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JCB: a favore del cliente

Aperturadi Marzio Rubini

JCB ha presentato alla stampa mondiale i prodotti che arriveranno nei nostri cantieri nei prossimi mesi. All’insegna del cliente finale come pochi altri hanno saputo fare. Nuovi midi escavatori, nuove pale gommate, nuovi escavatori. Con alla base il concetto user friendly del “no-DPF” per i motori, per prestazioni elevate e consumi ridotti

Quando i costruttori hanno una visione che va al di là del medio-breve termine e capiscono che i clienti finali devono poter lavorare con serenità, si hanno prodotti che sono caratterizzati da semplicità concettuale e un valore aggiunto che non sempre viene correttamente percepito.

In JCB conoscono il buon adagio che recita “tutto quello che non c’è non si rompe” (e non dà problemi) perché fin da subito hanno deciso di seguire, per l’aggiornamento normativo dei motori, la strada del “no DPF” per semplificare la vita ai clienti e garantire economicità nell’impiego delle macchine. Il frutto di questo approccio filosofico è l’innovativo motore JCB EcoMAX, che ottempera ai requisiti imposti dalle normative sulle emissioni senza richiedere l’utilizzo di filtro antiparticolato (DPF).

Non solo: la stessa filosofia progettuale è stata perseguita anche per le partnership, come quella con Kohler per i nuovi motori JCB Diesel by Kohler di cui sono dotate le linee compatte, o i propulsori MTU installati su alcuni modelli della Heavy Line. La scelta è chiara: evitare l’uso dei filtri antiparticolato usando propulsori che, nella peggiore delle ipotesi, ricorrano all’uso di SCR e DOC con filtri a rigenerazione passiva. Ossia con un livello di manutenzione il più basso possibile e con tecnologie affidabili ed economiche.

È questo quindi il filo conduttore che lega macchine fra loro molto diverse come i nuovi midi escavatori, che rinnovano completamente la gamma e la ampliano verso l’alto con il primo 10 ton di casa JCB, le nuove pale gommate compatte e heavy duty, i nuovi escavatori gommati e cingolati.

Macchine progettate e costruite per essere realmente a favore del cliente. Questo è sicuramente uno dei principali motivi della continua crescita di JCB.

LA NUOVA JCB 457: NUOVA CABINA, NUOVI COFANI E MOTORE STAGE IV

DCIM100GOPROIl rinnovamento della gamma delle grandi pale gommate parte con la nuova JCB 457 che introduce moltissime novità di sostanza. La struttura di base rimane la stessa, oggettivamente valida e apprezzata dagli utilizzatori, con un braccio fra i più robusti del mercato e una costruzione semplice ma efficace. La cabina è stata completamente rinnovata con il nuovo concept chiamato “JCB CommandPlus” che ha rivisto completamente gli standard ergonomici del costruttore spostandoli verso l’alto. Un concetto che va ben oltre la sola cabina e che ha visto la riprogettazione del cofano e del contrappeso posteriore in funzione dell’aumento della visibilità e della riduzione del rumore. La cabina, omologata ROPS-FOPS, ha ora una struttura con quattro montanti di identica sezione posizionati in modo da aumentare sia la superficie vetrata anteriore che lo spazio interno. Il layout è stato completamente rivisto disponendo tutta la strumentazione sul montante anteriore destro e su un display digitale multifunzione posizionato in alto a destra e da cui è visibile anche l’inquadratura della telecamera posteriore. I comandi pala sono di tipo finger-tip integrati nel bracciolo di destra. Il piantone di sterzo è integrato in una consolle centrale in cui trovano spazio alcune bocchette per la climatizzazione, un altro display digitale/analogico e dei vani portaoggetti che integrano quelli presenti dietro al sedile di guida. Il livello qualitativo generale è molto buono e sia l’ergonomia che la visibilità sono state portate verso valori molto alti. La pressione sonora interna si attesta a 67 dB(A) che rappresenta uno dei valori più bassi in assoluto nel panorama delle macchine movimento terra. SinistraIl cofano motore ha un disegno più rastremato ed è ora composto da un unico elemento che si solleva posteriormente e rende completamente accessibile le parti meccaniche. Sotto i cofani ora c’è un motore Stage IV. Si tratta nello specifico di un MTU 6R 1000 che utilizza EGR ed SCR con DOC ed è frazionato in 6 cilindri con un volume di 7.700 cm3. Si tratta di un motore specificamente sviluppato per il settore off-road che si basa su tecnologia Daimler e la cui potenza è di 193 kW (258 CV) con un aumento, rispetto alla  precedente 457, di 13 kW (8 CV). La trasmissione è una ZF automatica a quattro velocità con, in opzione, la versione a cinque marce e lock-up automatico. La nuova power-line permette ora una efficienza energetica pari al 16% che si traduce in un consistente risparmio di carburante. Sempre nell’ottica di essere a favore del cliente.  

