Ricorrenze

1963-2013. I (primi) 50 anni di Casagrande

articolo di Cristiano Pinotti

La vicenda imprenditoriale Casagrande incomincia nel 1963, anno in cui Bruno Casagrande, forte dell’esperienza maturata in tutto il Paese nella direzione di grandi cantieri, fonda la società. Dapprima si focalizza nella progettazione, costruzione e installazione di macchine e impianti per la produzione di tubi in cemento armato, ma la storia Casagrande diverrà un tutt’uno con l’attività di perforazione e fondazione durante gli anni Settanta.

Gli anni 1970-1990

La svolta si compie nel 1971 quando Casagrande immette sul mercato la rotary idraulica IRC120, un’attrezzatura che rivoluzionerà il settore delle fondazioni. Quello successivo è l’anno dell’invenzione della GC, la prima morsa giracolonna ad azionamento idraulico. Un anno dopo è la volta della prima benna idraulica mordente per lo scavo di diaframmi. La fine degli anni Settanta vede imporsi sul mercato la prima perforatrice idraulica cingolata Casagrande: è la C6, una macchina che ha fatto la storia della perforazione di piccolo diametro. La C6, infatti, si dimostrerà il modello di attrezzatura più longevo al mondo e ancora oggi, nella sua eccezione XP, miete successi a ogni latitudine.

Risalgono agli inizi degli anni Ottanta altre evoluzioni tecniche firmate Casagrande: il carro escavatore idraulico cingolato C 40, pensato per l’impiego di tutti i tipi di attrezzature per fondazioni e, nel 1983, una sorprendente innovazione tecnica e metodologica: la prima fresa idraulica per lo scavo di diaframmi in terreni rocciosi, la K3 Hydromill, protagonista pochi anni dopo, della costruzione del sarcofago di contenimento a Cernobyl.

Dagli anni 90 alle ultime novità

 

La C6 XP

Gli anni Novanta sono quelli delle grandi conquiste tecnologiche. Viene ideato il moltiplicatore idraulico di coppia e nasce la gamma di perforatrici rotanti idrauliche, cingolate e completamente automontanti. È la serie dalla B125 alla B400, macchine impiegate nell’esecuzione di pali mediante l’infissione di tubi di rivestimento, compatibili con le morse giracolonna e capaci di realizzare pali con il metodo elica continua. Nel 2006 Casagrande introduce la serie NG, a gestione elettronica avanzata. Il resto è storia recente. Nel 2010 la società, che ormai cavalca l’imprescindibile internazionalizzazione, ingegnerizza e applica a tutte le sue macchine il nuovo sistema per il risparmio di energia SMP e, con il pacchetto XP Series, dà un’ulteriore sterzata al settore delle macchine per fondazioni grazie a una nuova linea di prodotti per grandi fondazioni ad alto contenuto di prestazioni, tecnologia e competitività di esercizio.

Il sistema migliore per celebrare un anniversario è ovviamente quello di offrire al mercato nuovi stimoli che, per un costruttore, si concretizzano in nuove macchine. Per questo, in occasione del Bauma, Casagrande ha fatto salire sul palcoscenico fieristico più importante del mondo tutte le sue più recenti creazioni. Su tutte la nuova piling rig B450XP, top della gamma pali di grande diametro, seguita dalla nuova multiuso per fondazioni V16/19 dotata di una speciale articolazione e progettata per le più diverse applicazioni: dal palo vibrato e palancole al martello idraulico, fino a CFA e tecnologia CSM. Accanto a una C6XP in versione jet grouting, Casagrande ha inoltre esposto la versione XP della storica C8. Ma come accennato l’attuale storia di Casagrande si declina sul terreno dell’internazionalizzazione. La controllata tedesca Hütte Bohrtechnick GmbH ha così presentato la nuova perforatrice compatta HBR 202-E, con motore elettrico; e una HBR 204MP con nuovo mast e forza di estrazione e coppia incrementate. Mentre la francese Tec System accanto alle Abyss per sondaggi geognostici ha esposto la Shark, una nuova benna meccanica per diaframmi.

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