Attrezzature

Volvo CE: da lustrarsi gli occhi

OLYMPUS DIGITAL CAMERAdi Cristiano Pinotti

Presso Carmi, storico concessionario Volvo CE, abbiamo assistito alla consegna (decisamente inusuale di questi tempi) di cinque nuove macchine utility – due EC220E e due usati di maggior peso – completamente accessoriate con una serie di attrezzature originali che mettono in risalto l’attenzione del costruttore per gli attachement, fondamentali nella moderna concezione del cantiere.

Il piazzale Carmi offre un colpo d’occhio splendido: un miniescavatore tradizionale, tre girosagoma, una minipala multifunzione, una dotazione di attachement di tutto rispetto, due nuovi escavatori EC220E e due usati  (garantiti Volvo) di maggiori dimensioni. Poi ci sono i volti degli uomini. Quelli Carmi, consapevoli di aver concluso una vendita importante; gli uomini Esi, orgogliosi di essere parte di un progetto a lunga scadenza (un caso più unico che raro, in questo periodo); infine c’è il sorriso di Attilio Lo Conte, Aftersales Sales Manager di Volvo CE Italia, che accarezza benne, martelli, forche, sicuro di rappresentare macchine e attrezzature in grado di fare la differenza. In questa occasione, più che sulle macchine, che pure meriterebbero non poca attenzione, ci concentreremo proprio sulle attrezzature originali Volvo, elementi imprescindibili che spesso determinano la produttività stessa e i consumi dei mezzi d’opera.

Progetti per il futuro

Alcuni collaboratori Esi e Carmi durante la consegna delle macchine Volvo CE
Alcuni collaboratori Esi e Carmi durante la consegna delle macchine Volvo CE

Prima di addentrarci nella disamina delle caratteristiche tecniche delle attrezzature originali Volvo, soffermiamoci su Esi, la società acquirente di tutto questo ben di Dio. Acronimo di Euroservice Impianti, Esi – denominazione assunta solo di recente – è una società nata nei primi anni Duemila per volontà della famiglia Fresolone e volta ai montaggi meccanici nel settore pipeline: gasdotti, oleodotti, impianti di raffinazione e di trattamento legati al petrolchimico. Nel giugno dello scorso anno ha visto l’ingresso di Marco Aimi e Nicola Negri che detengono il 52% delle quote aziendali, oltre alla governance della società. Il fondatore Nicola Fresolone è l’attuale presidente, mentre il figlio Alessandro si occupa dello sviluppo commerciale nell’est Europa.

OLYMPUS DIGITAL CAMERACon l’ingresso dei nuovi soci Esi, che dà lavoro a circa 200 persone, ha operato una decisa svolta internazionale. Anche a causa di una crisi perdurante a livello nazionale, ha deciso di puntare verso l’estero, in primo luogo Algeria e Arabia Saudita, nazioni in cui il settore è ancora fiorente e ben conosciute dai due nuovi soci. “In Arabia – precisa Marco Aimi, General Manager Esi – stiamo procedendo con l’acquisizione di una società locale che ci permetta di entrare nel mercato, mentre in Algeria c’è già una società in essere con un ufficio in Algeri e personale locale, che sta partecipando a un paio di gare”. Un progetto ambizioso e in controtendenza. Continua Aimi: “In cantiere ci presentiamo con i nostri mezzi e con i nostri operatori. Costa di più, ma stiamo svolgendo un’attività di comunicazione anche verso i nostri committenti per far loro capire la differenza e il valore aggiunto nel lavorare con noi”. Esi svolge due attività principali: l’esecuzione dei lavori (scavo e posa delle tubazioni fino a 24 pollici) e la manutenzione della rete. Di conseguenza non utilizza solo grandi macchine, ma anche mezzi d’opera più piccoli. “In Italia – riprende il General Manager – in questo momento abbiamo in essere una decina di cantieri pressoché tutti legati al gruppo Snam e le macchine Volvo sono un acquisto mirato: molte di queste andranno a operare a Roma, per l’esecuzione dei molteplici piccoli scavi che contraddistinguono le manutenzioni”. La gara di offerta a pacchetto ha visto la partecipazione di molti competitors di Volvo e la scelta del marchio svedese ha tenuto conto soprattutto della tipologia e qualità delle macchine, della sicurezza, del rispetto per l’ambiente (macchine riciclabili al 96% e con bassi consumi di carburante). Esi – conclude Aimi – punta a qualcosa di diverso e anche il rapporto con il concessionario è molto importante, in qualità di interlocutore privilegiato. Inoltre Volvo CE Italia ci garantisce gli interventi di manutenzione sull’intero territorio nazionale da parte di tecnici specializzati Volvo, che sanno come e dove intervenire. Nella nostra scelta anche la rete delle officine – attualmente Volvo ne conta 50 sul territorio nazionale – ha  avuto un suo peso”.

