Flotte

CASE CE al lavoro in una miniera di sale

Siamo nell’area nord-occidentale della Romania: le macchine CASE Construction Equipment sono protagoniste dei lavori presso la miniera di sale Ocna Dej. Si tratta di decine di pale gommate ed escavatori cingolati che contribuiscono ad aumentare l’efficienza e a migliorare la sicurezza presso la miniera di sale, sia a livello sotterraneo che di superficie.

Posizionata nella contea di Cluj, la salina Ocna Dej è una delle più importanti miniere di sale della Romania ed è specializzata nell’estrazione di salgemma. La miniera fa capo alla National Salt Society (SALROM), una delle prime dieci produttrici di sale d’Europa. Per quanto riguarda la Romania, conta sette postazioni di estrazione e cinque dei suoi siti vengono anche sfruttati come attrazione turistica: le saline Praid, Târgu Ocna, Slănic Prahova, Cacica e O.M Râmnicu Vâlcea.

SALROM ha acquistato, nel corso degli ultimi dieci anni, circa 40 macchine CASE, grazie a una collaborazione strategica a lungo termine tra il gruppo che gestisce le miniere di sale, il dealer Titan Machinery Romania e CASE.

Un’industria importante

Quello dell’estrazione del sale è stato per molto tempo un settore importante per la regione rumena della Transilvania, già dalla fine del Medioevo. In quel periodo, infatti, l’estrazione del sale veniva effettuata in camere sotterranee scavate a forma di cono, parallelepipedo o trapezio e avveniva a mano, con martello e scalpello.

Il processo di estrazione del sale era qualcosa di straordinario, un lavoro certosino e, per certi versi, lo è ancora oggi. Le pareti di sale vengono prima fatte saltare in aria e poi il processo è in gran parte meccanizzato, grazie al supporto di macchinari di misurazione ed estrazione e avviene all’interno degli impianti di lavorazione della miniera stessa.

Il direttore tecnico della salina Ocna Dej, Francisc Torpenyi, ci racconta qualcosa di più sull’evoluzione dei macchinari e dei processi di estrazione: “Ricordo che, nelle vecchie miniere, utilizzavamo autocarri con cassone ribaltabile dotati di nastri autocaricanti e mezzi per il trasporto prodotti da case rumene. Per quanto riguarda l’estrazione del sale a livello sotterraneo, avevamo addirittura una macchina progettata e brevettata da un ex direttore della salina Ocna Dej, una trivellatrice “Rada Dej”. Era ancorata a un altro macchinario e, per questo motivo, mobile. Doveva essere spostata da una posizione all’altra ed era utilizzata per scavare le buche dove inserire le cariche esplosive. Tra il 1992 e il 1993 abbiamo iniziato a utilizzare le prime trivellatrici moderne, il che è stato un bel passo avanti: si spostavano autonomamente ed erano elettriche. Una di queste viene utilizzata ancora oggi, mentre le altre sono state ricollocate presso la miniera Slănic”.

Il ruolo delle macchine CASE

Una buona parte di questa evoluzione è avvenuta grazie all’utilizzo delle macchine CASE, sia a livello sotterraneo che di superficie. Le prime macchine CASE sono state acquistate nel 2011, con un bando di gara tenutosi a livello aziendale: si trattava di 12 pale gommate modello 821 e 1221. Continua Torpenyi: “Da allora abbiamo acquistato molte altre macchine CASE, non saprei nemmeno dire quante. Nel 2014 abbiamo acquistato due pale gommate CASE 821 e nel 2017 abbiamo acquistato altre quattro pale gommate, 921F e 921G, per le operazioni sotterrane e una minipala gommata CASE SR160. Nel 2016 e nel 2020 abbiamo acquistato due escavatori cingolati da utilizzare per le operazioni sotterranee. Il nostro parco macchine è stato completato con l’acquisto di altre due pale gommate CASE 1121, per le operazioni di superficie, nel 2017 e nel 2019”.

