Curiosità

Tutte le macchine (e gli uomini) del Giro

Lo sport è stato sempre uno dei momenti in cui si rinsalda il sentimento di unità del paese, tra questi anche il Giro d’Italia, che attraversa città e paesi da nord a sud, valicando anche i confini nazionali.

Non solo due ruote

Abbiamo fatto un giro dietro le quinte  dell’edizione 101 della gara ciclistica. E abbiamo scoperto i dettagli poco noti di un mondo che ha molto a che fare con il settore del veicolo a motore, in tutte le sue declinazioni.

Dalle due alle quattro ruote, ai veicoli commerciali e industriali senza tralasciare le altre attrezzature per la logistica e la movimentazione dei carichi. Molti di questi mezzi sono all’opera nei cantieri, altri li vediamo in città, Stavolta li abbiamo visti all’opera per garantire i tempi velocissimi di un evento articolato su 21 tappe, dal 4 al 27 maggio. In cui un’organizzazione logistica perfetta coordina uomini e mezzi, in diversi ambiti, che quotidianamente si sposta anche per centinaia di km. Una piacevole conversazione in uno dei momenti di pausa con gli addetti ai lavori, ci ha fatto conoscere le peculiarità dei mezzi utilizzati della Rai per far arrivare in tutto il mondo le immagini di ciascuna giornata.

I mezzi in campo

La prima tappa in Italia, Catania – Caltagirone dell’8 maggio è stata preceduta delle operazioni preliminari sin dal pomeriggio del 5 maggio. Sono 20 i mezzi schierati in campo, 10 autocarri della gamma medio-pesante a due e tre assi, una terna di autoarticolati, il resto sono furgoni per trasporto persone e merci. I brand? Iveco Stralis ed Eurocargo, il possente trattore stradale Renault Magnum, i furgoni Volkswagen, ma anche MAN, DAFScania, VolvoMercedes, Fiat e Peugeot Professional.

Mezzi sostanzialmente di serie che il Servizio Ingegneria richiede con gli allestimenti tecnologici più innovativi (si pensi all’HD). Visivamente divengono operativi con ambienti sporgenti dalla sagoma del veicolo, tramite sistemi idraulici, costellati da numerosi vani apribili. All’interno trovano posto gruppi elettrogeni, antenne, postazioni per registrazione, montaggio servizi e clip. Altri mezzi di appoggio ospitano scomparti per cavi, telecamere ed altre attrezzature per il settore audiovisivo.

Anche una piattaforma aerea

Una piattaforma Oil e Steel Eagle S 6232 da 65 metri, montata su Autotelaio Man 4 assi, ospita tre potenti antenne. Esse ricevono i segnali audio-video inviati dall’elicottero ponte e dalle moto al seguito dei ciclisti. Tramite cavi in fibra i segnali giungono al camion regia internazionale il quale a sua volta li suddivide tra le trasmissioni nazionali ed estere.

Un furgone denominato mulo, posto accanto l’arrivo, riceve invece i segnali delle telecamere in postazione fissa, che vengono pure inviati alla regia. Uomini e mezzi arrivano dai Centri Produzione TV di Roma e Milano e da alcune altre sedi.  In totale 150 persone (giornalisti, direttori di produzione, registi, tecnici, operai ed autisti) che suddivisi in tre gruppi, sono articolati a loro volta in squadre che coprono i turni giornalieri.

di Luca Masaracchio