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La Potain MDT98 all’Arena di Verona

per-webPresso la famosissima Area di Verona, in Italia, per l’intera stagione operistica 2016 la sostituzione delle scenografie teatrali tra le diverse produzioni è stata affidata ad una gru a torre Potain MDT98. Questa gru da 6 t di portata, noleggiata appositamente da Toffoli Macchine, ditta con sede a Verona, per superare le pareti dell’Arena è stata allestita con un braccio che consentiva un raggio di 55 m.

Durante il giorno, la gru veniva utilizzata per montare le scenografie, mentre la sera, al termine degli spettacoli, per smontarle. Il modello MDT 98 ha sostituito una Potain GTMR 386 B, che ha svolto il medesimo incarico per ben 15 anni.

logo-manitowocToffoli Macchine opera nel settore delle macchine e delle attrezzature edili, stradali e movimento terra.
Costituitasi nel 1988, vanta un’esperienza pluridecennale nel commercio di macchine da cantiere.
Negli ultimi anni Toffoli Macchine ha aumentato la sua competenza nel settore del noleggio disponendo di un’ampia scelta di gru edili, sollevatori telescopici, sistemi di casseratura, mini, motocarriole e motogeneratori.

Fondata nel 1902, The Manitowoc Company, Inc. è una società leader su scala mondiale per la produzione di gru e soluzioni di sollevamento, presente in 20 nazioni con molteplici unità di produzione, distribuzione e assistenza. Manitowoc è riconosciuta come una tra le principali società innovatrici e fornitrici di gru cingolate, gru a torre ed autogru per il settore dell’edilizia pesante, affiancate da una vasta gamma di servizi di assistenza ai prodotti leader del settore. Nel 2015, Manitowoc ha totalizzato un fatturato di $1,9 miliardi, oltre la metà del quale è stato generato al di fuori degli Stati Uniti.

323F LN di Cat: se il gioco si fa duro

per-webIl nuovo escavatore Cat® 323F LN è progettato specificamente da Caterpillar con strutture rinforzate e contrappesi massicci per affrontare le applicazioni più gravose. Bracci e avambracci per impieghi gravosi sono realizzati in acciaio ad alta resistenza, con struttura a sezione scatolata con rinforzi interni per una maggiore durata. Il massiccio telaio superiore, il telaio inferiore e i telai portarulli sono progettati per offrire resistenza e durevolezza a lungo termine.

Questo escavatore Serie F offre un miglioramento del 4 % nell’efficienza dei consumi rispetto al 323E LN, derivante principalmente dall’efficienza del motore Cat C4.4 ACERT™ con potenza netta di 120 kW, conforme agli standard sulle emissioni EU Stage IV. I componenti collaudati per elettronica, combustibile, aria e post-trattamento (tra cui un filtro antiparticolato diesel esente da manutenzione) assicurano un controllo delle emissioni efficace senza interrompere i cicli di lavoro e senza compromessi in termini di produttività, efficienza dei consumi, affidabilità o durata.

I componenti principali del potente impianto idraulico del 323F LN sono tutti vicini tra loro, per ridurre al minimo le lunghezze delle tubazioni, le perdite per attrito e i cali di pressione. In combinazione con i circuiti di rigenerazione del braccio e dell’avambraccio, che riducono il carico sulle pompe principali, l’impianto idraulico Cat contribuisce in misura significativa al risparmio di combustibile complessivo. Il 323F LN è disponibile con due configurazioni del leverismo anteriore: MONO e a geometria variabile.

testoLa cabina pressurizzata del 323F LN è spaziosa e silenziosa, con grandi superfici vetrate, per una visibilità in tutte le direzioni. La cabina è dotata di filtraggio positivo dell’aria, console con joystick regolabili in altezza, grande monitor a colori e disponibilità di sedile a sospensione pneumatica, riscaldato o raffreddato a richiesta.