Il responsabile del servizio tecnico della salina Ocna Dej, Gabriel Racz, nel valutare le prestazioni delle macchine, si è espresso così: “In confronto alle macchine che usavamo in passato, quelle di CASE sono molto più efficienti, molto più produttive, molto più economiche e molto più avanzate tecnologicamente. Se confrontiamo le macchine CASE con altre dello stesso peso, possiamo notare che le macchine CASE consumano la metà. In termini di mobilità, potenza e capacità di distribuzione, siamo davvero molto soddisfatti.”

Torpenyi parla poi delle modalità di utilizzo dei mezzi da costruzione da parte degli operatori: “I nostri operatori sono ormai dei veri esperti di queste macchine. Dal momento che le macchine funzionano tramite un joystick, ciò permette agli operatori di sviluppare al meglio le proprie competenze e la propria produttività. Per esempio, parlando di operazioni di livellamento sotterranee, cioè la pulizia di soffitti e pareti di sale che tendono a crollare, utilizziamo una speciale fresa montata sull’escavatore CASE CX210D e, sebbene non lo facciamo spesso, gli operatori svolgono queste operazioni con la massima efficienza”.

La collaborazione con il dealer

Le operazioni della miniera sono meccanizzate per l’80-90% e le macchine CASE permettono di aumentarne la produttività e l’efficienza. Infatti, oltre all’alta qualità e alle ottime prestazioni dei mezzi CASE, un motivo fondamentale per cui la salina Ocna Dej ha acquistato negli anni così tante macchine CASE è la collaborazione con il dealer Titan Machinery Romania. Torpenyi spiega: “Questa collaborazione si è evoluta in modo direttamente proporzionale allo sviluppo della partnership. Siamo molto soddisfatti, perché tutto procede al meglio. Se dovesse insorgere un qualsiasi problema, sappiamo che la risposta e la soluzione verranno fornite tempestivamente. La comunicazione è eccellente e questo ci fa dormire sonni tranquilli”.

Il direttore commerciale della concessionaria Titan Machinery Romania Construction Equipment, Adrian Călina, non potrebbe essere più d’accordo: “SALROM è uno dei nostri partner più importanti. Come con ogni cliente del nostro portfolio, vogliamo sempre presentare la migliore offerta possibile, in modo da continuare la collaborazione in maniera proficua.”

Il responsabile regionale di Titan Machinery Romania Construction Equipment, Bogdan Marian, approfondisce i servizi offerti da Titan: “La comunicazione è una delle caratteristiche vitali della nostra partnership. Le risposte alle richieste sono sempre molto rapide e la soluzione a eventuali problemi arriva sempre per tempo. Sono sicuro che, con le macchine sempre perfettamente funzionanti e con le giuste offerte, la collaborazione continuerà a essere positiva anche in futuro”.

Il futuro della miniera di sale

Di che futuro si parla? Torpenyi spiega: “Nessuna miniera, che sia di sale o carbone, ha un ciclo di vita infinito.  Dal punto di vista delle prospettive di investimento, cerchiamo e proviamo a proporre le tecnologie più all’avanguardia, al fine di ridurre i costi e aumentare l’affidabilità. Non esistono macchine specificatamente progettate per le miniere di sale. Piuttosto, vengono adattate da altre attività come costruzioni, estrazione del carbone, scavi e via dicendo. Trovare la soluzione ottimale è sempre problematico, anche per chi si occupa di macinare o trasportare il sale”. Per nostra fortuna, pare proprio che la salina Ocna Dej abbia trovato in CASE il partner ideale per riuscire a raggiungere questi obiettivi di redditività e affidabilità.

In conclusione, Torpenyi osserva: “Naturalmente, la nostra strategia a lungo termine resta legata alla domanda che, comunque, è relativamente costante. Perlomeno, lo è la domanda di sale alimentare: ognuno di noi consuma, infatti, dai tre ai sette grammi di sale al giorno. Cerchiamo poi di restare sempre al passo con la tecnologia e, in linea di massima, lo facciamo in base a quelle che sono le nostre esigenze e le nostre attività”.