Risultati & Progetti

Bosch in Italia continua a crescere

Nel 2016 Bosch, azienda leader di tecnologie e servizi, ha conseguito in Italia un fatturato di 2,4 miliardi di euro, registrando una variazione percentuale positiva di circa il 6% rispetto all’anno precedente. L’Italia continua ad essere uno dei mercati più importanti a livello mondiale per la multinazionale tedesca. Il Gruppo Bosch in Italia che conta 20 società e 4 centri di ricerca, grazie ai suoi oltre 5.800 collaboratori, ha realizzato un risultato positivo con margini di crescita, nonostante l’economia globale non abbia avuto un andamento brillante, così come alcuni mercati di riferimento.

Gerhard Dambach

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nell’esercizio 2016” ha dichiarato Gerhard Dambach – Amministratore Delegato del Gruppo Bosch in Italia. “Il 2017 è iniziato bene, nel primo trimestre, nonostante una prospettiva economica non favorevole, stiamo confermando i livelli di fatturato con una performance particolarmente positiva dei settori Mobility Solutions ed Energy and Building Technology” ha sottolineato Dambach. “Inoltre, oggi Bosch può contare su un proprio cloud per soluzioni IoT anche in nuove aree, come per esempio l’agricoltura”.

Settori di business in crescita
Il settore di Business Mobility Solutions ha registrato nel 2016 un risultato positivo dettato anche dal buon andamento del mercato. Il settore raggruppa il business legato a componenti e tecnologie forniti alle case automobilistiche e motociclistiche, il business relativo a ricambi e attrezzature per officine, nonché i servizi legati alla mobilità del settore automotive. In particolare le divisioni Gasoline Systems e Automotive Electronics hanno fatto segnare una crescita decisa delle vendite. Inoltre, il primo gennaio 2016 il Gruppo ha costituito una nuova organizzazione – Commercial Vehicles and Off-Road – dedicata alle vendite e progettazione tecnica del prodotto per il segmento di mercato dei veicoli commerciali e off-road dei clienti italiani. Sostanzialmente stabile l’andamento delle vendite nel 2016 per la divisione Automotive Aftermarket.

Per il settore di business Industrial Technology, Bosch Rexroth Italia, società del Gruppo fornitrice di applicazioni e sistemi per l’industria, ha realizzato nel 2016 un fatturato che registra uno scostamento negativo del business di riferimento rispetto all’anno precedente a causa di un mercato in forte contrazione e la mancanza di grandi progetti. L’area Offshore Marine ha comunque registrato una buona performance.

Nel 2016 il settore di business Consumer Goods è cresciuto considerevolmente. Un anno positivo dunque per la divisione Elettroutensili che ha potuto contare sul lancio di molti prodotti innovativi con l’obiettivo di rendere più facile e confortevole il lavoro del consumatore finale, sia esso un hobbista o un artigiano professionista.

Per l’anno in corso, nonostante una prospettiva economica debole e l’incertezza geopolitica, Bosch mira a raggiungere una crescita del fatturato compresa tra il 3 e il 5%. Nonostante considerevoli investimenti anticipati per salvaguardare il futuro dell’azienda, il risultato è destinato ad aumentare. “Il successo del business oggi ci permette di dare forma al mondo di domani” ha dichiarato Volkmar Denner, CEO del Gruppo Bosch. “In qualità di leader nell’innovazione, stiamo guidando questo cambiamento” ha aggiunto Denner. Questa trasformazione è data soprattutto dai cambiamenti nella mobilità e nella connettività IoT. Entro il 2020 tutti i nuovi dispositivi elettronici di Bosch saranno connessi. La chiave è l’intelligenza artificiale (AI). Nei prossimi cinque anni, Bosch investirà 300 milioni di euro nel proprio centro per l’intelligenza artificiale.

L’importanza dell’Italia

La sede di Milano

Nel 2016, dopo Dresda, Monaco, Palo Alto e Shanghai Bosch Sensortec ha aperto la sua nuova sede in Italia che propone e sviluppa un ampio portafoglio di sensori MEMS, soluzioni e sistemi per applicazioni presenti in smart phone, tablet, dispositivi indossabili e per l’IoT. Attualmente, a Milano, un team di 12 persone lavora alla progettazione dei cosiddetti ASIC: il cervello dei sensori, ovvero la chiave per il futuro della connettività. Dal 2005, anno di fondazione, Bosch Sensortec è leader nel mercato di riferimento, basti pensare che oggi, più di una volta al secondo, gli smartphone in tutto il mondo utilizzano un sensore Bosch. Ad oggi sono stati prodotti oltre 8 miliardi di sensori MEMS.

In futuro, non saranno solo gli oggetti a essere connessi, nel 2016 Bosch Italia ha investito ulteriormente in progetti 4.0 creando centri di eccellenza nelle sedi produttive di Offanengo (manutenzione predittiva), Bari (logistica) e Udine (macchinari connessi).