Test in cava

CF 460 FAD 8X4 di DAF: versatile ovunque

di Ferdinando Tagliabue

L’8×4 CF di DAF è un veicolo che ha nella versatilità una delle sue doti principali assieme alla grande robustezza e all’economicità di esercizio.

 DAF, specialmente negli ultimi anni si è fortemente impegnata non solo nel suo tradizionale punto di forza, ovvero quello dei trattori stradali pesanti ma anche in quello dei veicoli pesanti (e non) destinati al comparto “construction”. Però il veicolo pesante di punta per il settore del cava cantiere è il CF, un mezzo pensato per impieghi gravosi e caratterizzato da doti di robustezza ed economicità.

Per gli impieghi più pesanti il CF viene proposto con il motore Paccar MX-13, un propulsore (disponibile con tre differenti livelli di potenza) con eccellenti valori di coppia massima che assicurano ottime prestazioni a bassi regimi e in un ampio spettro di regimi a tutto vantaggio di un minor ricorso ai cambi di marcia e conseguentemente un miglior comfort e facilità di guida.

Il veicolo in prova è il DAF CF 460 FAD 8×4 cabinato, dotato del motore MX-13 nella sua versione media (da 340 kW- 462 CV). Si tratta di un sei cilindri che sviluppa la sua potenza massima ad un regime compreso tra 1425 e 1750 giri/min e dispone di una coppa massima di 2300 Nm a 1000-1425 giri/min. Il motore, Euro6, si avvale di un sistema di iniezione carburante common rail che consente pressioni di iniezione fino a 2500 bar e di utilizzare la pre iniezione, la post iniezione o entrambe. Questa soluzione determina una miglior polverizzazione del carburante e maggiori possibilità di ottimizzazione della combustione per garantire non solo emissioni e rumorosità più basse ma anche consumi contenuti.

Soluzioni estetiche…ed efficaci

Il CF Construction (nel nostro caso con cabina Day CAB con larghezza di 2300 mm) si presenta esteticamente con un aspetto di grande robustezza, cui contribuiscono i fari ben protetti da copri fari in Lexan infrangibile (che sono stati adottati in sostituzione delle classiche griglie), una robusta piastra inferiore in acciaio dello spessore di 3 mm a protezione del radiatore, un paraurti (composto da tre parti separate sostituibili singolarmente) posto in posizione elevata che contribuisce a creare un angolo di attacco di 25° che, assieme all’elevata altezza da terra (40 cm) resa possibile dall’adozione di assali diritti, offre le massime garanzie nella guida anche su terreni fortemente sconnessi.

Sul paraurti troviamo ancora i fanali antinebbia e le luci diurne a quattro led integrate nei gruppi ottici su entrambi i lati.

L’accesso al posto di guida, seppur non tra i più agevoli, data l’elevata altezza da terra, non è particolarmente difficoltoso grazie anche alla presenza del primo gradino fisso che, forse può risultare più esposto ad eventuali urti ma in compenso fornisce una presa sicura per il piede nelle salite e discese dall’abitacolo; inoltre i generosi maniglioni aiutano non poco anche i meno agili a salire a bordo.

Si parte!

Una volta a bordo, dopo la regolazione del volante e del sedile, ci accingiamo ad una rapida osservazione del posto di guida. La visibilità è più che buona sia sulla strumentazione sia esternamente con le ampie superfici vetrate anteriori e laterali che caratterizzano il veicolo. I vari retrovisori, perfettamente regolabili elettricamente, permettono di avere perfettamente sotto controllo il veicolo in ogni occasione anche durante le operazioni di carico (e anche di quelle di scarico, peraltro rapidissime).
La posizione di guida è naturale e confortevole; il sedile ben è ben molleggiato e, grazie anche alle sospensioni di cabina che svolgono egregiamente il proprio dovere, il comfort è assicurato in ogni condizione operativa.

Il sedile del conducente (del tipo Luxury Air riscaldabile) è dotato di sospensione pneumatica, schienale alto e poggiaspalla regolabile mentre quello del secondo è fisso e con schienale alto.

Nel corso della prova del veicolo, che s è svolta presso la cava Elmit di Cerano, in provincia di Novara, non abbiamo avuto particolari problemi di terreno sconnesso. La cava, che si sviluppa un terreno molto vasto, presenta dei dislivelli notevoli ma il terreno, almeno in occasione del nostro test, si presenta in eccellenti condizioni, molto compatto (data l’assenza di piogge recenti) e ben livellato, almeno per quanto concerne i tratti in salita e discesa.
Il motore, nonostante non sia il più potente tra quelli messi a disposizione da DAF (c’è anche un 510 CV) ci è sempre parso all’altezza della situazione e con una riserva di cavalli sempre pronta per ogni evenienza.
Il cambio (che personalmente avremmo preferito in versione automatizzata) è comunque piuttosto preciso, silenzioso e rapido negli innesti e in ogni caso la generosa coppia massima disponibile perdona qualsiasi incertezza.

La manovrabilità del CF è davvero eccellente, si guida con grande facilità, lo sterzo è rapido e preciso e la risposta sempre immediata.