Impressioni di guida

XT Scania: progettata per il duro lavoro

La nuova gamma XT di Scania è nata per affrontare le più gravose sfide su terreno off road. Macchine Edili a bordo dello Scania R 500 B 8×4 HZ della nuova serie XT, ne illustra i punti di forza.

Scania ha presentato in Svezia la nuova serie XT, una gamma  di veicoli destinati alla cava e al cantiere disponibile per tutte le versioni delle cabine serie P, G, R e S e per tutte le motorizzazioni.

I camion Scania schierati prima della prova

Scania XT è basato su un robustissimo paraurti sporgente di 150 mm che attribuisce al veicolo un aspetto inconfondibile fornendo un angolo di attacco di circa 25°, a seconda della configurazione di pneumatici e telaio. In combinazione alla skid plate e alla griglia protettiva per i fari, la gamma XT presenta una parte frontale particolarmente robusta, in grado di resistere facilmente a qualsiasi tipo di impatto o collisione con oggetti, senza alcun danno alla struttura sottostante. Al centro si trova un gancio di traino facilmente accessibile e omologato per 40 tonnellate, ideale ad esempio per il traino di emergenza del veicolo in caso di avaria.

XT provata sul campo

Il veicolo testato in Svezia da Macchine Edili sulla pista off road del demo center di Scania, a 50km da Stoccolma è a 4 assi con i  due assi posteriori di trazione. E’ equipaggiato con motore Scania  SCR Only, 6 cilindri in linea, DC13 155 tarato a 500 Cv  2550 Nm di coppia tra 1000 e 1300 giri al minuto. Il cambio è l’automatizzato GRS 905 di Scania Opticruise con 3 programmi di cambiate, economy, standard e off road ( su tutti i veicoli da cantiere offre 4 tipi di programma, economy, standard, power e off road di cui se ne possono scegliere 3 su ciascun veicolo).

Con il programma economy, (ideale per percorsi misti, mentre l’off road è più indicato per quelli impegnativi) è previsto un software di cambiata che privilegia il risparmio di carburante. Le modalità di cambiata possono essere scelte dal conducente utilizzando il tasto al volante che si trova nella parte destra: appare una videata sul cluster degli strumenti e premendo in successione questo tasto si può passare  dalla modalità economy alle altre con il veicolo in moto. Ovviamente lo “stacco” si avverte perché il veicolo, passando dall’economy alle modalità successive diventa più performante e la rumorosità del motore è diversa anche per il fatto che le cambiate avvengono a regimi di giri superiori e sono più ravvicinate tra loro.

XT: il veicolo in prova su stradaIl veicolo testato ha sospensioni paraboliche sul primo  e secondo asse e sospensioni paraboliche sul tandem di trazione. La cabina è di tipo R, anche questa con sospensioni meccaniche. Nonostante le sospensioni non siano pneumatiche, il confort di guida appare notevole anche in condizioni off road. Le sospensioni della cabina e del veicolo ben tarate, quindi, non fanno avvertire le asperità del terreno.

Per quanto riguarda le prestazioni del motore nulla da dire: si tratta di un propulsore sicuramente di elevato profilo su cui Scania punta molto. Il 13 litri  SCR ony da 500 cavalli è uno dei modelli di punta della casa svedese, e consente di avere un’elevata coppia massima senza dover ricorrere al V8 che parte da potenze superiori ai 500 Cv.  E’ ben rapportato anche il cambio che viene azionato attraverso la leva sulla destra del volante in varie posizioni Neutral Rear e Drive ed è anche una leva multifunzione che consente di azionare il freno motore e il retarder.

L'XT di Scania sul circuito di provaSul veicolo di cui stiamo parlando è montato il retarder idraulico Scania R 4100 D che offre insieme al motore un’elevata potenza frenante in tutte le condizioni off road.

Anche sulla nuova gamma XT da cantiere di Scania il posto guida del conducente si trova come accade sulle versioni a lunga distanza, in una posizione diversa rispetto alla precedente gamma, quindi più avanzato e spostato sulla sinistra, cosa che offre maggiore visibilità anteriore e laterale e quindi anche sul cluster strumenti.

Il bloccaggio dei differenziali è attivato con una manopola posta sulla parte destra del cruscotto. Possono essere attivati in moto e il computer di bordo si incarica di inserirli o meno, a seconda della velocità per evitare danneggiamenti del motore e della catena cinematica. Ovviamente prima viene inserito il bloccaggio del differenziale longitudinale e poi di quelli trasversali. Questo solo in condizioni off road pesanti in cui è necessario avere la massima trazione sul terreno.

XT: la leva multifunzione del cambioParticolare di questo  veicolo è il “clutch on demand”,cioè la frizione a richiesta: il cambio Opticruise è automatizzato, ma in questo caso c’è anche il pedale della frizione che può essere utilizzato in determinate circostanze, per esempio su terreni particolarmente impegnativi, quando si tratta di fare manovre in spazi ristretti  o anche per ragioni di sicurezza, quando si sta manovrando su strade prive di parapetti in cui forse il conducente si sente più a proprio agio disponendo di un pedale della frizione piuttosto che affidarsi al solo cambio automatizzato.

Da segnalare anche l’impianto frenante di servizio, potente e ben modulabile.  La nuova gamma da cantiere promette risparmi di carburante mediamente intorno al 4% rispetto alla precedente, risparmio che può anche essere superiore secondo le condizioni di utilizzo. Esso deriva da due fattori: da una migliorata aerodinamica della cabina (particolarmente apprezzabile quando  il veicolo si sposta su percorsi extra urbani), ma soprattutto dai miglioramenti che Scania ha apportato alla nuova gamma di motori. Che riguardano la riduzione degli attriti interni, l’adozione di ausiliari intelligenti, cioè disinseribili quando non servono (pompa dell’acqua, pompa dell’olio di portata variabile, compressore dell’aria …). Tutto questo contribuisce alla riduzione degli attriti interni a migliorare l’efficienza del motore. Che, essendo SCR only, fa a meno del parziale ricircolo dei gas di scarico e affida l’abbattimento degli ossidi  di azoto solo a un catalizzatore SCR con immissione di urea a valle del motore.

 

“Finalmente arriva questa Serie tanto attesa. Ma non è ancora finita, visto che altre sorprese ci attendono nel 2018  per il segmento delle costruzioni.  Non si tratta riduttivamente di un veicolo, ma di una vera e propria gamma completa di mezzi che, grazie alla modularità offrono a ogni utilizzatore il camion giusto per le diverse missioni heavy duty”

Franco Fenoglio, AD di Italscania spa