di Claudio Guastoni

Tre macchine Putzmeister per calcestruzzo proiettato in azione nel tunnel del Brennero. Un cantiere strategico per l’Europa.

Proseguono i lavori al tunnel di base del Brennero (BBT), un progetto di estrema importanza per l’Europa. Il tunnel viene realizzato contemporaneamente dal lato austriaco e da quello italiano, e fra i tre cantieri attualmente operativi vi è quello di Mules, ubicato nel comune di Campo di Trens, tra Fortezza e Vipiteno, dove ci siamo recati per vedere in azione tre macchine per calcestruzzo proiettato SPM 500 Wetkret della Putzmeister, tra le aziende leader nella produzione di macchine per il trasporto e la distribuzione di calcestruzzo.

Il cantiere

Il lotto Mules, che prevede la costruzione di circa 5000 metri di tunnel dei quali 2.400 di gallerie di linea, è stato affidato al Consorzio Brennero 2011, composto dalle imprese P.A.C., Oberosler, Implenia e Cogeis. I tecnici di cantiere ci hanno spiegato che si tratta di un lotto molto complesso sia per le modalità costruttive, sia perché, dal lato nord, implica l’attraversamento, con il cunicolo esplorativo, della linea periadriatica (o Insubrica), un lineamento tettonico composto da faglie regionali collegate tra loro che costituisce il punto in cui la placca eurasiatica e la placca africana vengono a contatto. In direzione Brennero, il tracciato prevede l’attraversamento di una di queste faglie, un passaggio che implicherà anche un cambiamento nella tecnica di scavo dall’esplosivo al martello idraulico. Oltre al cunicolo esplorativo e alle gallerie di linea, nel cantiere di Mules vengono realizzate diverse opere propedeutiche, quali i cameroni necessari per il montaggio delle frese che saranno impiegate nello scavo delle tratte successive, nonché un collegamento tra il cunicolo esplorativo e le canne principali che verranno completate con l’assegnazione dei prossimi lotti. Il cunicolo esplorativo, precisano i tecnici del Consorzio Brennero 2011, è essenziale per tutta l’opera; dal 2008 è stato realizzato da Sud, partendo dalla località di Aica, verso Nord, giungendo al nodo di Mules. Oltre ad aver costituito un importante riferimento sul piano geotecnico durante lo scavo, esso ha anche un insostituibile valore logistico poiché accoglie il nastro trasportatore, lungo oltre 10 km, che conferisce il materiale frantumato in adeguata pezzatura nell’area di deposito di Aica.

Un efficace sistema

Tra le principali peculiarità di questo cantiere, sicuramente la proiezione di calcestruzzo in galleria per consolidare le pareti rocciose, che ha visto protagoniste tre SPM 500 Wetkret Putzmeister acquistate dal Consorzio. Sono circa 60 mila i m³ di spritz da proiettare sui cinque fronti di lavoro aperti, e quotidianamente queste macchine spruzzano almeno 50 m³ di materiale corrispondenti a 4-5 autobetoniere. In tutte le sezioni di questo cantiere, ci spiegano i tecnici, vengono proiettati due strati di spritz: il primo strato, denominato pre-spritz e con spessore di circa 5 cm, consiste in un primo consolidamento provvisorio fibrorinforzato, proiettato sulle pareti subito dopo la fase di scavo per renderle più sicure; il secondo strato, non fibrorinforzato ma armato con rete per aumentare la solidità delle pareti, viene spruzzato in spessori diversi in base ai tipi di sezione e alla morfologia del terreno, per rifinire l’opera. Va considerato infatti che le sezioni variano da zona a zona: ci sono sezioni di 6 m di diametro (per esempio il tunnel esplorativo) e di 22 m di diametro (i cameroni), e più una sezione diventa grande, maggiore è lo spessore di rivestimento.

Dopo attente valutazioni, il Consorzio ha scelto il binomio Putzmeister-Sika, per gli ottimi risultati tecnici ed economici dimostrati dalla sinergia tra il famoso produttore di pompe da spritz e l’altrettanto famoso produttore di additivi. Gli additivi Sika utilizzati in questo cantiere sono due, il fluidificante e l’accelerante per accelerare la presa del betoncino sulla parete, entrambe alcali free. Tale scelta è stata imposta dalla committenza per motivi ambientali ma anche per la qualità del risultato in opera. Infatti, da capitolato, era necessario un betoncino con rck 37, risultato non raggiungibile utilizzando additivi classici. Il fluidificante viene aggiunto agli altri ingredienti (ghiaia, acqua e cemento) direttamente nell’impianto di preconfezionamento, e la miscela viene mescolata e trasportata dalle autobetoniere fino al tunnel. Il materiale (ogni carico 8 m³ circa) viene scaricato nella tramoggia della macchina piazzata al fronte di scavo. Il gruppo pompante pompa il materiale nell’apposita tubazione, che raggiunge il braccio di distribuzione e poi arriva alla lancia, dove viene miscelato con aria proveniente dal compressore (che serve a proiettare il betoncino) e accelerante (per un quasi istantaneo ancoraggio alla parete) pompato da una pompa peristaltica sincronizzata con la portata del gruppo pompante.