Le caratteristiche di sicurezza includono la Struttura ROPS (Rollover Protective Structure) integrata nella cabina, superfici antiscivolo, luci di lavoro alogene programmabili, finestrini superiore e inferiore facili da riporre, ampio lucernaio e sistema con telecamera retrovisiva e sul lato destro.

L’accesso da terra alla maggior parte dei punti di manutenzione principali, la pompa elettrica di adescamento del combustibile, lo scarico da remoto del serbatoio del combustibile e un indicatore di livello combustibile per evitare di riempire eccessivamente il serbatoio sono le caratteristiche che agevolano la manutenzione dell’323F LN .

 

Alain Worp nuovo MD di Hyundai

Alain Worp
Alain Worp

Alain Worp è stato nominato Managing Director di Hyundai Heavy Industries Europe. Mr Worp lavora in Hyundai da 13 anni e ha ricoperto in azienda numerose cariche nella Business Unit Vendite, tra cui quella di Direttore Vendite per la Divisione Costruzioni. Nella fase di transizione Mr. Worp ricoprirà entrambi i ruoli, Direttore Generale e Direttore Vendite Construction Equipment.

Hyundai Heavy Industries Europe prevede di chiudere il 2016 con una crescita del 5% in più rispetto al 2015. Ciò significa che Hyundai ha visto aumentare la sua quota di mercato per il settimo anno consecutivo, per numero di vendite e per consistenza di fatturato.

“La tendenza globale del mercato europeo per il 2017 non è negativa”, ha affermato Mr. Worp. “Basandoci sui dati di cui disponiamo, ci aspettiamo un’espansione globale  del mercato più o meno come quella del 2016 per cui Hyundai Heavy Industries Europe  continuerà la sua crescita. Tuttavia, a causa delle condizioni meno favorevoli dei mercati extra europei, ci aspettiamo che nel 2017 l’Europa sarà la zona dove tutti i costruttori cercheranno di consolidare i propri volumi di vendita per compensare le eventuali stagnazioni degli altri mercati.  Questo significa che la nostra attività sarà quanto mai intensa e piena di nuove sfide”.

Mr. Worp ha preso il posto di Mr. J.C. Jung che è ritornato in Corea a ricoprire la carica di Direttore della Divisione Carrelli elevatori, all’interno di Hyundai Construction Equipment.

Italscania: nomina per Giancarlo Perlini

Giancarlo Perlini
Giancarlo Perlini

Giancarlo Perlini ha assunto la carica di Responsabile Marketing di Italscania, all’interno della Direzione Business Support & Development guidata da Paolo Carri. Nel team di Perlini, Elisa Casagrande si occuperà delle relazioni esterne e ufficio stampa dell’azienda.

Giancarlo Perlini, 36 anni, una carriera come Manager nel settore automotive, è arrivato in Italscania  spa nel gennaio 2016 assumendo la carica di responsabile Vendite e Sviluppo dei segmenti Costruzione, Distribuzione, Public&Special. A distanza di un anno dal suo ingresso in azienda, Giancarlo Perlini è pronto ad assumere la carica di Responsabile Marketing dell’azienda. Prima del suo ingresso in Scania ha ricoperto diversi incarichi in ambito Vendite, Marketing, Dealer Network&Business Development con responsabilità a livello internazionale in importanti aziende del settore quali Fiat Auto, Fiat Powertrain Technologies e Piaggio, basato prima in Europa poi negli Stati Uniti.

All’interno del team Marketing, Elisa Casagrande si occuperà delle relazioni esterne ed ufficio stampa di Italscania. A pochi mesi dal suo ingresso in Scania Elisa Casagrande avrà il compito di gestire le relazioni tra l’azienda e i diversi referenti esterni promuovendo l’immagine e la cultura aziendale attraverso i diversi canali di comunicazione.

La nuova organizzazione Marketing e Comunicazione di Italscania, sotto la guida di Perlini, avrà la mission di rafforzare la brand identity e il posizionamento di Scania quale partner di riferimento nel settore dei trasporti, capace di offrire soluzioni di trasporto integrate su misura per garantire la massima redditività, sempre nel segno della sostenibilità.

