Piaster vibranti

Con Weber compattare è un’arte

Facile da usare, agile e con un peso di poco superiore i 400 kg, la CR 6 di Weber è una delle piastre reversibili Weber più apprezzate in tutta Europa. Ideale per molteplici lavori, l’attrezzatura del costruttore tedesco – il cui braccio operativo in Italia è A.L. Consulting – è un concentrato di tecnologia e di qualità. Tante le peculiarità tecniche da mettere in evidenza, tra queste: la piastra base autopulente, la protezione chiusa della cinghia, la frizione centrifuga autoregolante, il robusto telaio con copertura che offre la migliore protezione al motore. Quest’ultimo è un’unità Hatz a gasolio da 7,5 kW equipaggiata con uno speciale dispositivo che riduce sensibilmente la rumorosità e dotata di pratici sportelli finalizzati ad agevolare qualsiasi intervento di manutenzione.

Con una forza centrifuga di 50 kN e una frequenza di 72,5 Hz, la piastra reversibile CR 6 di Weber garantisce una larghezza di lavoro che va da un minimo di 450 mm a un massimo di 740 mm, per una velocità che raggiunge i 24 m/min. Il tutto assicurando un ottimo comfort grazie alle ridotte vibrazioni trasmesse alle mani e alle braccia dell’operatore. Tra gli optional da segnalare la lastra in vulcolan ideale per la vibrazione delle pavimentazioni autobloccanti e il dispositivo Compatrol 2.0.

Con il nuovo Compatrol 2.0 Weber è riuscita a migliorare il suo conosciuto dispositivo di controllo della compattazione, il CCD, attraverso un innovativo sistema di monitoraggio dei componenti della macchina e del motore denominato MDM. Queste sigle nascondono un sistema dal funzionamento tanto semplice quanto efficace. La piastra è infatti equipaggiata con un sensore che misura le variazioni delle vibrazioni durante la compattazione e, simultaneamente, ne analizza i risultati per codificare il livello di compattezza del terreno. Il tutto è visualizzato in tempo reale sulla scala LED del display. L’operatore deve semplicemente osservare il monitor e quando, durante il passaggio, non si illumina nessun nuovo diodo, significa che è stato raggiunto il massimo livello di compattazione.