 

 

NUOVI MIDI: UNA SORPRESA VERSO L'ALTO

MidiLa gamma dei midi escavatori, il cui rinnovamento era già cominciato nella categoria delle 8 ton con i modelli 86C-1 e 85Z-1, continua con i più piccoli 67C-1 e 65R-1. A questi si aggiunge la sorpresa verso l’alto del nuovissimo  midi escavatore da 10 ton, il primo mai costruito da JCB, il modello 100C-1, a sua volta disponibile nella versione “zero tail swing” del modello 90Z-1. I motori di riferimento questa gamma di nuovi modelli sono i già citati JCB Diesel by Kohler e le nuove sigle hanno ora un significato ben preciso, con le lettere C, R e Z ad indicare rispettivamente un girosagoma convenzionale compatto, un girosagoma a ingombro ridotto e un girosagoma a ingombro posteriore nullo (o zero). Quello dei midi escavatori è un segmento che si sta rivelando strategico con una previsione di crescita del mercato, nei prossimi anni, di oltre 200.000 unità. Non è un caso se l’impegno di JCB si è focalizzato molto su queste macchine che hanno ora un design completamente nuovo dove le linee tonde sono abolite.

SinistraLe cabine ROPS-TOPS-FOPS staccano con il passato e si arricchiscono di interni più moderni e funzionali. Le motorizzazioni di riferimento sono JCB Diesel by Kholer Stage IV, 4 cilindri: si parte dai 2.500 cm3 e 41 kW per il 67C fino ai 55 kW del 100C-1. Gli impianti idraulici sono tutti Bosch Rexroth allineando JCB alla fascia alta del mercato. Particolarmente interessante è l’inedito JCB 100C-1 che deriva in modo stretto dal fratello minore 86C-1 di cui condivide la torretta. Diversi, invece, il carro e il braccio che sono specifici per questa macchina e appartengono a una classe superiore. La forza di strappo alla benna è di 72,4 kN mentre la forza di penetrazione è di 42,3 kN. Valori che collocano questo inedito in una fascia premium e lo rendono un mezzo adatto anche per impieghi più pesanti di quelli destinati ai classici midi. Le nuove macchine sono dotate del sistema JCB 2Go che prevede l’azionamento di un pulsante in aggiunta all’abbassamento della leva di esclusione dei comandi idraulici. Rimane opzionale l’attacco rapido.    

 