W 100 CFi di Wirtgen: compatta è meglio

peer-webLa strada statale B3 si estende per 755 km da nord a sud della Germania, ossia dalla città di Buxtehude fino al confine con la Svizzera. All’altezza del comune di Jesberg, nel Land Assia, si dovevano ripristinare alcune zone ammalorate del manto stradale su un lato della carreggiata. Durante i lavori il traffico doveva continuare a scorrere indisturbato sulla carreggiata opposta. L’intervento prevedeva la fresatura di complessivamente 1200 m² del tappeto d’usura in conglomerato bituminoso fino a 4 cm di profondità. La superficie da fresare era costituita da 13 tratti distinti larghi ciascuno 3,50 m, tra loro distanziati di 50-100 m lungo il tracciato stradale.

sinistra “Per questo intervento abbiamo scelto una compatta scarificatrice Wirtgen modello W 100 CFi perché vanta una grande resa superficiale a fronte di un basso consumo di carburante ed è in grado di spostarsi velocemente da un punto all’altro grazie alle sue doti di compattezza e agilità”, spiega Alexander Emde, responsabile operativo presso la sede della VORO Straßenfräsdienst GmbH.

Nella classe compatta Wirtgen i clienti possono scegliere fra non meno di otto modelli, con larghezze operative standard comprese tra 1,0 e 1,5 m e profondità di scarifica fino a 330 mm. Con il Flexible Cutter System sono persino possibili larghezze operative da 8 cm a 1,5 m. L’intera serie di macchine, costituita dai modelli W 100 CF/W 100 CFi, W 120 CF/W 120 CFi, W 130 CF/W 130 CFi e W 150 CF/

testoW 150 CFi, convince per una grande produttività ed economia d’esercizio. Nel loro campo d’impiego rientrano sia le applicazioni classiche delle scarificatrici di piccola taglia, come gli interventi di ripristino parziale di pavimentazioni stradali, sia gli interventi di scarifica di intere sovrastrutture stradali, di norma riservati alle macchine di grossa taglia. Le scarificatrici Wirtgen di taglia compatta possono essere dunque impiegate in modo molto flessibile, ma non solo. Unendo in sé i pregi delle scarificatrici di piccola e grossa taglia e grazie alla realizzazione e adozione di un sistema di comando unificato e, in particolare, all’implementazione delle tecnologie di controllo più avanzate, la classe compatta di casa Wirtgen è soprattutto una cosa: una nuova fase evolutiva nel campo delle scarificatrici a freddo.

centroLa scarificatrice Wirtgen W 100 CFi è dotata di un motore diesel da 257 kW e soddisfa i severi requisiti imposti dalle normative antinquinamento UE Stage 4/US Tier 4 Final nonostante l’elevata potenza erogata. Il gruppo di trasmissione meccanica, dimensionato per una profondità di scarifica massima di 33 cm, trasmette con un elevato rendimento la coppia proveniente dal motore al tamburo fresante.

Il nuovo sistema di comando con bracciolo multifunzione e sistema di livellazione Level Pro Plus totalmente integrato garantisce risultati di fresatura ottimali. L’operatore può infatti concentrarsi quasi totalmente sulla fresatura.

Le numerose funzioni aggiuntive e automatiche riducono inoltre il carico di lavoro dell’operatore e consentono di risparmiare tempo.

Poiché durante l’intervento di ripristino il traffico ha continuato a scorrere sulla carreggiata opposta ed erano richiesti frequenti spostamenti della macchina, la compatta scarificatrice Wirtgen si è rivelata ideale per questo cantiere.

