Nuove tecnologie

Approccio olistico per le tecnologie Liebherr

La sede del Liebherr Digital Development Center al Science Park di Ulm (Germania)

di Daniela Grancini

La prima volta della stampa internazionale al Liebherr Digital Development Center (LDC) di Ulm. Per scoprire l’approccio olistico di Liebherr alla digitalizzazione e alla decarbonizzazione 

Un viaggio stampa che si è quest’anno distinto dai precedenti organizzati da Liebherr, e che, contrariamente al solito, non ha previsto visite in cantiere. Anche in questa scelta abbiamo visto da parte del management un’intenzione ben precisa: quella di mostrare come sta prendendo corpo l’innovazione, cui dal 2020 è stato addirittura dedicato un centro apposito, allo Science Park di Ulm (Germania), un luogo di creatività e competenze specifiche in cui nascono idee e soluzioni digitali. Ma non si pensi per questo che non ci sia stata anche la possibilità di toccare con mano come si sta traducendo in realtà tutto questo fervore progettuale.

Betoniere con livrea personalizzata in attesa di essere consegnate, fotografate allo stabilimento Liebherr-Mischtechnik GmbH

Dopo la visita all’LDC ci siamo infatti trasferiti a Bad Schussenried presso la Liebherr-Liebherr-Mischtechnik GmbH    dove, oltre a visitare la fabbrica che produce tutto quello che serve per la produzione e la messa in opera del calcestruzzo, abbiamo visto sul campo le ultime innovazioni tecnologiche nate dall’LDC, grande incubatore di futuro.

Il viaggio stampa 2023 di Liebherr ha segnato anche un importante traguardo, doppiando la boa dei 50 anni: il primo è stato organizzato infatti nel 1972 a Biberach e da allora la consuetudine dell’incontro con la stampa internazionale proveniente da tutto il mondo è stata sempre mantenuta.

Digitalizzazione: un progetto a lungo termine

Da sinistra, Steffen Gunter, Direttore di Liebherr International AG e membro del consiglio di amministrazione, Stephen Albrecht, Direttore di Liebherr International AG e membro del consiglio di amministrazione, Heinz Klemm, direttore del Liebherr Digital Center durante la conferenza stampa

La digitalizzazione occupa una posizione chiave per Liebherr: da un lato, essa accresce l’efficienza dei processi e contribuisce all’utilizzo parsimonioso delle risorse preziose; dall’altro, le nuove tecnologie dell’informazione e il collegamento in rete digitale schiudono nuove opportunità di ottimizzare prodotti e servizi e di implementare soluzioni orientate alla clientela.

Liebherr persegue il suo obiettivo su più livelli: le piattaforme collegate in rete consentono l’integrazione di diversi produttori nei sistemi dei clienti e nei processi commerciali dei partner. Le soluzioni digitali e le vie di comunicazione olistiche migliorano le prestazioni, l’affidabilità e la sicurezza di apparecchi, macchine, processi e servizi. I clienti e i partner vengono inoltre accompagnati e affiancati durante l’intero ciclo di vita delle applicazioni, per superare ogni sfida.

Nel corso della nostra visita abbiamo avuto modo di assistere a workshop mirati sotto l’egida della macroarea che contiene tutte le soluzioni digitali proposte, MyLiebherr, il portale centrale  che rende facilmente accessibili agli utenti tutti i servizi e i prodotti digitali e comprende  anche soluzioni telematiche, site monitoring e funzionalità integrate per informazioni aggiornate sulle macchine.

Liebherr vede la digitalizzazione come un progetto a lungo termine e per le nuove tecnologie punta sulla maturità digitale. Ciò significa che il gruppo si confronta con le nuove tecnologie già in una fase iniziale, immettendole sul mercato quando i clienti possono beneficiare degli sviluppi su tutta la linea. Per rafforzare la sua forza innovativa, il gruppo persegue inoltre una nuova logica: un cosiddetto “Open-Innovation-Team” esamina potenziali di innovazione in tutti i settori, interni ed esterni all’azienda.

Al tempo stesso avviene un’apertura consapevole verso l’esterno, per collaborare con start-up e università, oltre che con altri partner. Nasce così un ecosistema innovativo che va oltre i confini aziendali, caratterizzato dagli effetti della rete e che invita i collaboratori a far confluire l’innovazione nel proprio lavoro. E anche in questo ambito, Liebherr offre un supporto digitale: il Trend Radar consente infatti di identificare campi tecnologici di rilevanza strategica e progetti di ricerca, o di elaborare un’architettura di soluzioni orientate al futuro.

Per meglio comprendere profili di esigenze e modelli aziendali concreti, i processi interni si orientano alle esigenze dei clienti, che vengono così coinvolti ancora prima della fase di sviluppo. Nascono così soluzioni personalizzate, efficienti e redditizie.

