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Bauer: macchine ideali per il nostro mercato

OLYMPUS DIGITAL CAMERAdi Cristiano Pinotti

L’In-House Bauer 2015 va in archivio con i “soliti” numeri da urlo con tanti visitatori e innumerevoli novità tecniche che, lo diciamo con un pizzico di orgoglio nazionalistico, si accompagnano alla certezza di una filiale italiana sempre più importante sotto il profilo della competenza, della presenza territoriale e della capacità di far percepire correttamente il mondo Bauer alle imprese del nostro paese. La manifestazione, svoltasi nella storica sede di Schrobenhausen, non solo ha offerto la possibilità di toccare con mano tutte le novità, ma è stata anche il palcoscenico ideale per la consegna, da parte della filiale emiliana, di due macchine importanti: una BG 39 e una BG 30 VL, rispettivamente messe a disposizione delle imprese Marini Ermenegildo e Polidano Brothers.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIn un contesto spettacolare e tecnologico, si sono distinti   alcuni modelli della famiglia Value Line, macchine specializzate nelle lavorazioni con aste kelly, particolarmente ottimizzate per questa applicazione. In grado di operare con o senza rivestimenti e basate su un cilindro di tiro e spinta che in ogni caso consente di utilizzare rivestimenti di lunghezza fino a 4-5 m, quindi non limitativo nella lavorazione, presentano un costo di acquisto inferiore rispetto alla linea Premium. Caratteristiche determinanti in tutti i mercati in cui l’elettronica può rappresentare più un problema che un vantaggio: in soldoni sono le macchine più indicate per tutte le imprese per le quali il palo trivellato costituisce l’80% del loro lavoro.

Foto di gruppo per la forza commerciale Bauer Macchine Italia
Foto di gruppo per la forza commerciale Bauer Macchine Italia

“Queste macchine – ci spiega l’ing. Matteo Canepa, direttore commerciale di Bauer Macchine Italia – sono prodotti di elevata qualità, ingegnerizzati per dare il massimo nelle lavorazioni con aste kelly a incastro e ottimizzate a livello consumi. Una BG 30 Value Line a pari capacità di potenza espressa come coppia, rispetto a una BG 30 Premium Line monta un motore molto meno spinto: 298 kW contro i 433 kW dell’omologa Premium, che ovviamente si traduce in un notevole risparmio di carburante, pur assicurando elevatissime produzione. Queste macchine, ottimizzate per una singola lavorazione, se non possono essere multipurpose, regalano un elevato guadagno nell’efficienza complessiva”. In sostanza si tratta di macchine specializzate che rendono molto consumando il meno possibile. Macchine che presentano, inoltre, non poche chicche costruttive. Ingegnosa, ad esempio, l’ingegnerizzazione delle cofanature laterali della BG 26 e della BG 30 (due esemplari della linea Value che sembrano fatti apposta per il nostro mercato) che al proprio interno presentano le passerelle necessarie per le ispezioni e le manutenzioni. Aprendo semplicemente i cofani si estraggono le passerelle senza alcun elemento aggiunto. Le cofanature presentano inoltre l’apertura ad ala d’uccello per proteggere chi si occupi della manutenzione.

Riprende Canepa: “Bauer, che ha sempre costruito ottime macchine, attraverso le indicazioni provenienti dal campo si è accorta come fare bene le macchine  sia una condizione necessaria ma non sufficiente. Per questo da alcuni anni si è passati al concetto che ogni cambiamento apportato alle macchine debba portare un preciso beneficio a chi le utilizza. Ogni piccola modifica viene quindi pensata in termine di vantaggi per il cliente: non esistono innovazioni fini a se stesse, ma devono portare qualcosa in più, un beneficio tangibile. Le macchine sono state ripensate per chi le utilizza quotidianamente, senza mai dimenticare le necessità di chi le compra e le gestisce”. Una visione che si concretizza in piccole e grandi idee. A titolo di esempio, Bauer ha inserito su tutti gli argani e i motori idraulici una sorta di oblò attraverso il quale ispezionare il colore e il livello dell’olio. L’attività quotidiana di controllo dei livelli generalmente “ruba” una quindicina di minuti al giorno che, in un anno, si traduce in circa una settimana di lavoro. Rendendo questa operazione più semplice e più immediata ovviamente si risparmia tantissimo tempo, si ha la certezza della reale ispezione giornaliera e, di conseguenza, si ottiene un cospicuo risparmio. Allo stesso tempo Bauer, per le Premium Line, ha messo a punto il sistema ICFA che tramite l’induzione magnetica è in grado di trasmettere in cabina i dati di pressione a fondo scavo durante il getto per il CFA. Questo permette di pompare calcestruzzo nella quantità corretta salvando, in un palo da 880 mm a 15 m di profondità, tra gli 0,6 e gli 0,7 m3 a palo.