Scissor JLG: dentro e fuori

per-webAll’interno e all’esterno, superfici lisce e accidentate, spazi ristretti e grandi altezze: gli scissor elettrici e diesel JLG sono la soluzione più efficace per soddisfare le più diverse esigenze di lavoro delle imprese. Ma, considerate le ovvie differenze tra le due gamme, è preferibile affrontarle singolarmente, mettendone così in luce peculiarità e prestazioni. Guardando i modelli della serie elettrica ES, i plus che balzano subito all’occhio sono: manovrabilità, risparmio, basso impatto ambientale e produttività. Articolata in 5 prodotti – 1930ES, 2032ES, 2632ES, 2646ES e 3246ES – la serie si sviluppa con un’altezza del piano di calpestio che va da 5,72 a 9,68 metri e una portata da 230 a 450 kg. Progettate per lavorare in zone spesso congestionate, posseggono un raggio di sterzata che permette loro di muoversi nei corridoi e posizionarsi nelle aree di più difficile accesso. I soli 76 cm di larghezza del 1930ES e gli 81 cm degli 2032ES e 2632ES, consentono il passaggio attraverso le porte standard; operazione facilmente gestibile grazie ai comandi di avanzamento e sollevamento interamente proporzionali.

sinistraI vantaggi della motorizzazione elettrica sono molti ed evidenti: minore manutenzione programmata, costi di esercizio ridotti; assenza di rumore, minime perdite di olii idraulici e zero emissioni; gestione efficiente dell’energia, lunghi cicli di lavoro, durata della batteria pari a più del doppio di quella delle macchine a trasmissione idraulica. Un display di bordo, poi, fornisce un feedback immediato sullo stato della macchina, riducendo i tempi di risoluzione degli errori. Tutti questi vantaggi aumentano grazie ai pacchetti accessori Workstation in the Sky – opzionabili – per idraulici ed elettricisti, che permettono di avere sempre a portata di mano, senza creare ingombro, ciò che serve, lasciando libero lo spazio di manovra dell’operatore. Ecco, quindi, specifici scomparti per seghetto, trapano, sega circolare, carica batterie e scatolette per minuteria, un ripiano di lavoro estraibile e una rastrelliera porta tubi che impedisce la caduta del materiale.

La serie elettrica vede poi due modelli per operare in esterno anche su terreni fangosi e, grazie all’asse oscillante e alla trazione integrale, di superare pendenze del 35%. Sono gli scissor 3369LE e 4069LE, con altezza del piano di calpestio rispettivamente di 10,06 e 12,19 metri. Entrambe passano attraverso porte doppie, hanno il sistema di trazione elettrica diretta che fornisce l’energia necessaria per i lavori più impegnativi e come la serie ES sono dotate di batterie “deep cycle”, che garantiscono il doppio dei cicli di lavoro rispetto alle altre piattaforme a pantografo elettriche.

testoCon le scissor diesel della serie RT ci spostiamo decisamente in esterno, dove già con la più piccola della gamma – la 260MRT con altezza del piano di calpestio di 7,92 m – è possibile affrontare con sicurezza terreni accidentati e pendenze del 35%. Questo grazie alla trazione integrale di serie, robusti pneumatici a battistrada scolpito e una compattezza, è larga 1,75 metri, che assicurano un’eccellente mobilità per raggiungere i punti più difficili. A dispetto delle dimensioni contenute, possiede una robustezza che è ben testimoniata dalla portata massima di 570 kg.

Niente da invidiare, quindi, alle altre piattaforme della serie: le possenti 3394RT, 4394RT e 530LRT con altezze al piano di calpestio, rispettivamente, di 10,06 m, 13,11 m e 16,20 m. Macchine dalla struttura solida, realizzate con acciai spessi e resistenti, progettate per lavorare nelle condizioni più impegnative nella massima stabilità. Dotate di trazione integrale idrostatica e asse oscillante, sono in grado di superare pendenze sino al 45%. Grande, poi, lo spazio di lavoro offerto dall’esclusiva piattaforma MegaDeck con la possibilità di portare in quota più persone e materiali. Quella della nuova 530LRT – la cui portata complessiva è di 680 kg – misura 1,91 x 4,06 m ed è incrementabile con la doppia estensione di 2,28 m. Come le scissor elettriche, anche le diesel prevedono l’adozione dei pacchetti accessori Workstation in the Sky. Insomma, inside o outside, la produttività è assicurata.

