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10MCR di Mecalac: dimensione diga

per webIl lago Schener è un bacino artificiale vicino alla frazione Pontet nel territorio comunale di Imer (TN). Dal punto di vista amministrativo il lago è prevalentemente all’interno del Trentino Alto Adige, tuttavia una piccola porzione più a valle comprendente anche lo sbarramento artificiale del torrente Cismon e le opere di presa si colloca all’interno del Veneto, in provincia di Belluno. La diga, costruita nel 1963, è realizzata in calcestruzzo ed ha un’altezza del piano di coronamento, posto a quota 567,00 m s.l.m., di 73,50 m e uno sviluppo dello stesso coronamento di 80,65 m. Ai piedi della diga, nella profonda forra del Cismon sta lavorando una 10MCR di Mecalac per realizzare la nuova centralina idroelettrica di Primiero Energia spa, società che fa parte del gruppo Acsm e che gestisce la diga stessa.

sinistraDopo essere stata calata sul fondo della forra da una grossa gru a torre, la Mecalac, munita di martello demolitore ha iniziato i lavori demolendo i duri strati di roccia, ma all’occorrenza veniva attrezzata con benna da 1 m³ per alcune operazioni di scavo. Luca Zugliani, amministratore delegato dell’omonima impresa di Imer (TN) specializzata in edilizia civile e industriale, opere stradali, igienico sanitarie e demolizioni, molto soddisfatto dell’acquisto afferma che la polivalenza è il punto forte di questa macchina, che su questo cantiere alpino si sta dimostrando flessibile ed evita macchine aggiuntive.

Tra le peculiarità della 10MCR evidenziate da Zugliani, la fluidità nelle manovre, la potenza dosabile, la prontezza di risposta dei comandi e il sistema di aggancio e sgancio rapido Mecalac, automatico e idraulico che evita all’operatore di uscire dall’abitacolo aumentando gli standard di sicurezza. Oltre alla qualità Mecalac, Zugliani apprezza molto la concessionaria Manci, dove è avvenuto l’acquisto, per il supporto di assistenza e ricambi, e la considera una realtà seria e professionale.

testoLa 10MCR Mecalac rappresenta la macchina ad hoc per il mercato italiano in grado di sostituire sia lo skid che il miniescavatore con un solo mezzo. Si trasforma con estrema facilità da escavatore standard in pala caricatrice compatta grazie a un semplice selettore e l’adattamento è immediato grazie alle funzioni raggruppate e alla traslazione col manipolatore in modalità caricatore. Rispetto allo skid questa macchina ha la rotazione, quindi lavora in spazi molto più ristretti risparmiando tempo, usura, consumi, e facendo così abbassare i costi del cantiere. L’attacco rapido Active Lock consente di cambiare accessorio in pochi secondi, e la polivalenza va ben oltre poiché le linee ausiliarie permettono l’utilizzo di numerosi accessori idraulici.