Nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa, DAF non si è limitata a evidenziare i risultati raggiunti nel 2023 ma ha tracciato le linee del suo percorso futuro.
I macro-numeri del conto economico riferito all’anno in corso alternano luci ed ombre (trend GPD in decrescita, rialzo dei tassi che penalizza gli acquisti, decrescita conseguente della domanda dimezzi di trasporto) non rallentando comunque per DAF ingenti investimenti in un’ottica transizione energetica.
Le quote di mercato UE sopra le 16 tonnellate attestano DAF al 15,9%, al terzo posto dopo Mercedes-Benz (18,6%) e Volvo Trucks (17,5%).
Sempre in Europa, nell’ambito dei trattori DAF occupa il primo posto assoluto, con il 20,5% e l’11,1% raggiunto nel settore degli autotelai cabinati (i dati si riferiscono al periodo gennaio-giugno 2023).
E in Italia? I trattori si sono attestati al 14,4%, mentre i carri sono al 6,5% nel periodo gennaio-ottobre 2023. Il settore dei carri sui quali DAF ha puntato – e lo farà anche nel 2024 – con una serie di attività focalizzate a questo comparto, è meno soggetto alla volatilità del mercato e con una vita operativa più lunga del trattore stradale.
Non a caso DAF vuole crescere su questo segmento, lavorando sul cantiere, la raccolta rifiuti, il refrigerato.
Il mercato italiano dei veicoli industriali si accinge a chiudere il 2023 con cifre ragguardevoli, forse le migliori degli ultimi 10-15 anni. Le previsioni parlano, infatti, di circa 23-24.000 immatricolazioni di camion di 16 tonnellate e oltre (fra trattori, 14.250 unità, e carri, 8.750 pezzi) e di 3.200 mezzi di peso compreso fra le 6 e le 15,99 tonnellate.
Gli obiettivi per il 2024
Come ha affermato Paolo Starace, Managing Director DAF Italy, il marchio punterà ad offrire prodotti e servizi premium attraverso una rete evoluta di concessionarie basata su uno schema di distribuzione indiretto. Il prossimo anno, inoltre, verranno presentati in Italia i nuovi sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, che rientrano nella normativa GRS 1 (General Safety Regulation 1), e la gamma dei camion elettrici a batteria (BEV) per la quale è già in corso il processo di formazione della rete di vendita e assistenza.
Per il 2024 ci si attende comunque una flessione del mercato compresa fra l’8 e il 12% rispetto al 2023, che è stato un ottimo anno sotto il profilo dell’immatricolato. Per affrontare con successo la transizione energetica in atto nel settore del trasporto, il Gruppo Paccar si affida a una pluralità tecnologica che va dall’utilizzo di carburanti alternativi, come l’HVO nei motori diesel allo sviluppo di elettrici a batteria (BEV), di elettrici dotati di fuel cell e, in Europa, di mezzi con motore termico (ICE) alimentato a idrogeno.
Nel 2024 DAF disporrà di una flotta demo di elettrici da far provare ai clienti. Ultimo nato XB (ex LF) anche in versione full electric) 12 ton.