Sicurezza

Cuna: come accoppiare in sicurezza

La commissione tecnica Cuna macchine movimento terra (tra i cui membri figurano Inail e Unacea) ha elaborato una tabella specifica (NC 306-04). E’  dedicata alle modalità per la valutazione dell’accoppiamento in sicurezza tra macchina base e attrezzatura intercambiabile.

Un importante tema

Mirco Risi

“Si tratta del primo documento nazionale dedicato a questo importante tema” ha dichiarato Mirco Risi, presidente di Unacea. “Finalmente abbiamo non solo dei criteri tecnici utilizzabili dai produttori di macchine e di attrezzature intercambiabili. Ma anche una guida per gli operatori della sorveglianza del mercato. Che possono in questo modo verificare se l’accoppiamento tra la macchina e l’attrezzatura rispetta i requisiti di sicurezza della Direttiva macchine.”

La tabella fornisce infatti le caratteristiche tecniche minime che il costruttore della macchina di base e il costruttore dell’attrezzatura intercambiabile devono fornire (attraverso il manuale d’uso e manutenzione o segnali di avvertimento). Per consentire di effettuare in sicurezza la scelta della corretta attrezzatura intercambiabile e l’accoppiamento alla macchina di base compatibile.

Valutare i rischi

Lo sviluppo tecnologico nel campo della meccanizzazione per l’edilizia negli ultimi anni ha immesso sul mercato una vasta gamma di attrezzature. Esse permettono alla macchina base di svolgere molteplici attività (per esempio demolire, frantumare, vagliare, fresare, ecc.) con benefici in termini di efficienza e redditività.

Le attrezzature accoppiate alla macchina base ne modificano la funzione primaria o ne apportano una nuova. La valutazione dei rischi effettuata dal produttore della macchina base è concepita esclusivamente riguardo agli usi previsti. La modifica della funzione primaria della macchina base mediante un’attrezzatura, quindi, può determinare la comparsa di rischi inizialmente non considerati. L’analisi di questi e la loro gestione devono essere condotti dal produttore dell’attrezzatura intercambiabile o dall’esecutore della prima istallazione come stabilito dalla Direttiva macchine. Poiché l’attrezzatura intercambiabile, per sua definizione, può essere assemblata alla macchina base dall’operatore stesso, è quindi necessario evidenziare quali siano le caratteristiche tecniche essenziali della macchina base e dell’attrezzatura intercambiabile cui l’operatore debba fare riferimento al fine di eseguire in sicurezza l’accoppiamento. Prima della pubblicazione della tabella Cuna, questa esigenza non era soddisfatta da alcun riferimento normativo, né a livello nazionale, né europeo o internazionale.