Centraline

Demolire senza interferire

Nella realizzazione di opere accessorie destinate a consentire l’accesso diretto dei passeggeri dall’ingresso principale della Stazione Centrale di Milano alla Linea Metropolitana 1 del capoluogo lombardo la Tecno Tagli di Brescia ha utilizzato prodotti Tyrolit.

L’intervento in questione, inserito nel programma più ampio di riqualificazione del principale scalo ferroviario milanese, prevede la realizzazione di un sottopasso pedonale di collegamento, attualmente separato dal primo piano interrato della stazione da una serie di setti murari in corrispondenza dei quali era necessario ricavare le necessarie aperture. La demolizione con martello idraulico degli stessi, tecnica inizialmente ipotizzata, è stata quasi immediatamente scartata a causa dell’ingente entità di vibrazioni trasmesse alle strutture circostanti, alla necessità di puntellare le volte del sottopasso per questioni di sicurezza, e al rischio che rumore e polveri prodotte dalle lavorazioni potessero compromettere le attività commerciali e la circolazione dei viaggiatori all’interno della stazione.

Sulla base di questo contesto, quindi, si è optato per l’adozione di una tecnica di demolizione selettiva a filo diamantato, che per le sue caratteristiche intrinseche offriva tutte le idonee garanzie non solo in termini di qualità dei risultati ma anche ai fini del contenimento al minimo dell’impatto delle lavorazioni sull’ambiente circostante.

Come ci racconta Diego Tedoldi, titolare della Tecno Tagli, «la realizzazione delle aperture previste all’interno di setti in calcestruzzo di questa entità e dimensioni – 7 metri di larghezza, 3,50 metri di altezza e uno spessore di ben 120 cm – unitamente alla necessità di mantenere in pieno esercizio gli ambienti della stazione con essi confinanti ha imposto innanzitutto la necessità di studiare una soluzione per confinare l’area interessata dai lavori, individuata nella realizzazione di un tamponamento in gesso rivestito che ci ha peraltro permesso di ricavare gli spazi tecnici necessari all’impiego delle attrezzature di taglio».

Attrezzature che sono state individuate all’interno dell’offerta Tyrolit, in questo caso particolare una centralina Tyrolit Hydrostress PPH25RR*** da 25 kW.

«Abbiamo scelto questa centralina per la sua elevata potenza – sottolinea Tedoldi -, che ci poteva garantire una adeguata velocità di avanzamento e una gestione senza problemi del filo diamantato, in questo caso della lunghezza di ben 20 metri». Adatta per il taglio con sega a muro, a filo e per il carotaggio, la centralina Hydrostress PPH25RR*** garantisce infatti una velocità di taglio ottimale grazie alla possibilità di regolazione su quattro diversi livelli di potenza (da 45 l/min a 230 bar fino a 70 l/min a 140 bar), sempre in condizioni di massima sicurezza poiché tutte le funzioni della macchina sono controllabili in remoto tramite radiocomando. La macchina, di dimensioni compatte (lunghezza 760 mm, larghezza 550 mm e peso 170 kg) e perciò facilmente trasportabile in cantiere, è inoltre dotata di avviamento graduale del filo tramite potenziometro, e di un carter in plastica facilmente rimovibile per agevolare le operazioni di manutenzione.