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Ecco la prima L25 Electric di Volvo venduta in Italia

di Lara Morandotti

Siamo andati a Cagliari, presso lo stabilimento di Fluorsid, a documentare per voi la L25 Electric, la prima pala gommata compatta elettrica Volvo CE consegnata di recente in Italia

Il racconto di queste pagine ci ha portato ad Assemini, paese alle porte di Cagliari dove sorge Fluorsid, realtà di riferimento nel mondo grazie alle attività di estrazione, produzione e vendita di fluoroderivati e metalli non ferrosi, per i mercati dell’alluminio primario, degli acciai speciali e dell’edilizia. Fluorsid si avvale del servizio esclusivo dell’azienda PAD, che presso lo stabilimento cura tutta la movimentazione del materiale, carico e scarico compresi.

E per compiere questa lavorazione, oggi si avvale anche di una pala gommata compatta elettrica Volvo, che va ad aggiungersi al parco macchine formato da due pale gommate Volvo, nei modelli L110H e L150H, di due escavatori Volvo E220E, oltre ad un nuovo impianto di frantumazione.

Da sinistra Giovanni Melis e Luigi Mingione di Comar Commerciale, Roberto Obrano di Soveri, Antonio Pinna di PAD, Daniele Tocco di Fluorsid e Daniele Pinna di PAD

Abbiamo deciso di acquistare la pala gommata compatta L25 Electric di Volvo per utilizzarla nell’area dello stabilimento di Fluorsid al fine di assecondare la svolta green del nostro cliente e prendere parte alle sue azioni di concreta sostenibilità ambientale. Non è che l’inizio. Altri veicoli elettrici di Volvo arriveranno in futuro e si aggiungeranno alla L25 Electric”, ha spiegato Antonio Pinna, il titolare di PAD.

La L25 Electric movimenta il materiale, permette il suo stoccaggio e il caricamento laterale sul bilico a sponda, la cui destinazione è il mercato del cemento bianco in Italia“, ha affermato L’ing. Daniele Tocco, direttore di stabilimento del sito di Assemini di Fluorsid.  “Oltre all’assenza di emissioni inquinanti, che scongiura la presenza dei gas di scarico negli ambienti chiusi ed un funzionamento ecosostenibile, la macchina è stata anche scelta per la sua compattezza e la sua conseguente praticità nelle manovre all’interno dei capannoni”.

Il primo feedback sulla L25 Electric

Ogni giorno, la pala L25 Electric inizia la sua operatività alle 8, ammucchiando il materiale alla rinfusa e provvedendo al suo spostamento e carico sui bancali fino alle 16.00 quando termina la sua giornata di lavoro. Qual è il grado di soddisfazione dell’utilizzatore in questi primi mesi? Risponde Antonio Pinna: “Investire sulla nostra prima pala elettrica si è rivelata la soluzione migliore potessimo prendere. È un ottimo mezzo che impieghiamo quotidianamente, dotato di una batteria con circa 8 ore di autonomia. Di solito, mettiamo in carica la pala nell’ora di pausa pranzo e con questo «biberonaggio» riusciamo a dare nuova energia per molte altre ore. Ciò significa che copriamo l’intero turno giornaliero senza perdere neanche un minuto di operatività”.

Lo stesso lavoro, veniva in passato svolto da una pala gommata Volvo con motore diesel. Sono state percepite delle differenze? La risposta di Pinna racconta di un ago della bilancia a favore del nuovo mezzo. “Le prestazioni sono le stesse, con la medesima spinta e velocità nel carico, ma i nostri palisti ci hanno rivelato che il comfort alla guida è invece decisamente migliorato grazie alla silenziosità all’interno della cabina e alla compattezza del mezzo, più maneggevole. In più, il funzionamento pressoché silenzioso e senza gas di scarico garantisce l’assenza di emissioni dentro al capannone, con la certezza di non compromettere la salubrità dell’ambiente di lavoro”.

Le caratteristiche tecniche della L25

La pala gommata compatta Volvo L25 Electric ha una batteria di trazione agli ioni di Litio da 48 V 900Ah per una capacità totale di 39 Kwh e con un tempo di funzionamento indicativo fino a 8 ore. La trasmissione è idrostatica con power shift anche sotto carico e durante il cambio di direzione e la massima forza di spinta viene raggiunta in ogni marcia. Tramite la leva multifunzione è possibile comandare l’inversione di direzione, attuare il bloccaggio dei differenziali e comandare le funzioni idrauliche.

La trazione è su tutte le ruote tramite assali a planetari montati rigidamente e l’impianto frenante è dotato di freno di servizio sdoppiato, freno centrale attivato dal pedale e freno di parcheggio centrale a tamburo attivo sulle quattro ruote.

Il circuito con distributore elettro idraulico a doppia azione a tre cassetti, uno è per la funzione sollevamento, uno per funzione benna e l’altro per terza funzione idraulica o testata portattrezzi. Attraverso il comando della terza funzione idraulica, si attiva lo sbloccaggio e il bloccaggio dell’attrezzatura deviando il circuito operativo tramite valvola elettroidraulica installata di serie. L’attivazione dell’elettrovalvola di sgancio avviene tramite apposito tasto sul cruscotto in cabina.