Da Severino Sangiorgi, Amministratore Unico Carmi, arrivano le parole che suggellano la consegna delle macchine e delle attrezzature Volvo. “Carmi – afferma – non può che gioire nel sentire che nel 2015 ci sono imprenditori capaci di guardare al futuro. Un sentimento e una volontà che accomuna tutte e tre le società: Volvo CE Italia, prima di tutto, cui siamo legati da sempre; Carmi che si sta ritagliando un ruolo di un certo prestigio all’interno del network Volvo; ed Esi che, come abbiamo sentito, ha la ferma volontà di espandere la propria attività”.

 

C’è benna e benna…

OLYMPUS DIGITAL CAMERACome accennato, a livello tecnico in questa occasione vogliamo soffermarci sulle attrezzature originali Volvo che, nel caso delle macchine consegnate a Esi, si traducono in benne da scavo, benne oscillanti pulisci fossi, attacchi rapidi, martelli demolitori, forche, benne per materiale generico, tutti frutto di un’innata robustezza e di un’accurata selezione dei materiali utilizzati, su tutti l’acciaio. In particolare le benne di Volvo sono progettate per una perfetta integrazione con ogni modello di escavatore Volvo, al fine di offrire un controllo accurato e un’eccellente produttività. Benna, attacco rapido, sistema rototilt, impianto idraulico, sistema di controllo e sistema denti Volvo sono progettati per un perfetto abbinamento. Realizzate in acciaio altoresistenziale, sono robuste e resistenti all’usura e presentano un design progettato per offrire prestazioni di alto livello: il raggio progressivo della benna rende più facile lo scavo e riduce la resistenza, contribuendo ad aumentare la produttività. La parte superiore, piatta, conserva la forza di strappo, mentre l’elevata lunghezza del fondo contribuisce a ridurre il consumo di carburante in quanto facilita il riempimento della benna. OLYMPUS DIGITAL CAMERA“Per le macchine di medie-grandi dimensioni, cioè dai 90 q in su – interviene Attilio Lo Conte, Aftersales Sales Manager, Volvo CE Italia – Volvo fornisce due tipologie di benne scavo: la GP, General Purpose, per scavi generici, e la HD, Heavy Duty, per i lavori più impegnativi. Interessante notare come sul fianco della benna siano stati riportati due taglienti saldati al corpo della benna che hanno la capacità di influire positivamente sui consumi della macchina. La minore sezione consente infatti un decremento dell’attrito e richiede minor sforzo in fase di scavo aiutando la penetrazione della benna. I taglienti possono essere forniti nella modalità saldata o imbullonata”.

OLYMPUS DIGITAL CAMERATutte le macchine compatte acquistate da Esi prevedono poi l’attacco rapido VAB Volvo, reversibile e realizzato in pressofusione. Molto compatto, permette notevoli forze di strappo, mentre rimane sempre valida l’opzione di utilizzare la benna direttamente sul braccio. La dotazione di ogni miniescavatore comprende inoltre una benna per fossi inclinabile a 45° e due benne da scavo di varie dimensioni. “Le benne oscillanti – precisa Lo Conte – consentono di realizzare scavi inclinati e dai 30 q in su sono equipaggiate con valvole di blocco per mantenere la posizione inclinata della benna lungo tutto lo scavo. Tutte le benne fino ai 30 q riportano i denti a forcella, o imbullonati che dir si voglia, oltre i 30 q le attrezzature montano il VTS (Sistema Denti Volvo) con dispositivo di bloccaggio verticale brevettato, che assicura un rapido e facile montaggio e smontaggio del dente, che è sempre di fabbricazione Volvo. In questo caso, inoltre, il cliente ha richiesto particolari sottolama per effettuare scavi piani propedeutici alla posa delle tubazioni”. La minipala multifunzione è stata invece fornita con  benna per materiali generici e schienale con forche per movimentazione pallet.

