Pompe autocarrate

Cifa: in Svizzera un braccio da record

Aèeerturadi Claudio Guastoni

Ad Affoltern am Albis, vicino a Zurigo, sono state presentate alla stampa italiana e svizzera due pompe autocarrate K60H di Cifa con braccio da 60 m in carbonio acquistate da A3, la più grande realtà svizzera di pompaggio calcestruzzo che fa parte del Gruppo AGIR-Holcim-CRH.

sinistraL’evento si è svolto nel piazzale della sede A3. L’acquisto delle due macchine è avvenuto nell’estate 2015, e a fine anno sono state consegnate al cliente rispettando a pieno i tempi stabiliti. Il parco macchine A3 è composto da 25 mezzi prevalentemente di concorrenza tedesca, ma ultimamente questa realtà  è passata al prodotto Cifa perché considera questo brand milanese molto flessibile per le proprie esigenze.

La decisione di acquistare macchine con braccio più lungo rispetto alle 56 m della concorrenza presenti nella sua flotta è dovuta a due vantaggi. Il primo vantaggio consiste nei 4 m in più del braccio che, grazie al carbonio con cui è stato costruito consente di mantenere un allestimento sui 5 assi restando ampliamente entro i limiti di peso. E questo è molto importante sul mercato svizzero dove esiste una rigida normativa sui limiti di peso  spesso superati a causa delle modifiche sulla macchina.

centroInoltre può anche dare un centro di gravità maggiore più spostato verso il centro, quindi con una minore usura dei componenti. Inoltre un braccio da 60 m significa massima flessibilità. Consente infatti non solo di raggiungere altezze importanti, ma posizionato in orizzontale può superare ostacoli tra cui fiumi e corsi d’acqua raggiungendo con facilità l’area del getto.

Da considerare anche l’estrema compattezza della K60H che in alcuni casi è anche più corta rispetto alle macchine della concorrenza che montano bracci più piccoli. Le due pompe autocarrate K60H andranno a lavorare nelle zone di Zurigo e a Basilea.