I nuovi aggiornamenti

Le prestazioni collaudate della L25 Electric sono state incrementate ulteriormente grazie ad una serie di aggiornamenti per assicurare un livello superiore di versatilità, comfort per l’operatore e operatività. La possibilità di installare una nuova catena cinematica parallela, particolarmente indicata per cicli di lavoro di media intensità e applicazioni di movimentazione pallet, rappresenterà un complemento a quella esistente di tipo Z, assicurando una coppia di strappo superiore per una gamma ancora più elevata di applicazioni. Inoltre, grazie alla velocità massima aumentata fino a 20 kph, la L25 Electric è più veloce nei trasferimenti.

Siamo di fronte ad un nuovo livello di prestazioni per una macchina elettrica, con aggiornamenti basati sul successo della prima versione della L25 Electric, più robusta rispetto alla controparte diesel e con un joystick di comando molto più sensibile, più ergonomico e di nuova concezione, che facilita il lavoro dell’operatore. Grazie alla nuova pompa idraulica e allo spostamento del distributore principale dalla cabina al telaio anteriore, la macchina risulta ancora più silenziosa sia all’interno che all’esterno della cabina.

Più comfort e meno manutenzione

Basse vibrazioni, bassa rumorosità, zero gas di scarico, ampio accesso alla cabina con 3 punti di supporto, visibilità a 360 gradi, interfaccia intuitiva, comandi elettroidraulici sono gli elementi che garantiscono all’operatore un apprezzabile comfort. Inoltre, è possibile programmare facilmente l’ora e i giorni della settimana per far trovare al conducente una cabina già preriscaldata e sbrinata, grazie al nuovo riscaldatore programmabile per la cabina opzionale. Infine, è stata eliminata l’esigenza di disinserire l’interruttore generale sotto il cofano alla fine di ogni giornata di lavoro, in caso di utilizzo frequente della macchina.

Il maggiore comfort si traduce anche in una maggiore operatività, grazie al nuovo freno di stazionamento elettrico con funzionalità di mantenimento. Inoltre, poiché il freno a disco del modello precedente è stato sostituito con un freno a disco a umido a inserimento meccanico e disinserimento idraulico, è stata eliminata anche la relativa manutenzione contribuendo a ridurre sia i costi che i fermi macchina. Da sottolineare: i motori elettrici non richiedono manutenzione e hanno lo spegnimento automatico per una minore usura; anche il fabbisogno d’olio idraulico è dimezzato grazie alla catena cinematica completamente elettrica.

Il caricabatterie incorporato da 6 kW ha dimezzato il tempo richiesto per la ricarica completa a sole sei ore, utilizzando una presa CE da 400 V e 16 A oppure una colonnina pubblica.

La modalità di ricarica veloce è disponibile anche con i caricabatterie rapidi da 9,6 e 17,3 kW. Inoltre, grazie all’app Electric Machine Management Application (EMMA), è possibile da remoto verificare lo stato di carica, il livello della batteria e la posizione della macchina, gestendo la ricarica in modo ancora più efficiente.

Per le lavorazioni presso il sito di Fluorsid è stata acquistata la benna multiuso Volvo, indicata per la movimentazione e l’accatastamento di materiale già lavorato sia su brevi distanze che nelle operazioni di carico e trasporto.

La benna prevede una forza di strappo e un’altezza di scarico ottimali e l’occhiello di sollevamento è rinforzato per sostenere un maggiore carico. Altri accessori che completano la L25 elettrica nel sito di Cagliari sono la benna spazzatrice per la pulizia del piazzale e le forche per pallet.

Tutti i particolari sull’attività della Fluorsid e la scheda tecnica della L25 Electric oltre ad altre foto esclusive si possono leggere qui nell’articolo completo.

José Cuadrado nominato MD di Yanmar CE

José Cuadrado

José Cuadrado è stato nominato Managing Director di Yanmar Compact Equipment, regione EMEA. Incaricato di migliorare le prestazioni e guidare il successo dei clienti, Cuadrado porta con oltre 20 anni di esperienza nel settore.

Nel suo nuovo ruolo, Cuadrado insieme al suo team EMEA svolgerà un ruolo importante nella creazione di Yanmar Compact Equipment come leader globale nel settore delle attrezzature compatte.

L’escavatore elettrico SV17e uno degli ultimi modelli presentati da Yanmar Compact Equipment

Cuadrado porta con una vasta esperienza nel settore delle costruzioni, dell’industria e dellautomotive, che comprende la gestione generale e del prodotto, il supporto postvendita, la trasformazione digitale e la strategia. Nel suo ruolo più recente, Cuadrado è stato CEO degli specialisti irlandesi di guida e movimentazione Timoney Technology. In precedenza ha ricoperto ruoli senior presso importanti organizzazioni globali come IngersollRand, Bobcat e CNH Industrial. Cuadrado entra a far parte del team di leadership globale di Yanmar Compact Equipment, riportando a Giuliano Parodi, CEO globale dellazienda.

Di nazionalità spagnola, Cuadrado ha conseguito un master in Business & Economics presso lUniversità di Valladolid (Spagna).

