Autobetoniere autocaricanti

Carmix 3500 TC: la Maserati del calcestruzzo

per web

di Daniela Grancini

E’ stata ufficialmente presentata oggi a Milano la nuova betoniera autocaricante di Carmix 3500 TC  di Metalgalante che, dopo aver fatto la  sua prima apparizione ad Aquae Venezia 2015, salone satellite di Expo che porta a Venezia il tema dell’acqua, con i suoi colori marini è dal 2016 pronta ad affrontare i cantieri di tutto il mondo.

Manuela Galante e il padre Rino Liborio Galante durante la conferenza stampa milanese
Manuela Galante e il padre Rino Liborio Galante durante la conferenza stampa milanese

Storia emblematica quella  di Metalgalante (che l’anno prossimo festeggia i 40 anni di attività): una società che, pur con tutte le carte in regola in termini di qualità dei prodotti offerti, ha forse scontato in patria il preconcetto di una tipologia di macchina, la betoniera autocaricante appunto, che sembrava non garantire l’eccellenza morfologica e strutturale del calcestruzzo prodotto. Nulla di più falso, se è vero che i prodotti Carmix vengono utilizzanti anche da imprese italiane di primissimo livello in oltre 150 paesi nel mondo.

TestoOra con questo nuovo prodotto, dal design avveniristico (non per niente scaturito da uno studio di progettazione di Modena, patria di Maserati e Ferrari…) Carmix si consacra azienda tecnologica di primo piano. Linee arrotondate per la cabina di guida e la parte posteriore, profilo laterale aerodinamico, scelte progettuali innovative… Sono lontane anni luce le vecchie autobetoniere messe insieme artigianalmente utilizzando residuati bellici: ora abbiamo davanti un prodotto ad elevata tecnologia, con un gruppo betoniera con resa effettiva di 3,5 metri cubi, doppia elica di miscelazione, velocità di impasto e scarico indipendente dal numero di giri del motore diesel e lo scarico del calcestruzzo per inversione di marcia, la pala da 600 litri – controllabile con Joymix – con apertura a comando idraulico per scaricare direttamente nel bicchiere sabbia o ghiaia.

testo 2Sulla nuova 3500 TC  (ma anche sui modelli 5.5XL, 2.5TT e 3.5TT) è inoltre disponibile un dispositivo d’avanguardia di ultima generazione, presentato  in anteprima allo scorso Intermat: si tratta di Promix, in grado di misurare tutti i parametri del calcestruzzo per avere un’immediata reportistica sulle sue caratteristiche. Insieme al sistema di pesatura di tipo Load Cells, già disponibile su richiesta, fa sì che oggi le machine Carmix siano configurate come  una vera e propria centrale di calcestruzzo mobile.

Promix è composto da una sonda in acciaio inox, alloggiata all’interno della betoniera e alimentata da un pannello solare e da un display in cabina che riceve informazioni in tempo reale. Il sensore fornisce slump, temperatura, umidità, velocità di rotazione della betoniera e indicazione di impasto pronto. Tutti i dati sono costantemente aggiornati ogni dieci secondi e inviati al ricevitore che, grazie a un display ad alta leggibilità, informa l’operatore sui parametri del calcestruzzo in preparazione. Queste informazioni possono essere poi archiviate in un computer esterno o inviate ad altri dispositivi mobili tramite la rete GPS.

E’ chiaro che tale sistema consente di avere un controllo diretto sulla qualità del prodotto che viene così mantenuta nel tempo, ad ogni produzione. Avere dati istantanei per valutare durabilità, lavorabilità e resistenza diventa quindi un fattore competitivo e consente, evitando i tempi necessari delle analisi, di preparare un calcestruzzo perfettamente adeguato alle normative di legge o a richieste particolari dei committenti

Metalgalante sarà presente al prossimo Bauma all’interno del Padiglione B5: un’occasione anche  per festeggiare con un evento ancora top secret i suoi primi 40 anni di vita.