Cantieri portuali

Tremestieri: 5 giorni per riaprire il porto

I lavori di dragaggio nel porto di TremestieriDa Tremestieri (Me) partono i traghetti per il traffico pesante che fanno la spola con Villa San Giovanni (RC).

E’ lì che siamo andati per seguire i lavori di dragaggio che si concluderanno in settimana.

Tremestieri: un importante approdo

Un momento dei lavori a TremestieriL’approdo di Tremestieri era chiuso dal 7 febbraio, a causa della sabbia portata all’interno del bacino dalle mareggiate alimentate dal forte vento di scirocco.

Venendo meno le condizioni di sicurezza, la Capitaneria di Porto di Tremestieri aveva disposto l’interdizione delle attività.

La chiusura del porto, da cui partono tra le 40 e le 70 corse giornaliere, ha comportato che il traffico pesante venisse fatto imbarcare e sbarcare dai vecchi approdi di Messina Centro.

Con pesanti conseguenze per il già congestionato traffico cittadino.

Per riaprire entro questa settimana la rada di Tremestieri l’Autorità Portuale di Messina ha fatto ricorso ad una speciale draga.

Una draga speciale per Tremestieri

Macchine in azione a Tremestieri “E’ una delle poche volte che l’approdo di Tremestieri  viene quasi completamente occluso”, ha detto l’Ing. Massimiliano Maccarone.

Maccarone è responsabile dell’Ufficio urbanistica portuale ed infrastrutture dell’Autorità portuale di Messina.

Questo porto come tutti quelli artificiali, risente dell’insabbiamento. Qui appena 48 ore di forte scirocco sono sufficienti a bloccarlo. In questo caso sono stati oltre 22.000 i metri cubi di materiale da rimuovere. Avendo già iniziato i lavori da un paio di giorni abbiamo avuto l’autorizzazione a far riprendere l’attività di imbarco e sbarco con uno scivolo. E contiamo di ultimare tutte le operazioni entro questa settimana.”

Macchine mirate nel porto di Tremestieri

Ancora il porto di Tremestieri“Per questa commessa, stiamo operando con la motobetta a fondo apribile Rex II”, ci ha detto il geom. Riccardo Boscolo, Direttore Tecnico della L.M.D. srl di Venezia.

Sulla  Rex II operano comandante, primo ufficiale, direttore di macchina e marinaio. Ai comandi dell’escavatore munito di benna da 2,5 mc si alternano due membri dell’equipaggio. Nel corso della giornata lavorativa riusciamo a rimuovere 4000 mc, compiendo 8 viaggi, della durata di un’ora e mezza con 500 mc di portata per ciascun viaggio. Il materiale rimosso viene collocato alcuni km più a nord sempre sul litorale ionico, che presenta problemi di erosione costiera”.

La L.M.D è affidataria dei lavori da parte della Autorità Portuale e della Comet, Società di gestione dello scalo.

di Luca Masaracchio