I commenti

Commentando la sua nomina, José Cuadrado ha affermato: Sono lieto di essere entrato a far parte di unazienda con leredità e la reputazione di Yanmar. Questo è un momento entusiasmante di cambiamento per l’industria delle macchine per ledilizia e non vedo lora di contribuire a garantire che Yanmar Compact Equipment sia leader in questa trasformazione tecnologica e sostenibile. I valori di qualità e innovazione dei prodotti che hanno reso Yanmar Compact Equipment rispettata a livello globale rimarranno fondamentali in tutto ciò che facciamo. Abbiamo molto lavoro da fare per promuovere lefficienza organizzativa in modo da poterci concentrare su ciò che conta di più, ovvero trasmettere valore ai nostri clienti e rivenditori. Infine, abbracceremo le tecnologie imminenti, come la connettività delle macchine, lautomazione, i carburanti alternativi e la digitalizzazione aziendale. E lo faremo sempre con al centro le esigenze dei nostri concessionari e clienti“.

Giuliano Parodi

Giuliano Parodi, Global CEO di Yanmar Compact Equipment, ha aggiunto: La regione EMEA è un potente motore del nostro business globale e sono fiducioso che sotto la guida di José Cuadrado Yanmar Compact Equipment abbia un catalizzatore positivo per il cambiamento, che sosterrà gli interessi di clienti, concessionari, fornitori, dipendenti e della comunità più ampia.

Le “Re-Evolution Technologies” in sei puntate

CGT che fa parte del Gruppo Internazionale TESYA, ha sviluppato il progetto “Re-Evolution Technologies” per raccontare, tramite l’esperienza concreta dei propri Clienti, le più avanzate tecnologie e soluzioni che generano valore e sostenibilità. Sei episodi per spiegare in modo chiaro e concreto i risultati che possono essere ottenuti grazie alle soluzioni CGT, in grado di rivoluzionare e far evolvere i cantieri rendendoli più produttivi, sicuri, efficienti e di conseguenza più sostenibili. Tutti i video verranno pubblicati sui canali social dell’azienda (LinkedIn, Facebook, Instagram e YouTube) e sul sito web re-evolution.cgt.it sviluppato appositamente per promuovere il progetto.

La sostenibilità secondo CGT

Per CGT la sostenibilità va di pari passo con i concetti di maggiore produttività ed efficienza. Infatti, lavorare in cantiere o in un impianto con macchine più veloci, precise, performanti e controllate da remoto significa consumare meno e, di conseguenza, ridurre le emissioni. Ecco quindi che, puntata dopo puntata, la serie “Re-Evolution Technologies” spiega come la tecnologia e le soluzioni CGT aiutino l’ambiente, oltre al lavoro.

Cat Certified Rebuild, Cantiere Next Generation e KontrolON, sono le tecnologie e le soluzioni su cui si focalizzeranno i primi tre episodi di “Re-Evolution Technologies”. Seguiranno poi altri tre video appuntamenti dedicati al mondo delle cave, delle costruzioni e anche della generazione di energia, altro settore in cui CGT è attiva con soluzioni e sistemi per rendere l’attività produttiva dei Clienti più efficiente.

Sostenibilità come valore condiviso

Il progetto di comunicazione “Re-Evolution Technologies” di CGT coinvolge e dà voce ai Clienti dell’azienda che operano in diversi settori, dall’edilizia all’energia. Ogni episodio sarà dedicato a un’azienda che porterà la propria testimonianza sull’efficacia delle soluzioni di CGT e sul percorso comune verso la riduzione dell’impatto ambientale, un segnale che CGT vuole dare per sensibilizzare il settore sull’importanza di agire insieme per uno sviluppo sostenibile.

Sarà quindi la voce dei Clienti a testimoniare come il perfetto mix tra prodotti all’avanguardia tecnologica, controllo da remoto, consulenza e servizi proattivi di CGT, consenta di aumentare l’efficienza di cave, cantieri e siti produttivi. La maggiore efficienza e la riduzione dei consumi di carburante ed energetici contribuiscono a ridurre l’impatto dell’attività produttiva sull’ambiente.

SOSTENIBILITA' DECLINATA AL PRESENTE
Giorgio Brenna

Spiega Giorgio Brenna, Amministratore Delegato di CGT SpA: “Per CGT, offrire soluzioni capaci di generare valore e sostenibilità significa garantire ai clienti innanzitutto presenza e disponibilità, ma anche tecnologie all’avanguardia, monitoraggio della produttività di macchine e impianti, consulenza e servizi proattivi, per essere loro vicini in ogni fase del loro lavoro non come semplici fornitori, ma come veri e propri partner capaci di coglierne le esigenze e anticiparne i bisogni. Spesso chi parla di sostenibilità lo fa guardando al futuro, noi, invece decliniamo questa parola al presente spingendo su tutte le soluzioni e le tecnologie in grado di migliorare le performance di chi lavora riducendo l’impatto in termini di emissioni. Re-Evolution Technologies è il progetto di comunicazione che racconta le storie di chi ha già intrapreso il percorso per rivoluzionare e far evolvere i cantieri, concependo l’innovazione come un traino verso risultati migliori e maggiore tutela dell’ambiente”.