 

Soluzioni intelligenti

OLYMPUS DIGITAL CAMERATra le peculiarità delle benne originali Volvo spicca l’integrazione su ogni attrezzatura di due appendici saldate sulla testa della benna e finalizzate al trasporto. Grazie a questi ganci una benna per fossi può agevolmente trasportare altre due benne generiche, sgravando l’operatore da una mansione faticosa e pericolosa. Allo stesso modo l’attacco rapido prevede un sistema di ritenuta meccanico che rispetta la normativa in vigore dall’ottobre 2013 ed è volto a evitare la caduta a terra dell’attrezzatura al momento del rilascio. Grazie al sistema Volvo, quando si sgancia l’attrezzatura, quest’ultima rimane attaccata alla macchina consentendo solo un movimento basculante. Il tutto, finalizzato a evitare infortuni, avviene in modo molto semplice: come prima operazione si sfila un seger dal perno della benna, poi si infila all’interno dell’attacco rapido un apposito perno in dotazione e, con un semplice movimento meccanico, si sgancia il primo perno. In questo modo la benna va a depositarsi dolcemente su un secondo alloggiamento, completamente libera. A questo punto l’operatore deve semplicemente abbassare il braccio e depositare a terra la benna in completa sicurezza.

I martelli HB

OLYMPUS DIGITAL CAMERATra le attrezzature va segnalata la presenza di un martello demolitore Volvo HB02 compatibile con gli escavatori compatti EC15C, EC17C, EC18C ed EC20C. “Questi martelli – conclude Lo Conte – si caratterizzano per una forte riduzione dell’impatto acustico, anche grazie al corpo in pressofusione. Vengono forniti nella configurazione “ready to use”, quindi pronti all’utilizzo: il martello arriva in cantiere con le due tubazioni per l’applicazione alla macchina e una punta scavo. Un’apposita tecnologia evita la rottura della membrana in caso di colpi a vuoto”. La serie “leggera” comprende quattro modelli che possono utilizzare vari attrezzi demolitori: punta molata, a piramide, scalpello, punta piatta, compattatore, o bordo a V. Salendo di categoria, la serie HB comprende 11 modelli da 909 a 6.031 kg, autolubrificanti e con corpo completamente stagno. Gli impianti idraulici sono protetti dai picchi di pressione per mezzo di grandi accumulatori, che assicurano anche una maggiore forza d’urto. Mentre, per la massima versatilità e produttività, l’operatore può regolare la frequenza in base all’applicazione per mezzo del comando a due velocità del demolitore.

 

Le macchine e le attrezzature

OLYMPUS DIGITAL CAMERAEsi presso la sede Carmi ha ritirato ben cinque nuove macchine equipaggiate con un’ampia gamma di attrezzature. Eccole nel dettaglio. 1 Minipala Multifunzione MC115C equipaggiata con benna 0,43 m³ da 1.800 mm di larghezza, lama imbullonata da 1.800 mm e forche. 1 Miniescavatore EC20C, equipaggiato con attacco rapido VAB meccanico reversibile completo di gancio omologato per sollevamento, benna A/R VAB da 250 mm, benna A/R VAB da 500 mm e benna A/R VAB da 850 mm oscillante completa di valvola di blocco, tubazioni oleodinamiche. Tutte le benne sono equipaggiate di denti Volvo e perni montati sull’attacco. 2 Miniescavatori ECR25D, entrambi equipaggiati con attacco rapido VAB meccanico reversibile completo di gancio omologato per sollevamento, benna A/R VAB da 300 mm, benna A/R VAB da 500 mm e benna A/R VAB da 1.200 mm oscillante completa di valvola di blocco, tubazioni oleodinamiche. Tutte le benne sono equipaggiate di denti Volvo e perni montati sull’attacco. 1 Miniescavatore ECR50D equipaggiato con attacco rapido VAB meccanico reversibile completo di gancio omologato per sollevamento, benna A/R VAB da 300 mm, benna A/R VAB da 500 mm e benna A/R VAB da 1.400 mm oscillante completa di valvola di blocco, tubazioni oleodinamiche. Tutte le benne sono equipaggiate di denti Volvo e perni montati sull’attacco.  

Carmi: un punto di riferimento

VolvoBoxCarmiCarmi spa è attiva dal 1973 nella distribuzione e nell’allestimento di macchine movimento terra. Negli anni, la sua specializzazione commerciale si è estesa al comparto del sollevamento (gru idrauliche per autocarro e carrelli elevatori), con la gestione diretta della vendita e dei servizi di assistenza e ricambi, noleggio e usato nell’area romagnola e nelle zone limitrofe. La sede di Castel Bolognese (RA) può contare attualmente su una superficie coperta di circa 6.500 m2, compresa in un’area complessiva di 16.500 m2. Le attività di assistenza vengono svolte da uno staff tecnico specializzato che comprende oltre 50 addetti e si estende alle sedi e ai cantieri della clientela grazie a 17 officine mobili equipaggiate con le più avanzate strumentazioni. Nell’ottobre del 2007 è stato inaugurato in Carmi il centro logistico e training Volvo CE Italia: una struttura chiave per la distribuzione del marchio svedese sul territorio nazionale, per l’allestimento e l’assistenza di macchine destinate a una clientela vasta e differenziata.