 

L’approccio olistico di Liebherr

Nella LTC1050 Electric il motore elettrico aziona la pompa della gru tramite un gruppo di rinvio.

Se da una parte la digitalizzazione accresce l’efficienza dei processi e contribuisce all’utilizzo parsimonioso delle risorse preziose, dall’altro la decarbonizzazione porta un fondamentale contributo alla tutela dell’ambiente: l’avanzare del cambiamento climatico richiede motorizzazioni in grado di ridurre le emissioni di gas serra e per soddisfare al meglio i requisiti dei clienti e l’esigenza di compatibilità ambientale, Liebherr sta lavorando su motori alternativi che si adattino in modo ottimale al campo di applicazione e al luogo di utilizzo della macchina.  Nel corso del nostro viaggio abbiamo toccato con mano le macchine che adottano sistemi alternativi di alimentazione, dalle batterie, all’idrogeno, all’utilizzo del carburante alternativo HVO.

Abbiamo visto da vicino la pala gommata elettrica a batteria L507 E, già disponibile per il mercato italiano che combina i vantaggi comprovati di una pala gommata Stereo con un sistema di trazione elettrico a batteria sviluppato da Liebherr.

A seconda delle rispettive condizioni operative, la L 507 E offre un’autonomia fino a otto ore. Il concetto di batteria modulare di Liebherr consente inoltre di integrare in fabbrica una seconda batteria agli ioni di litio su richiesta del cliente, aumentando ulteriormente l’autonomia. A seconda della tecnologia di ricarica a bordo e della potenza di connessione, la ricarica completa è possibile in un arco di tempo che va da circa un’ora e mezza a tre ore.

Bisognerà invece aspettare l’inizio del 2024 per avere disponibile sul mercato italiano il nuovo escavatore gommato elettrico a batteria A 916 E  che, in termini di potenza, capacità di carico e performance, corrisponde pienamente ai dati prestazionali di un escavatore gommato Liebherr standard alimentato a diesel.

L’A 916 E può essere caricato sia a corrente alternata (AC) che a corrente continua (DC) ed è dotato di due caricatori integrati per un totale di 44 kWh. A seconda dell’alimentazione di corrente, la macchina può essere ad esempio caricata in circa sei ore a 400 V e 63 A. A scelta, l’A 916 E può anche essere caricato con un caricatore rapido a 120 kW (DC) massimo. La progettazione del sistema di azionamento elettrico è il risultato di una stretta collaborazione tra Liebherr, il proprio partner commerciale olandese Wynmalen & Hausmann e un’azienda specializzata nell’elettrificazione di macchine da costruzione.

Alle Soluzioni digitali di Liebherr (che sono davvero tantissime!) e agli altri prodotti azionati da energia alternativa presenti nel portafoglio di Liebherr verrà dedicato un approfondimento nel prossimo numero di Macchine Edili.

Energia prêt a porter con Liduro Power Port

Il Liduro Power Port (LPO) è un sistema mobile di accumulo di energia per l’approvvigionamento dei cantieri edili. Le attrezzature da cantiere e le macchine edili ibride o completamente elettriche possono essere azionate o caricate localmente senza emissioni grazie a questo sistema che abbiamo visto in azione in Germania.

Il sistema di accumulo di energia a batterie Liduro Power Port (LPO) consente di fare funzionare e ricaricare le macchine elettriche con zero emissioni a livello locale, favorendo, quindi, la riduzione delle emissioni totali nelle città. Con una densità di potenza e di energia attualmente ai vertici del mercato, il sistema LPO offre una soluzione altamente efficace per l’alimentazione mobile di macchine con un’ampia gamma di picchi di potenza e di carico.

A partire dal 2024, il prodotto sarà disponibile con diverse gamme di potenza, fino a 160 kW/ kWh. Può essere caricato fino a 32 A e fornire energia tramite più collegamenti che possono essere utilizzati contemporaneamente: 16 A / 32 A / 63 A / 125 A. Il sistema LPO può anche essere caricato e scaricato contemporaneamente. Il monitoraggio dell’energia e delle condizioni viene gestito tramite il controllo locale e, in aggiunta, tramite un’applicazione disponibile da remoto per smartphone e tablet.

Il sistema LPO può essere trasportato nei cantieri urbani o periferici con un telaio per rimorchi fornito su richiesta o con i normali rimorchi, per grande facilità di utilizzo. In cantiere, se necessario, può essere spostato con una gru o un escavatore, utilizzando i punti di ancoraggio, e sollevato e spostato da tutti i lati con un carrello elevatore. Le dimensioni di base del sistema LPO sono 2.434 x 1.520 x 1.433 mm (L x P x H) o 3.903 x 2.031 x 1.899 mm con rimorchio.