CMC è tornata ad Apex 2023

CMC torna ad Apex 2023 (dal 6 all’8 giugno)  per la decima edizione della campionaria arancione, confermando la propria presenza al tradizionale stand in area esterna, n. 1320

Nello storico contesto espositivo dell’affascinante Centro Congressi MECC di Maastricht CMC guarda con fiducia a questa campionaria tra le principali del mercato del Sollevamento internazionale, che torna dopo ben 6 anni di lunga assenza, dovuti alla pandemia da Covid-19, che ha fatto slittare più di una volta, questo appuntamento in calendario.

Nel 2017 la campionaria olandese si tenne ad Amsterdam, mentre l’attuale edizione si svolge a Maastricht.

Qui l’azienda pugliese espone ben 5 piattaforme, per attirare nel proprio stand, i visitatori e gli utilizzatori fedeli al brand rosso italiano, con le sue attrezzature per specialisti dell’accesso aereo.

Ad Apex sono in mostra: CMC S15, CMC S18F, CMC S23 Lithium, CMC S23 Diesel e CMC S30, appena introdotto a Bauma 2022.

Il bouquet di piattaforme presenti anima lo stand espositivo del costruttore italiano, dove sono presenti anche i referenti della rete commerciale internazionale, accorsi a Maastricht in larga maggioranza, per affermare la posizione di leadership del brand a livello globale, tra i costruttori di piattaforme aeree semoventi cingolate.

Un marchio rinomato

La fama del marchio CMC ha già da tempo oltrepassato i confini nazionali e le sue piattaforme aeree sono oggi vendute in più di 30 paesi nel mondo e in tutti e cinque i continenti.

L’azienda dà la massima importanza ai controlli di qualità, che effettua in ogni fase dei processi aziendali certificati secondo la norma UNI EN ISO 9001. Tutte le sue piattaforme vengono assemblate con componenti altamente performanti, mentre il reparto verniciatura esegue fino a 14 operazioni per garantire la massima resistenza della struttura all’usura e alla corrosione.
I diversi modelli di piattaforma aerea vengono sottoposti a verifiche estensimetriche e analisi strutturali che simulano migliaia di cicli di lavoro, per assicurare la perfetta efficienza nel tempo. Le piattaforme CMC possiedono inoltre le specifiche certificazioni CE per l’Europa, AS 1418 per l’Australia e TUV America per i mercati USA e Canada.

Partnership CTE e ATG Lift GmbH

da sinistra, Fabian Kirberg direttore commerciale di ATG, Massimo Franceschi CTE Export Area Manager, Andreas Konstantin proprietario di ATG Lift, e Ivan Fink direttore tecnico di ATG davanti alla MP 24 C di ATG Lift

CTE spa, alla fiera Apex 2023 di Maastricht, ha annunciato una nuova partnership con ATG Lift GmbH come nuovo partner in Germania per i brand di piattaforme autocarrate CTE ZED, CTE MP, CTE B-LIFT e per i ragni CTE TRACCESS come punto di riferimento commerciale e di post-vendita.

ATG Lift rappresenterà CTE nel sud della Germania per le autocarrate e in tutto il territorio tedesco per i ragni.

Attiva sul mercato da più di 20 anni, la società tedesca è specializzata nella vendita di macchine nuove e usate, assistenza e vendita di ricambi per piattaforme aeree, telehandlers e sollevatori fuori strada.

I commenti

Massimo Franceschi, export area manager CTE, dichiara: “Siamo molto felici di dare il benvenuto ai nostri partner, che dimostrano di avere una forte professionalità per l’assistenza tecnica e per il supporto commerciale. Sono molto noti in Germania. Sono orgoglioso di iniziare questa partnership perché è un’azienda con una forte attività commerciale e di supporto per il post-vendita e può contare su un team giovane, molto apprezzato in questo business”.

Andreas Konstantin, proprietario di ATG Lift, aggiunge: “Con i prodotti CTE  siamo riusciti a completare il nostro portfolio prodotti. Aggiungendo le autocarrate e i ragni di CTE, possiamo offrire ai nostri clienti una gamma completa di piattaforme aeree. L’ampia gamma e l’alta qualità dei prodotti CTE ci hanno convinto. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare con CTE”.

 

Quante novità ai Demo Days di Bobcat!

L’edizione di quest’anno dei Bobcat Demo Days (svoltisi dal 22 maggio al 2 giugno 2023 presso il Doosan Bobcat Campus di Dobris, nella Repubblica Ceca), ha accolto clienti, concessionari e stampa da Europa, Medio Oriente e (EMEA), ansiosi di vedere le ultime novità di Bobcat. Tra queste c’è l’S7X, il primo skid-steer loader elettrificato al mondo, che rappresenta uno dei tre nuovi concept di pala in mostra all’evento.

I visitatori dei Demo Days hanno anche avuto l’opportunità di vedere nuove tecnologie, tra cui il rivoluzionario sistema MaxControl con il nuovo telecomando Kishi.

Bobcat ha presentato anche i carrelli elevatori Doosan Industrial Vehicle e i prodotti Doosan Portable Power di recente acquisizione nella distintiva veste bianca e arancione del marchio Bobcat.

Ai Demo Days la nuova L95

Il nuovo modello L95, presentato in anteprima ai Demo Days, sarà la prossima macchina che andrà ad arricchire la gamma di pale compatte gommate Bobcat, dopo la pala L85 originale lanciata nel 2021. La L95 è alimentata da un potente motore Bobcat da 75 CV e offre una velocità massima di 40 km/h e una maggiore capacità di sollevamento.

