto colpito dalla semplicità di guida del D51EX-22 e dalla notevole produttività dimostrata nella simulazione di uno spianamento. «È un dozer molto intuitivo – ci ha detto Simone – in cui l’adattamento della traslazione alle condizioni di lavoro ti permette di concentrarti solo sul lavoro da svolgere. Anche senza impianto laser ti permette di portare a termine uno spianamento in modo molto semplice usando una tecnica del tutto simile a quella del grader. Devo dire che è una macchina – soprattutto a noleggio – fondamentale a livello di produttività in alcuni tipi di lavori – come per esempio i campi sportivi – che normalmente svolgiamo». Oltre a una evidente semplicità di guida ci sentiamo di aggiungere che il comfort messo in luce si è rivelato di buon livello e che il valore dichiarato di pressione sonora interna alla cabina – pari a 80 dB(A) – ci pare a nostro avviso fin troppo severo e non costituisce un disturbo. Può essere che la elevata superficie vetrata abbia giocato a sfavore con qualche effetto di risonanza che – oggettivamente – non è però stato fastidioso.

Pregi & Difetti

PREGI: – comfort della cabina – facilità di guida in ogni condizione – capacità di spinta e sensibilità dell’impianto idraulico

DIFETTI: – l’originalità del progetto e lo studio accurato di ogni particolare rende difficile trovare dei difetti che non siano puramente veniali – forse lo spazio dietro al sedile poteva essere conformato meglio per trattenere meglio una borsa frigo      

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