Bracci in carbonio

Carbonio: resistente e leggero

per webdi Claudio Guastoni

Più leggeri, più lunghi, ma anche più forti e più resistenti di quelli in acciaio, i bracci in carbonio Top Carbon per la distribuzione del calcestruzzo sono un prodotto italiano che migliora le prestazioni dei mezzi e la qualità del lavoro di chi li utilizza in cantiere. La società nata nel 2013 da questa join venture e decisa dalle rispettive holding di appartenenza Bucci Industries e Zoomlion, è stata denominata Top Carbon srl. Nella sede di Faenza, l’Ing. Andrea Bedeschi, General Manager di RiBa Composites (azienda del Gruppo Bucci Industries) e di Top Carbon, spiega che questa comune avventura ha preso vita quando l’ing. Nicola Pirri e l’ing. Davide Cipolla, rispettivamente Responsabile R&D e After Sales, e Amministratore Delegato Cifa, nel 2008 elaborano un’idea proponendo un braccio nuovo per le pompe autocarrate, e richiedono a Top Carbon la costruzione di un prototipo.

sinistraCosì, Cifa è stata la prima azienda a introdurre l’utilizzo dei materiali compositi nell’industria delle macchine da costruzione, e ciò le ha consentito di affrontare il mercato con macchine dotate di bracci per distribuzione calcestruzzo in grado di risparmiare il 25% del peso e migliorare le performance tecniche in termini di leggerezza e altezza di distribuzione. Oggi l’azienda si Senago offre diversi modelli di pompe autocarrate con bracci di lunghezza variabile da 39 a 80 m, e anche una betonpompa con braccio da 25. Per realizzare i bracci viene utilizzata una tecnologia produttiva manuale.

centroI tessuti sono stesi all’interno di stampi che, una volta chiusi, sono inseriti in un forno (autoclave) che compatta gli strati fra loro eliminando l’aria all’interno, mentre la temperatura polimerizza la resina e rende il componente rigido. La resina ha dunque il compito di tenere le fibre dritte e dare la forma al pezzo. Aperti gli stampi, il pezzo viene estratto. Il filo di carbonio utilizzato per questa applicazione viene prodotto in Giappone e negli Stati Uniti, ma per Top Carbon i veri fornitori sono i tessitori del filo, che una volta eseguito il tessuto lo impregnano di resina. Cifa ha investito molto per attivare un post vendita per questo materiale e ora dispone, nella sede di Senago, di un centro riparazione con tecnici pronti a offrire il più accurato servizio ai clienti che hanno scelto questa tecnologia. Inoltre tutti i bracci Cifa Carbotech vengono testati sui banchi prova del centro di test Europeo TEC, e i risultati ottenuti consentono di certificarne la durata.