La macchina

Estremamente soddisfatti per l’acquisto delle tre macchine da parte dell’impresa, i tecnici ci spiegano che la serie SPM 500 Wetkret dimostra efficienza e affidabilità in numerosi progetti realizzati in tutto il mondo. Infatti, con un’altezza di distribuzione verticale di 17 m e una portata di calcestruzzo di 30 m³/h, la macchina è idonea per varie realtà quali sezioni di tunnel medie, grandi, gallerie e argini. Tra i punti forti di questa serie, il braccio di distribuzione che risulta robusto, veloce e preciso. Grazie al suo design telescopico e articolato, esso può essere impiegato in spazi molto stretti. La lancia spray idraulica consente di mantenere automaticamente l’allineamento verticale, e ciò agevola di molto il suo utilizzo. Il movimento automatico della lancia spray e l’oscillazione dell’ugello facilitano il lavoro dell’operatore, che si può concentrare sulla qualità della finitura, mentre aumenta la produttività e l’efficienza, e il sistema anti-incollaggio del braccio telescopico estende la vita operativa dei componenti. Inoltre, la serie SPM 500 Wetkret è equipaggiata con un sistema automatico di sincronizzazione tra la pompa calcestruzzo e l’unità dosaggio additivi a elevata precisione. La pompa additivi peristaltica, guidata da un circuito chiuso e controllata elettronicamente, è equipaggiata con un dispositivo di dosaggio proporzionale al flusso del calcestruzzo, che garantisce l’accuratezza e la qualità del getto. Questa pompa è costruita con componenti resistenti all’usura e corrosione ed è in grado di lavorare con liquidi additivi di tutti i tipi. Conosciuto a livello mondiale come produttore di pompe calcestruzzo d’eccellenza da oltre 50 anni, Putzmeister è un marchio sinonimo di massima qualità, innovazione e affidabilità, e anche in questo caso l’efficiente pompa calcestruzzo da 30 m³/h installata su questa serie è disegnata in particolar modo per lo spritz del calcestruzzo, garantisce elevate prestazioni, piccole pulsazioni e lunga vita dei componenti d’usura. Tutte le funzioni della macchina sono disponibili sul radiocomando, incluse le sequenze di proiezione automatiche e le funzioni start e stop (aria, calcestruzzo e additivo) che facilitano il lavoro dell’operatore. Il radiocomando permette la regolazione completa della portata del calcestruzzo, così come la regolazione del dosaggio predefinito dell’additivo, e un display a colori multilingua mostra flusso calcestruzzo, dosaggio additivi, rotture, diagnosi e allarmi. In questi tunnel le macchine devono offrire sempre il meglio, e accanto all’apparato elettrico e idraulico diventa essenziale anche la robustezza strutturale: il forte, compatto e versatile telaio è disegnato per lavorare nelle condizioni di lavoro più dure in linea con i requisiti delle miniere e dei tunnel; le dimensioni compatte, le quattro ruote motrici e sterzanti e la modalità «granchio» aumentano la sua perfetta manovrabilità nelle condizioni di guida più difficoltose; due stabilizzatori anteriori e posteriori, protetti da possibili urti, consentono una stabilizzazione sicura della macchina per lavorare su ogni tipo di terreno; la sua altezza dal suolo consente una guida agile su superfici sconnesse, e il sistema di guida a due velocità permette alla macchina di viaggiare velocemente su superfici piane e di scalare gradienti fino al 35% a bassa velocità. Grazie al suo design e alla sua posizione, la cabina di guida garantisce una visibilità perfetta in ogni situazione. Nonostante le sue dimensioni compatte, la serie SPM 500 Wetkret, attivata elettricamente, include un compressore elettrico a vite installato sul telaio, che le conferisce elevata mobilità e la possibilità di lavorare autonomamente. La portata dell’aria di 11 m³/min permette di proiettare con alta qualità ed efficienza. Tra le altre dotazioni, l’agitatore nella tramoggia e la griglia con vibratore, e il sistema di lubrificazione centrale per una corretta manutenzione della macchina.