Come per la L85, ci sono diversi accessori Bobcat omologati per l’uso con la L95. Tra questi ci sono una benna da carico da 1 m3, una benna per materiali leggeri da 1,5 m3 e una nuova benna con pinza e forche per l’agricoltura. Tra le nuove caratteristiche segnaliamo: sedile a sospensione pneumatica riscaldato, radio DAB+ con connettività per telefono e sistema antibeccheggio automatico migliorato, alta portata e sistema Quick-Tach.

Tra i mezzi più piccoli della gamma, l’azienda presenta un nuovo concept, la L40, nella categoria delle 2-3 tonnellate. La L40 pesa meno di 2,5 tonnellate ed è progettata per garantire la massima efficienza nelle applicazioni di carico e trasporto. Semplice, robusta e facile da usare, la L40 è progettata per impieghi gravosi come la manutenzione stradale e l’edilizia.

Bobcat ha messo in mostra anche la L35, un nuovo concept di pala articolata di piccole dimensioni (SAL), che amplia il portfolio di SAL per coprire il segmento di mercato delle macchine ad alte prestazioni facili da trasportare su rimorchio. Il peso della macchina è di nuovo inferiore a 2,5 tonnellate, cosa che facilita il trasporto e garantisce una capacità di sollevamento elevata. Il motore della L35 ha una potenza di 57 HP e assicura una potenza di spinta e velocità di marcia superiori. La L35 è progettata per essere una macchina porta attrezzi con un’elevata potenza idraulica per gli accessori più complessi come spazzaneve, spazzoloni o spazzoloni angolabili ed è dotata di serie di braccio telescopico per garantire un raggio d’azione maggiore.

La funzione Super Flow sulla T86 

Uno degli aspetti più interessanti della nuova pala compatta cingolata T86 e del nuovo skid-steer loader S86 è che entrambe le macchine hanno per la prima volta tre diversi tipi di portata ausiliaria, inclusa la nuova esclusiva funzione Super Flow che porta la portata ausiliaria a 159 l/min.

Ai Demo Days, Bobcat ha presentato la T86 in un’applicazione forestale con il nuovo trinciatutto forestale a coppia extra XT FRC, che dimostra ampiamente la funzione Super Flow. Fornito come soluzione Plug & Play, il nuovo trinciatutto forestale con una larghezza di 2 m è l’ideale per sminuzzare sezioni di alberi in trucioli.

Il trinciatutto XT FRC può persino lavorare in profondità al di sotto dello strato superficiale del suolo per lavorare il pacciame nel terreno. Nonostante la potenza dell’accessorio, le dimensioni compatte e la maneggevolezza della T86 permettono all’operatore di spostarsi facilmente tra gli alberi e tagliare con precisione chirurgica solo le porzioni di albero danneggiate/indesiderate.

S7X: prototipo elettrico con grande autonomia

Come la T7X, la prima pala compatta cingolata elettrificata al mondo presentata lo scorso anno, il prototipo della S7X è una macchina completamente elettrica, alimentata da una batteria agli ioni di litio da 60,5 kWh, con motori di trazione elettrici e attuatori a vite a ricircolo di sfere per le funzioni di sollevamento e inclinazione.

Insieme, la batteria e il gruppo motopropulsore elettrico hanno prestazioni incredibili, con una coppia istantanea di tre volte superiore a quella delle pale tradizionali. Questa potente pala abbina sostenibilità e prestazioni con zero emissioni, ed è equipaggiata per superare la sua controparte con motorizzazione diesel.

Con vibrazioni minime e una silenziosità quasi perfetta, la macchina garantisce all’operatore il massimo comfort durante il lavoro.

La S7X può funzionare fino a 8 ore con una singola ricarica in funzione dell’applicazione, permettendo di lavorare ben oltre una normale giornata lavorativa, se si tiene conto di pause e tempi di inattività. Per una ricarica completa sono necessarie all’incirca 10 ore“, ha spiegato Joel Honeyman, VP Global Innovation, Doosan Bobcat.

Il mini E35z con MaxControl Remote Operation

Ai Demo Days, i visitatori hanno potuto vedere il miniescavatore elettroidraulico Bobcat E35z abbinato per la prima volta al sistema MaxControl Remote Operation. Bobcat MaxControl consente all’operatore di controllare l’escavatore all’esterno della cabina a diverse distanze tramite l’iPhone, massimizzando così la versatilità in cantiere.

Il miniescavatore E35z da 3,5 tonnellate è dotato di un sistema di comando elettroidraulico invece che di joystick idraulici convenzionali, e può pertanto essere personalizzato e programmato in base alle capacità dell’operatore. Grazie ai sensori integrati, il modello è in grado di svolgere numerose attività semi-automatiche, aiutando l’operatore a eseguire un livellamento di precisione, attività di colmatura e scavo di canali nonché altre operazioni ripetitive quali i movimenti di ritorno allo scavo.

