Grandi cantieri

Bonatti sceglie Astra e Allison Transmission

Astra ed Allison Transmission sono state ancora una volta scelte per un intervento di portata strategica: la costruzione di uno dei più importanti gasdotti europei, il NEL (North European Gas Pipeline).

Aggiudicataria del contratto di costruzione di 4 dei lotti principali del progetto per un valore di cento milioni di euro, Bonatti Spa, International Contractor con competenze di ingegneria e impiantistica. Membro dell’International Pipeline Contractor Association (I.P.L.O.C.A), attualmente è tra le maggiori Società Europee del settore Costruzione Pipelines, con un significativo record di chilometri di condotte (fino a 56”) posate in tutto il mondo nelle più disparate ed estreme condizioni ambientali: dai deserti alle montagne più alte, dalle foreste fino alle steppe asiatiche.

I lavori, iniziati ad aprile 2011, sono terminati ad agosto 2012 e il gasdotto è diventato operativo, come da programma, a novembre 2012. Astra ed Allison hanno giocato una parte importante nel far sì che tutto scorresse senza problemi.

Racconta l’Ing. Giuliano Gelmi, responsabile dell’ufficio mezzi di Bonatti: “I nostri sono lavori di alta specializzazione e notevoli dimensioni e la scelta di mezzi affidabili e qualificati per noi è fondamentale. Nulla è lasciato al caso, a cominciare dalla scelta dei due Astra HD8 portatubi con trasmissione automatica Allison”.

Bonatti si affida ad Astra da 30 anni: la scelta dei telai, condivisa tra la casa di Piacenza e il cliente, è caduta sugli HD8 per la riconosciuta affidabilità e versatilità dei mezzi e per la relativa facilità di trasformazione. La cabina e il veicolo sono stati modificati in modo che il mezzo potesse trasportare gli enormi tubi per gasdotti: lunghi 17 metri, con un diametro di 1400 DN (56”) e un peso di circa 14 tonnellate. I veicoli così customizzati garantiscono a Bonatti un’alta mobilità con un ridotto ingrombro frontale.

Per i suoi Astra HD8, Bonatti ha richiesto l’allestimento con trasmissione automatica Allison della Serie 4700R, specificamente progettata per operare nelle condizioni più difficili, con una grande capacità di avviamento e cambi marcia delicati, grazie alla Continuous Power Technology™ di Allison. Ogni trasmissione è stata richiesta con rallentatore idraulico integrato, considerato il terreno particolarmente difficile e il peso enorme dei tubi da trasportare nonché per la facilità di trovare operatori idonei all’utilizzo.

“L’automatico Allison per noi è fondamentale,” racconta l’Ingegner Gelmi, “Non possiamo permetterci, sui terreni in pendenza, che il mezzo si fermi e che il carico così pesante scivoli in avanti o indietro”. Inoltre, il peso così ingente metterebbe in serio pericolo la catena cinematica dei veicoli con cambi manuali, rischiando di provocare rotture e fermi macchina.

Alla domanda di quali valutazioni vengono tenute presenti al momento della scelta dei veicoli con cui lavorare e del loro allestimento, alla Bonatti citano per primi robustezza e affidabilità, doti per cui sia i mezzi cava-cantiere Astra, sia le trasmissioni Allison  sono rinomati, ma non nasconde di aver calcolato anche i consumi, risultati particolarmente contenuti rispetto ai veicoli della concorrenza.

Racconta il responsabile mezzi di Bonatti: “Per Bonatti era necessario avere dei mezzi che si adattassero alla particolarità dei terreni molto fangosi e difficili in cui si trova ad operare. L’HD8 di Astra è una macchina robusta e affidabile, adatta al trasporto fuoripista di tubi di grandi dimensioni.” E prosegue: “L’allestimento con trasmissione automatica Allison è stato scelto anche per la praticità e la sicurezza di guida sotto carico su terreni scoscesi o in ogni modo difficili e per dare ai nostri autisti, oltre alla sicurezza, anche il massimo comfort di guida.”

Considerati i tempi particolarmente rapidi di esecuzione dei progetti, un altro fattore che Bonatti calcola accuratamente è l’efficienza, sulla base delle ore operative e dei fermi macchina. I mezzi devono avere costi di gestione globali ridotti, e idealmente non avere rotture che porterebbero a ritardi costosi.

“Quello che mette maggiormente a rischio la nostra programmazione è il fermo del mezzo che, con effetto domino, inficia lo svolgimento di altre fasi oltre a quella per la quale il mezzo opera” prosegue l’Ingegner Gelmi. Considerato che il gasdotto è stato portato a termine nei tempi assegnati e con successo, la scelta Astra-Allison della Bonatti si è rivelata davvero vincente.

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