Un’autobetoniera efficiente non è mai una questione di fortuna: una manutenzione regolare è essenziale per garantire prestazioni elevate nel tempo. I vantaggi sono evidenti: meno fermi macchina, costi straordinari ridotti, maggiore sicurezza per operatori e cantieri, e un calcestruzzo di qualità costante.
CIFA progetta autobetoniere robuste e affidabili dal 1950, ponendo sempre al centro sicurezza, durata e facilità d’uso. Tuttavia, anche la miglior autobetoniera CIFA ha bisogno di cure: una manutenzione regolare protegge la produttività, riduce i guasti e rafforza la reputazione dell’impresa.
Ricordiamo che le autobetoniere CIFA sono progettate conformemente alla EN 12609, che stabilisce requisiti per barre paraincastro, protezioni laterali paraciclisti e sistemi anti-cesoiamento. Durante ogni controllo o manutenzione, l’operatore deve indossare i DPI adeguati: guanti, occhiali, calzature antinfortunistiche, elmetto, gilet ad alta visibilità.
Il mancato rispetto dei controlli di sicurezza quotidiani aumenta notevolmente il rischio di incidenti gravi, infortuni permanenti o mortali, e comporta severe sanzioni legali. Eseguire le verifiche è fondamentale per promuovere una solida cultura della sicurezza.
I 3 controlli indispensabili
Per garantire la massima efficienza di un’autobetoniera sono indispensabili tre controlli.
•1: pulizia quotidiana del tamburo e degli scivoli
La pulizia quotidiana del tamburo, delle pale, della tramoggia e degli scivoli è il primo passo da non trascurare.
Perché è importante: residui di calcestruzzo indurito riducono la capacità del tamburo, contaminano i carichi successivi e aumentano l’usura interna.
Come fare la pulizia corretta:
- Risciacquo immediato del tamburo dopo lo scarico.
- Uso di acqua ad alta pressione.
- Pulizia completa di pale, tramoggia e scivoli.
Oltre ai problemi menzionati, una pulizia carente può rendere necessaria la rimozione manuale del calcestruzzo indurito: un intervento complesso, lungo, costoso e con elevati rischi per la sicurezza degli operatori in spazi confinati. La routine di pulizia offre anche l’opportunità di ispezionare attentamente l’autobetoniera e rilevare precocemente piccole crepe, usura insolita o allentamenti.
• 2: manutenzione del sistema idraulico
Il sistema idraulico è il cuore della macchina: senza di esso, l’autobetoniera si ferma.
Cosa verificare ogni giorno:
- Livello e qualità dell’olio idraulico.
- Tenuta di tubi, raccordi e guarnizioni.
- Stato dei flessibili (crepe, rigonfiamenti, abrasioni).
- Filtri olio sostituiti secondo le indicazioni del manuale.
Segnali di allarme: rumori insoliti dalla pompa idraulica, movimenti lenti o a scatti del tamburo, surriscaldamento dell’olio o dei componenti.
Conseguenze di un sistema idraulico trascurato: le prestazioni dell’autobetoniera peggiorano gradualmente, si verificano guasti costosi e imprevisti, le attività si interrompono a lungo e movimenti incontrollabili mettono a rischio la sicurezza all’interno del cantiere.
• 3: verifica quotidiana dei dispositivi di sicurezza
La sicurezza è fondamentale: i dispositivi devono essere sempre controllati e funzionanti.
Da verificare ogni giorno:
- Bloccaggio del tamburo e rulli di sicurezza.
- Freni e stato degli pneumatici.
- Luci, indicatori, fari e segnalatori acustici.
- Comandi di emergenza e accessi (scalette, passerelle, maniglioni).
La manutenzione è un investimento strategico
I tre controlli quotidiani sono solo l’inizio; un piano completo di manutenzione programmata dell’autobetoniera assicura prestazioni ottimali nel lungo periodo.
Seguire il manuale CIFA significa proteggere la garanzia, il valore residuo e l’affidabilità del mezzo. Motore, trasmissione, lubrificazioni, impianto elettrico e dosaggio dell’acqua devono essere inclusi in una routine di controlli più ampia.
Nello specifico il motore del camion (e l’eventuale motore ausiliario), richiede controlli periodici di olio e filtri, e la verifica delle cinghie dei servizi. Anche il sistema di trasmissione necessita di controlli dell’olio e della ricerca di perdite o rumori anomali. L’impianto elettrico generale, inclusa la batteria e i cablaggi, deve essere ispezionato regolarmente. La lubrificazione generale di parti mobili come rulli del tamburo, cuscinetti e snodi degli scivoli è cruciale e può richiedere interventi settimanali. Non bisogna dimenticare l’ispezione di telaio e controtelaio per corrosione o danni strutturali, il controllo del riduttore di rotazione del tamburo per olio, rumori e surriscaldamenti, e la calibrazione periodica del sistema di dosaggio dell’acqua e degli additivi per garantire la qualità del calcestruzzo, come previsto anche dalle normative.
La manutenzione dell’autobetoniera non è una spesa: è un investimento che porta maggiore sicurezza, operatività continua e affidabile, notevole prolungamento della vita utile del mezzo, garanzia di un calcestruzzo di qualità superiore e una drastica riduzione degli imprevisti e costosi fermi macchina. Adottare un approccio diligente alla manutenzione significa anche promuovere la sostenibilità: una macchina ben tenuta dura più a lungo, opera in modo efficiente ottimizzando i consumi e riducendo le emissioni. L’obiettivo è garantire che ogni autobetoniera CIFA operi al suo massimo potenziale, assicurando sicurezza, efficienza e affidabilità, e contribuendo così al successo dei progetti delle imprese.