Kiloutou e il Progetto Panificio Mobile

Il pane a ogni latitudine è simbolo di vita e condivisione; il suo profumo è casa, famiglia.
Questi in principi che hanno ispirato l’iniziativa di KOOR Società Benefit e Creative Knowledge Foundation, che in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava si sono attivati con il Ministero della Protezione Civile e del Mare per individuare le principali emergenze delle comunità colpite dall’alluvione in Emilia Romagna. Sul modello di quelli già utilizzati in Haiti, Honduras e Guatemala in situazioni analoghe dalla Fondazione Francesca Rava, è nato il progetto del Panificio Mobile attualmente installato a Lugo di Romagna (Ravenna); comune colpito dalle esondazioni dei fiumi Senio e Santerno, dove l’acqua in centro ha raggiunto anche un metro di altezza.

Organizzato in brevissimo tempo, il Panificio Mobile produce – 24 ore su 24 – e distribuisce gratuitamente pane, focaccia e altri prodotti da forno alla
popolazione alluvionata; rifornisce inoltre 9 mense delle Protezione Civile, collocate nelle aree più colpite dall’alluvione, per oltre 4.000 persone al giorno.

Il contributo di Kiloutou

Presente nel territorio dell’Emilia Romagna da 20 anni, Kiloutou non poteva restare insensibile di fronte alla tragedia di una popolazione alla quale è molto legata. Ha quindi subito aderito al progetto del Panificio Mobile con il supporto logistico necessario alla sua organizzazione e operatività. Sono stati così forniti un autocarro sul quale è stato
installato un generatore GE45YSX, per fornire l’energia elettrica necessaria alla piena produttività dei forni, e un pick up dotato di un serbatoio trasportabile da 430 litri. Diversi i compiti assolti con il fuoristrada: garantire il continuo rifornimento di carburante al generatore, che ha un’autonomia di 13,5 ore, agevolare la consegna del pane e gli
spostamenti in aree di difficile accesso o isolate.

Yann Canari, AD Kiloutou:” L’alluvione in Emilia Romagna ci ha toccato direttamente. Sia perché lavoriamo in queste terre da molti anni, conosciamo persone e imprese; sia perché un nostro collega di Forlì ha avuto la casa distrutta da acqua e fango. Le foto che ci ha mandato, come le immagini che ogni giorno vediamo in televisione, sono drammatiche. Il nostro aiuto lo dovevamo a lui e alla gente dell’Emilia Romagna”.

Venpa: nuovo stabilimento a Dolo

 

Il taglio del nastro del nuovo stabilimento Venpa

VENPA, la nota azienda di noleggio di piattaforme aeree e macchine movimento terra con storica sede centrale sempre a Dolo, al civico 7 di via dell’industria, ottimizza la gestione degli spazi e la gestione dei mezzi a noleggio, inaugurando un nuovo stabilimento.

L’ufficio trasporti, il magazzino, l’ufficio acquisti e la carrozzeria  si avvicinano infatti alla sede centrale e trovano casa nello stabilimento industriale al civico 4, ambiente di lavoro nuovo e più spazioso più prossimo ai civici 7 e 3, che ospitano da sempre gli uffici operativi e amministrativi Venpa, nonché le officine dedicate al sollevamento e al movimento terra.

Questa operazione di accorpamento, oltre ad accentrare in un’unica area le varie attività che costituiscono il ciclo di servizio noleggio, ha apportato una riqualifica della zona.

Più reparti specializzati

Il nuovo spazio, designato allo stoccaggio di ricambi e merci e alla logistica, è organizzato in più reparti, animati da rispettive squadre di lavoro specializzate.

Per i trasporti dei mezzi da cantiere a noleggio, c’è Vlog (Venpa Logisitca). L’ufficio trasporti gestisce un team di 21 autisti e 24 camion. Oltre 1.200.000 km sono stati percorsi nel 2022 per servire oltre 6000 cantieri differenti.

Il magazzino e l’annesso ufficio acquisti Venpa costituiscono invece il VPC (Venpa Parts Center). Tutto il lavoro svolto in questi reparti è centralizzato: da qui sono gestiti gli acquisti e le spedizioni di ricambi per tutte le filiali Venpa in Italia e anche di alcune consociate del gruppo GV3, di cui Venpa è capofila.

Il trasferimento in questa nuova sede ha anche visto sia l’apertura del reparto carrozzeria con annessa innovativa cabina di verniciatura sia l’implementazione di un nuovo sistema di stoccaggio verticale.  Nel 2022 sono state evase 12248 richieste di materiale, tradotte in quasi 5000 spedizioni effettuate e quasi 12000 articoli movimentati.

In chiusura dell’evento inaugurale, è passato a portare i suoi saluti anche il Sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto che si è intrattenuto a parlare con il Responsabile Finanziario Venpa, Michele Massaro. Tra gli argomenti trattati, massima attenzione all’apporto di risorse sul territorio, all’organico aziendale e alle difficoltà nel reclutamento di personale specializzato.

CTE: ecco cosa espone ad Apex 2023

CTE spa è presente ad APEX show a Maastricht (Olanda) dal 4 al 6 giugno. Con uno stand di 180 mq in area esterna (stand 1480), sono in esposizione 3 modelli presentati al mercato negli ultimi mesi.

La protagonista è sicuramente la piattaforma autocarrata 100% elettrica MP 20 Ev. Accanto, un’altra proposta green, il ragno TRACCESS 160E full electric. Saranno poi presenti l’autocarrata da 24 m di lavoro con braccio multipurpose MP 24 C e il trasportatore su scala Pianoplan verticale, per soddisfare le esigenze dei piccoli trasporti.