ESCAVATORI: I NUOVI JS 175W E JS300

GommatoAnche la gamma di escavatori JS continua il suo rinnovamento con due nuovi modelli  gommati e cingolati – il JS175W e il JS300 – che occupano due posizioni chiave nelle rispettive gamme. L’aggiornamento normativo ha consentito ai tecnici JCB di rivedere l’impostazione strutturale di entrambe le macchine apportando migliorie mirate alla durata, alla sicurezza e alla produttività. Il JS175W è dotato del motore JCB EcoMAX a 4 cilindri, senza DPF e senza SCR da 4.800 cm3 che sviluppa 129 kW (172 CV) e una coppia di 690 Nm. L’impianto idraulico ha portata complessiva di 312 l/min (2 x 156 l/min). Nella nuova configurazione di questo modello, la distribuzione dei pesi tra torretta e telaio rende la macchina ancora più stabile. La cabina ha il nuovo display digitale multifunzione da 7” che gestisce il sistema di monitoraggio JCB Smart che permette di selezionare le diverse modalità operative con un roto pressore di tipo automobilistico. La traslazione è ora gestita con il pedale per la sola velocità mentre il senso di marcia si comanda con un cursore sul joystick di destra. Sul display appare sempre, per sicurezza, la direzione impostata. Apprezzabile il piantone di sterzo che non ostacola troppo la visuale. Anche per questa macchina JCB è disponibile a installare, direttamente dalla fabbrica, una serie di accessori fondamentali e che elevano il livello di flessibilità come, ad esempio, il roto-tilt, attacchi rapidi e altre attrezzature. destraNella gamma dei cingolati fa invece la sua apparizione il JS300 che sostituisce il precedente JS290 e ha un nuovo motore Isuzu Stage IIIb a 6 cilindri da 161 kW (216 CV) che, insieme all’impianto idraulico che adegua il regime motore alle effettive necessità, permette una riduzione dei consumi del 5% rispetto al modello precedente. Le modalità di lavoro sono ora quattro, selezionabili, come nel JS175W, con il roto pressore Smart. Si passa dalla modalità Lifting (massima pressione e minima portata) per arrivare alla Heavy + (massima potenza di motore e pompe) in cui occorre tenere premuto un pulsante e ruotare il potenziometro per evitare di inserirla accidentalmente. La funzione Power Boost è attiva automaticamente in Lifting ed è inseribile manualmente nelle altre fasce di potenza. Il telaio della torretta è ora derivato da quello del modello superiore JS360 per conferire maggiore robustezza. Il braccio, derivato da quello del precedente JS290, ha ora un disegno ottimizzato per aumentare la profondità di scavo.    

COMPACT WHEEL LOADER: NON SOTTOVALUTIAMOLE

PalaMacchine che riempiono i cantieri del nord Europa e che da noi sono decisamente meno diffuse e utilizzate: le pale gommate compatte. JCB è presente da tempo con una gamma che ha avuto ampia diffusione anche in agricoltura, con il punto in più segnato dal costruttore britannico con la gamma di pale gommate compatte e braccio telescopico, l’esclusiva serie TM. La gamma presenta ora tre modelli: la nuova 407, che sostituisce la precedente 406, e la nuova 409, la 406 rimane a listino, anche se ora nella sua nuova configurazione  è un modello entry level destinato specificatamente al mercato del noleggio. Il nostro esame, quindi, riguarda sopratutto i due modelli di punta per il mercato: 407 e 409.

SinistraI motori sono JCB Diesel by Kohler Stage IIIb/Tier 4Final da 48 kW per la 407 e da 55 kW per il top di gamma 409. Le nuove motorizzazioni hanno aumentato la coppia a disposizione del 58% per la nuova 407 e del 20% per la 409. Completamente nuovi i cofani posteriori che, grazie all’assenza del DPF, sono molto rastremati e agevolano la visibilità in ogni contesto o con l’uso di attrezzature posteriori. La cabina è fra le più comode del mercato con molto spazio a disposizione. Ora si aziona la macchina con il solo joystick multifunzione che include anche i comandi della traslazione idrostatica. La diffusione delle pale gommate compatte sul nostro mercato tarda a imporsi per questioni puramente culturali in cui si preferiscono skid loader di alta gamma senza valutare che, con ingombri del tutto simili, le compact wheel loader offrono maggiori prestazioni. JCB infatti offre una compattezza e una manovrabilità del tutto paragonabile a skid di alta gamma ma con una visibilità ottimale, altezze di scarico elevate e di serie, sia per la 407 che per la 409, impianti idraulici high-flow per il funzionamento attrezzature idrauliche di vario tipo. I pesi operativi spaziano fra i 5.063 kg della 407 e i 6.031 kg della 409 con carichi di ribaltamento che variano, a seconda dell’articolazione del telaio, fra i 3.160/3.326 kg della 407 fino ai 3.452/3.648 della 409. La movimentazione di manufatti e materiali avviene in sicurezza ma all’occorrenza si ha una macchina efficiente nel carico dei mezzi.