Arriva il kit “de-tiering” da Hyundai

per-webHyundai Construction Equipment ha annunciato la disponibilità immediata di kit de-tiering per adattare le macchine a quei mercati che utilizzano carburante a elevato contenuto di zolfo e normative sulle emissioni meno rigide.

Di recente Hyundai ha lanciato una linea completa di pale gommate ed escavatori Stage IV interamente nuova. Macchine conformi alle ultime normative sulle emissioni, riduzione fino al 10% del consumo di carburante, 13% di spazio in più per l’operatore, 50% in più di durata del braccio e dell’avambraccio e sicurezza senza precedenti grazie all’esclusivo sistema AAVM (Advanced Around View Monitoring) di Hyundai.

Le pale gommate HL e gli escavatori HX completamente nuovi sono stati preceduti dalla serie 9A Stage III B Hyundai. Per questi modelli Hyundai ha ora introdotto i cosiddetti “kit de-tiering” o “kit di tolleranza allo zolfo”. I concessionari Hyundai possono adattare le macchine ad un uso di combustibile più sporco prima della spedizione in paesi al di fuori dell’Europa e negli Stati Uniti. Il termine de-tiering indica una decertificazione automatica relativa alle emissioni.

“Gli escavatori e le pale gommate Hyundai durano molto a lungo, pertanto è opportuno che quando i nostri clienti optano per le serie HX/HL completamente nuove di Hyundai, le macchine precedenti possano godere di una seconda vita in altri paesi. È così che tutti noi possiamo contribuire a fare un uso migliore delle nostre risorse naturali e costruire un mondo migliore. Tuttavia, per garantire che i nuovi proprietari possano utilizzare le proprie macchine con la stessa serenità, offriamo questi kit di tolleranza allo zolfo”, ha affermato Alain Worp, Director Sales CE per Hyundai Heavy Industries Europe.

Hitachi: dal Sol Levante nel segno del “6”

aperuraPochi forse sanno che in giapponese Hitachi significa “sole che sorge”, un nuovo inizio che, come il giorno, si rinnova da sempre non essendo mai uguale a se stesso. Per tener fede a questo significato che è sinonimo di innovazione pur nella continuità qualitativa che da sempre contraddistingue i prodotti del marchio nipponico, Hitachi Construction Machinery (Europe) NV (HCME) ha radunato ad Amerikahaven, nei pressi di Amsterdam (NL), i rappresentanti della stampa internazionale, oltre ai suoi distributori  e ha presentato alcune importanti novità, progettate e realizzate in Giappone, accomunate dallo slogan “No compromise” (senza alcun compromesso): in termini di performance, durata, sicurezza e comfort.

gommatoIniziamo dai 4 modelli di escavatori gommati Zaxis Serie 6, tra cui il nuovo modello a raggio ridotto ZX145W-6 che dopo tre anni di assenza, verrà reintrodotto in Italia: un prodotto che dovrebbe piacere molto al nostro mercato, anche grazie alla sua versatilità che lo rende adatto a molteplici ambiti applicativi. La progettazione di questa nuova serie comprende oltre 100 aggiornamenti, che spaziano dalle minuscole guarnizioni e dagli O-ring alla torretta, al braccio sollevatore e penetratore rinforzati e ai nuovi motori con tecnologia conforme a Stage IV. Queste ottimizzazioni generano prestazioni migliori e maggiore efficienza.

cingolatoSul fronte cingolati, la Serie Zaxis 6 comprende cinque nuovi escavatori di medie dimensioni, dallo ZX130-6 allo ZX210LC-6, e due di grandi dimensioni, lo ZX690LCH-6 e lo ZX890LCH-6. Tra le nuove macchine vi è anche lo ZX240LCN-6 (con sottocarro a ingombro ridotto per il trasporto su strade strette) e i modelli a raggio di rotazione corto ZX135US-6 e ZX225USLC/USRLC-6 (ideali per spazi ristretti).