I prodotti

CTE MP 20 Ev è stata studiata per garantire l’accesso e l’utilizzo in cantieri e aree con limitazioni di emissioni gas e rumorose, offrendo massime prestazioni di lavoro e di sicurezza.

Raggiunge 20 m di altezza di lavoro, 13 m di sbraccio e 250 kg di portata.

Con configurazione a doppio braccio di cui 1 telescopico + jib, totalmente ideata, progettata e realizzata in Italia con tecnologia CTE ed acciaio SSAB Strenx.

Dispone di radiocomando con display integrato per movimentazione da terra libera da ogni vincolo, gli stessi comandi sono replicati nella postazione in cesta, con display diagnostico, per facilitare la familiarizzazione e l’utilizzo ad ogni operatore. È dotata di sistema di controllo all’avanguardia CTE S3 EVO, il sistema di gestione intelligente e sicuro delle piattaforme aeree CTE, premiato agli IAPA 2022 con il premio Innovazione Tecnologica, che permette agli utilizzatori finali un’esperienza di lavoro in piena sicurezza con massime performance, e per i gestori delle flotte, un controllo dei mezzi facile, diretto e ottimizzato.

L’autonomia del veicolo è di 70 km (WLTP) e 25 cicli di lavoro (dati di esempio di utilizzo; le prestazioni di trasferimento e cicli di lavoro variano in funzione delle modalità di utilizzo).

Il sistema di alimentazione offre il vantaggio di poter lavorare totalmente a batteria od in modalità ‘plugged-in’ connessa alla rete elettrica con il dispositivo di ricarica in dotazione (220V/380V).

Il veicolo

  • Totalmente ideato, progettato e realizzato in Italia con tecnologia ECarry – Green-G
  • Componentistica premium, affidabile e reperibile, con tecnologia FULL LED
  • Batterie da 35 KWh Webasto a Ioni di Litio NMC certificate R100
  • Autonomia fino a 100 Km (ciclo WLTP)
  • Dispositivo di ricarica portatile da 7.5 KW multipresa, per ricaricare e lavorare il mezzo in ogni ambiente o cantiere
  • Accesso facilitato grazie alla cabina ribassata a 380 mm da terra
  • EPTO da 7.5 KW con motore AC a 380 V trifase, inverter smart per l’ottimizzazione del ciclo di lavoro della piattaforma

CTE TRACCESS 160 E

Non solamente autocarrate, a tingersi di verde è anche la gamma TRACCESS con la presentazione in anteprima mondiale di TRACCESS 160 E, la versione full electric del neo-nato TRACCESS 160.

La caratteristica distintiva di questo modello è la dotazione di batteria al Litio 48V / 9,5 kWh per

raggiungere la capacità di carica necessaria a soddisfare i fabbisogni di una giornata di lavoro, con il carica batterie 48V/50 Hz che ne consente una ricarica veloce.  A completare la configurazione e farne un mezzo straordinario per la sua categoria sono il sistema completamente elettronico con doppia linea CAN BUS, il radio comandi con display grafico che funge da postazione comandi a terra e in navicella e la funzione rise&drive del jib che consente la traslazione con il jib sollevato per aumentare l’angolo di attacco e accedere così ai cantieri con accessi impervi mantenendo la sua stabilità.

Come per TRACCESS 160, una serie di funzioni automatiche, tutte generalmente disponibili su modelli top di gamma, sono disponibili come standard su questo modello: stabilizzazione automatica, autocentraggio e funzione “Home”. Inoltre, anche livellamento della navicella, rampe, manovre proporzionali, doppia velocità di traslazione, abbassamento e allargamento del carro.

Le prestazioni: 16m di altezza di lavoro, 7,8 m di sbraccio e 250 kg di portata nominale su tutta l’area di lavoro.

In sintesi, CTE TRACCESS 160 E è la piattaforma semovente cingolata di CTE completamente ecologica e con zero emissioni, ideale per le applicazioni in ambienti chiusi o dove non è permesso l’uso di motori endotermici.

MP 24 C

MP sta per Multipurpose, 24 rappresenta i 24 m di altezza di lavoro raggiungibile, C sta per compact ad evidenziare fin nel nome la sua dimensione contenuta: altezza di lavoro 24 m, sbraccio 14 m, portata max 250 kg. Allestita su autocarro Iveco Daily, in posizione di trasporto misura meno di 6,4 m di lunghezza e 2,8 m di altezza.

Il braccio, costituito da un doppio telescopico e jib, è il primo dettaglio visivo che si percepisce come grande novità e che mostra la sua identità. La sua particolare configurazione garantisce infatti la possibilità di scavalco di m 10,5 e di lavorare in negativo, con un’escursione del jib fino a 105°. La cesta ha attacco frontale e nessun ingombro sotto di sé. La portata è di max 250 kg.

Molta attenzione è focalizzata sulla nuova interfaccia uomo-macchina con la console comandi S3 EVO, la più avanzata tecnologia per il sistema di gestione in tempo reale delle prestazioni delle piattaforme aeree.

Grazie ad S3 EVO, ogni singola manovra è controllata dal sistema che, attraverso la grafica integrata a display, indica quale manovra è consentita. Tutto ciò per garantire all’operatore di poter lavorare in assoluta sicurezza. La stabilizzazione, gestita da S3 EVO, è variabile e presenta stabilizzatori frontali con estensione idraulica delle traverse per lavorare in sagoma e fuori sagoma e stabilizzatori posteriori fissi in sagoma.

La presenza di CTE Connect permette di accedere alla diagnostica da remoto, di geolocalizzare il mezzo anche se in movimento, di impostare da remoto alcuni parametri di lavoro quali ad esempio quelli abbinati con il sistema Virtual Roof, e di gestire la piattaforma per funzioni di fleet management con utente e password personalizzati.

PianoplanVerticale

Lanciato sul mercato nel 1992, fresco di 30esimo anniversario, il trasportatore su scala cingolato a batteria di CTE ha da subito conquistato i traslocatori nazionali e internazionali per la sua facilità di utilizzo e la sicurezza garantita all’operatore nel movimentare pianoforti, ed è poi diventato il partner indispensabile per movimentare anche altri oggetti ingombranti di vario tipo.

Con una capacità di carico di 600 kg, Pianoplan è infatti progettato per trasportare su scale, rampe e scivoli oggetti ingombranti, delicati e pesanti come pianoforti, opere d’arte, casseforti, vending machines, fotocopiatrici, frigoriferi.

Di dimensioni ridotte, solo 1280 mm x 540 mm, con un peso di soli 300-345 kg, è facile da caricare/scaricare e trasportare anche su piccoli van.

Sicuro e rapido: sono sufficienti 1 o 2 persone per lavori che altrimenti richiederebbero 4 o 5 operatori con risparmio di costo/ora e tempo.

Efficiente: la sua energia è accumulata in due potenti batterie che assicurano un’autonomia di circa 50 piani di scale.

Polivalente: è disponibile in 3 versioni per affrontare al meglio varie tipologie di trasporto e di caricamento degli oggetti, cioè standard, verticale, orizzontale.

250 EC-B di Liebherr: restauro storico

Lavori di ristrutturazione in uno splendido scenario montano: una gru top flat Liebherr 250 EC-B 12 sta attualmente lavorando a Bad Reichenhall, in Germania, dove la chiesa parrocchiale di San Zeno del 12 ° secolo è in fase di ristrutturazione. Una delle sfide del progetto risiede nelle difficili condizioni del terreno intorno alla chiesa.

Tradler-Baumaschinen e Liebherr hanno sviluppato una soluzione adeguata per garantire il successo del funzionamento della gru.

Il problema stava nel fatto che la chiesa è circondata da un cimitero, il che significa che il terreno manca di stabilità. Inoltre, era possibile posizionare la gru e la sua sottostruttura solo su percorsi che correvano tra le tombe.

La soluzione prevedeva l’utilizzo di un portale, una costruzione in acciaio che permette di accedere liberamente allo spazio sotto la gru. È stata posata una fondazione in calcestruzzo con micropali iniettati in malta cementizia e il portale 6 x 6 metri è stato quindi posizionato sulla parte superiore. I micropali misurano meno di 30 centimetri di diametro, rendendo possibile l’utilizzo di attrezzature di perforazione relativamente piccole e leggere. Solo i sentieri hanno fondamenta incastonate in essi – le tombe rimangono intatte. Una gru mobile ha successivamente montato una gru flat-top 250 EC-B con un sistema a torre 21 HC e un sottocarro sul portale.

Partnership di fiducia reciproca

Liebherr e Tradler-Baumaschinen vantano da decenni una partnership di successo e di fiducia“, afferma Konrad Kracher, rappresentante commerciale di Tradler-Baumaschinen GmbH. “Abbiamo un rivenditore Liebherr regionale esperto in Tradler-Baumaschinen, che da decenni fornisce ai nostri clienti un servizio affidabile e su misura“, afferma Alexander Beck, Area Sales Manager di Liebherr-Werk Biberach GmbH.

Tradler-Baumaschinen ha noleggiato la gru per i lavori di ristrutturazione ed è anche il partner responsabile per l’assistenza. L’assemblaggio è stato semplice perché, come i suoi fratelli della serie, la 250 EC-B ha caratteristiche impressionanti quando si tratta di assemblaggio e trasporto.

La  250 EC-B utilizzata a Bad Reichenhall ha un’altezza del gancio di poco inferiore ai 51 metri e un braccio lungo 65 metri. La gru a rotazione superiore può sollevare fino a 2.850 chilogrammi  e offre una capacità di sollevamento massima di dodici tonnellate. I sistemi di assistenza intelligenti come Micromove aiutano l’operatore della gru a posizionare i materiali da costruzione in modo preciso.

La ristrutturazione della chiesa dovrebbe durare circa un anno e la gru  dovrebbe essere smantellata nella primavera del 2024.

Tradler-Baumaschinen GmbH è un’azienda di medie dimensioni, ha sede a Traunstein-Wolkersdorf (Germania) ed è un rivenditore Liebherr da oltre 40 anni. Offre servizi di vendita, assistenza e noleggio e la sua gamma di gru a torre Liebherr copre tutte le classi dimensionali, dalle gru a montaggio rapido alle gru flat-top e high-top.