Makoto Yamazawa,Presidente e CEO di HCME
Makoto Yamazawa,Presidente e CEO di HCME

Questi modelli integrano oltre 200 funzioni riprogettate e componenti migliorati. In conformità con le norme UE Stage IV, hanno un elevato grado di efficienza e un impatto ambientale minore delle macchine precedenti. Il loro esclusivo sistema idraulico Hitachi riduce la perdita idraulica complessiva e il consumo di carburante fino al 12% (ZX190LC-6 in modalità ECO).

Sono inoltre equipaggiati con un dispositivo post-trattamento per un’ulteriore riduzione delle emissioni e della rumorosità. Il dispositivo è composto dai sistemi DOC, SCR e dal silenziatore. Il sistema SCR abbatte i Nox iniettando urea nei gas di scarico attraverso un tubo di miscelazione.

palaInfine le pale gommate: avevamo già visto in anteprima ad Ecomondo il modello ZW180-6 che abbiamo potuto vedere sul campo: eccezionale visibilità da tutti i lati grazie alla diversa posizione del tubo di scarico, della presa d’aria, al cofano curvo del motore e alla dotazione di una videocamera di retrovisione e del monitor. Facile da manovrare e fluida nei movimenti, offre un elevato grado di comfort ed è uno dei modelli più silenziosi in commercio.

Come ci ha spiegato Elsa Cesaretti di SCAI, importatore e distributore esclusivo di Hitachi in Italia, i nuovi prodotti saranno disponibili nel nostro Paese nella primavera del 2017.

Ricordiamo che tutti i prodotti Hitachi commercializzati da SCAI godono di una garanzia estesa di 5 anni/10.000 ore di lavoro.

Nuova sede a Verona per Nacanco

JpegNacanco, leader in Italia nel noleggio dei mezzi per il sollevamento aereo, ha aperto una nuova sede in provincia di Verona. L’impianto, situato nella zona industriale di San Giovanni Lupatoto, in via Monte Comun 64, è ubicato nelle vicinanze della Strada statale 434 Transpolesana, che collega Verona a Rovigo. La nuova struttura sorge a meno di un chilometro di distanza dall’autostrada A4 Milano-Venezia, fra svincoli autostradali di Verona Sud e Verona Est.

La zona industriale di San Giovanni Lupatoto, in cui è stata realizzata la nuova sede Nacanco, è facilmente raggiungibile da Verona e dalle principali località del Triveneto. Rappresenta, inoltre, un punto strategico per le attività manifatturiere e commerciali nell’area sud-orientale del capoluogo veneto, per la presenza del Centro Commerciale Verona Uno, di una delle filiali della BRT, dello spaccio della Giovanni Rana e di importanti industrie agro-alimentari come la Melegatti.

JpegIl nuovo impianto è costituito da un capannone-officina di 800 metri quadri, utile al servizio di Assistenza Tecnica per la manutenzione delle piattaforme, nonché per la consegna e il ritiro dei mezzi.

Sono stati attrezzati anche 90 metri quadri di uffici commerciali e un’area riservata allo svolgimento dei corsi di sicurezza, comparto molto importante, gestito dalla consociata Nacanco Service. Una vera e propria missione quella che Nacanco vuole portare avanti: formare gli operatori di piattaforme al lavoro in sicurezza. Con l’apertura della nuova sede, anche i professionisti dell’area di Verona e del Triveneto potranno usufruire dell’offerta formativa di Nacanco Service.

Completa la struttura un piazzale di 750 metri quadri per le attrezzature del parco a noleggio, costituite prevalentemente da piattaforme autocarrate, piattaforme aeree verticali, articolate e telescopiche.

Ma anche da carrelli telescopici, carrelli elevatori, ragni, trabattelli, autogru e autocarri.

JpegI Tecnici e i Commerciali di Nacanco saranno presenti sul territorio, a supporto dei clienti e delle loro esigenze.

“Con l’apertura della nuova sede di San Giovanni Lupatoto – ha sottolineato Marzia Giusto, Direttore Generale di Nacanco – prosegue il piano di ottimizzazione e di miglioramento dell’efficienza della rete di vendita aziendale, che può contare su altre 14 filiali in tutta Italia. La localizzazione del nuovo impianto, che è il risultato di approfonditi studi di mercato, è strategica sia dal punto di vista delle potenzialità commerciali, sia sotto il profilo logistico. Rappresenta un altro passo per essere ancora più vicini alle esigenze della nostra clientela d’elezione, costituita prevalentemente da impiantisti, artigiani e montatori”.

Coccarda rossa per InPulse di AMA

per-webInPulse è l’avanzato sistema modulare OpenPlatform che raccoglie ed elabora un’elevata quantità di dati per la gestione evoluta del settore agricolo, edile-industriale e movimentazione merce. L’innovativo progetto nato dalla collaborazione tra AMA spa, Octo Telematics e Ste Industries è stato premiato nell’ambito del Concorso Novità Tecniche Eima 2016 (Coccarda rossa). Tra i vantaggi offerti: maggiore sicurezza, maggiore efficienza e riduzione dei costi. InPulse si compone di un’articolata suite di sensori intelligenti, denominati Seed, che raccolgono i dati da campi, veicoli ed attrezzi, li trasmettono alle centraline GreenBox e queste, mediante modem, li inviano immediatamente al data center di Octo Telematics per l’analisi. Le informazioni, elaborate dalle GreenBox, sono accessibili tramite la piattaforma InPulse (consultabile anche da laptop e tablet) o strumentazione di bordo.

Alessandro Malavolti
Alessandro Malavolti

“Inpulse riunisce il know-how di tre eccellenze italiane in un progetto rivoluzionario – spiega l’amministratore delegato di AMA, Alessandro Malavolti – L’evoluta tecnologia wireless impiegata consente di alleggerirsi dagli ingombranti cablaggi e di avere una panoramica completa delle risorse, sempre e ovunque. Gli impieghi sono potenzialmente infiniti: amministrazione, produzione, manutenzione, prevenzione, sviluppo”.

Edwin Maria Colella, Octo Telematics Vice President Special Customer Project, ha detto: “La capacità di Octo di raccogliere, analizzare dati telematici ed offrire analytics, è applicabile a diversi settori. La soluzione InPulse per la gestione dei veicoli Off-highway dimostra ancora una volta la nostra capacità di innovazione e sviluppo di soluzioni integrate in ambito IOT e Big Data, e di come queste soluzioni possano contribuire alla necessità sempre crescente di ottimizzazione dei costi.”

testo“Ste Industries è al fianco delle aziende leader che fanno dell’innovazione tecnologica il motore della propria crescita – dichiara Matteo Moiraghi, Business Development di Ste Industries – L’esperienza nella gestione di trasmissioni dati in radio frequenza a corto raggio ad elevata efficienza energetica, ed in particolare la tecnologia Micro.Sp® che rappresenta il cuore della Intellectual Property della Società, consente la raccolta di dati in modalità wireless e lo sviluppo di soluzioni uniche sul mercato, che creano valore per i nostri Partner e per i loro Clienti. InPulse in particolare è stata pensata e progettata come una soluzione aperta alla collaborazione di terze parti, che possono ulteriormente arricchire e completare i contenuti di un catalogo di prodotti e servizi in continua evoluzione.” L’utilizzo della telematica dei veicoli Off-highway agisce come una soluzione pronta per l’uso, in grado di migliorare il “total cost of ownership”, in particolare quello delle attrezzature agricole, siano esse di proprietà o in noleggio. La soluzione integrata InPulse (www.inpulse.tech) rappresenta, ad oggi, una piattaforma completa e innovativa per la gestione dei mezzi Off-highway.
Nel video un esempio di applicazione agricola