Pale gommate

L110H di Volvo CE per riciclare

aperturadi Maurizio Quaranta

Siamo a Parona, provincia di Pavia; il nostro obiettivo, fotografico e giornalistico, sono due pale gommate Volvo L110H, che lavorano alacremente nella movimentazione di materiali presso la Intals, l’azienda che da più di 110 anni si occupa di recupero di metalli non ferrosi e lavorazione dell’alluminio, con risultati che la pongono all’avanguardia nel proprio settore per traguardi raggiunti ed eco-compatibilità.

A farci da Cicerone è Alessandro Colla, Direttore commerciale della Intals e della ‘consorella’ Somet: “l’azienda ha sempre impostato la propria attività secondo i principi della qualità, della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, coniugando tecnologia ed efficienza con il risparmio energetico e il recupero dei materiali”. E già notiamo qualche punto in comune con la filosofia che ben conosciamo di Volvo CE.

Riciclaggio virtuoso

testoNello stabilimento di Parona avviene la produzione di leghe di alluminio (140.000 ton, destinate in gran parte all’automotive) da alluminio riciclato. All’interno del sito avviene dunque, nell’ordine, la raccolta dei rottami di alluminio provenienti sia del pre-consumo (scarti di lavorazione) che dal post-consumo; si ha poi la fase di pre-trattamento dei rottami, che prevede l’impiego di sofisticati impianti per la riduzione dimensionale (frantumazione e pressatura), la selezione, la cernita, il decoating e l’essicazione, al fine di ottenere materie prime valorizzate e ambientalmente compatibili mediante la rimozione di impurezze, plastica, oli e altre sostanze organiche.

sinistraSi ha quindi la fase più propriamente ‘produttiva’ che consta della fusione, per la quale, nell’intento di dare flessibilità al sistema, viene utilizzata una gamma molto ampia di forni: rotativi, fissi e basculanti, a bacino e di attesa per l’aggiunta di leghe madri e alliganti. Infine si ha la colata e il confezionamento automatico, che consentono di produrre formati di lingotti (colata tradizionale e continua) e di cataste molto diversi tra loro e in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta del cliente.

Le code di lavorazione vengono poi trattate per il recupero dell’alluminio residuo, il riciclo del sale e la produzione di ArgAlum, un materiale brevettato destinato all’industria dell’edilizia. Infine diversi impianti all’avanguardia sono dedicati al trattamento delle emissioni in atmosfera, delle acque (sia quelle di processo e raffreddamento che le acque meteoriche di prima e seconda pioggia) e all’abbattimento dell’ammoniaca con produzione di solfato di ammonio, sostanza destinata al settore dei fertilizzanti.

Una pala di nuova generazione

altraÈ arrivato ora il momento della pala gommata, la L110H di Volvo Construction Equipment, tra le macchine più ecologiche disponibili sul mercato, grazie ai suoi consumi estremamente ridotti. Per la sua descrizione ci avvaliamo del supporto tecnico di Mauro Freddi, Funzionario commerciale di Volvo CE Italia: “in primis vorrei evidenziare che questa macchina di nuova generazione è equipaggiata con un motore Volvo D8J da 8 litri conforme alle norme sulle emissioni Tier 4 Final/Stage IV ed è dotata di una funzione di rigenerazione completamente automatica, che combina prestazioni elevate a basse emissioni e minimo consumo di carburante”.

Il sistema di post-trattamento dei gas di scarico (EATS) è dotato di catalizzatore di ossidazione diesel (DOC), di un filtro antiparticolato diesel (DPF) e di un sistema SCR per ridurre le emissioni. Anche il ricircolo dei gas di scarico (EGR) con raffreddamento riduce le emissioni.

Quanto alla catena cinematica, essa consta di un convertitore di coppia monostadio e un cambio Volvo a contralbero con comando monoleva; il cambio marcia è veloce e fluido grazie alla valvola di modulazione dell’ampiezza dell’impulso (Pulse Width Modulation, PWM).

centroLa trasmissione è composta dal Volvo Automatic Power Shift (APS) con cambio completamente automatico 1-4 e selettore di modalità con 4 diversi programmi di cambio marcia, compreso AUTO. La tecnologia di trasmissione Volvo OptiShift, nuova opzione disponibile sia per il modello L110H che per il L120H, utilizza il sistema RBB insieme a un convertitore di coppia con frizione lock-up per creare una presa diretta tra il motore e il cambio, eliminando eventuali perdite di potenza nel convertitore di coppia, e ridurre il consumo di carburante fino al 18%.

La funzione RBB rileva la direzione della pala e rallenta la macchina quando l’operatore vuole cambiare direzione intervenendo automaticamente con una riduzione del numero di giri del motore e applicando i freni di servizio. In questo modo si avrà un maggiore comfort per l’operatore e inferiori sollecitazioni alla catena cinematica, allungando così la vita utile dei componenti.

Per quanto concerne gli assali, la L110H è dotata di semiassi completamente flottanti Volvo con riduttori planetari e alloggiamenti in acciaio pressofuso. L’assale anteriore è fisso e il posteriore oscillante, con bloccaggio del differenziale al 100% sull’assale anteriore.

A ridurre ulteriormente il consumo del carburante concorre l’Ecopedale: “grazie ad una contropressione meccanica – che si attiva in caso di uso eccessivo dell’acceleratore e se la velocità di rotazione del motore supera l’intervallo di funzionamento ottimale – l’operatore è incoraggiato a esercitare una pressione inferiore sull’acceleratore, riducendo così il consumo di carburante”.

Oltre all’efficienza elevata, il modello L110H è estremamente versatile e può essere impiegato per una vasta gamma di applicazioni.

Da sx Mauro Freddi, funzionario commerciale Volvo CE e Alessandro Colla, direttore commerciale Intals
Da sx Mauro Freddi, funzionario commerciale Volvo CE e Alessandro Colla, direttore commerciale Intals

Fino ad ora le due pale sono state utilizzate per più di 1700 ore e non hanno quindi avuto bisogno di nessun intervento, se non i controlli e le pulizie quotidiane: “ma nel caso in cui la pala gommata Volvo necessiti di maggiore attenzione potrà sempre contare su uno specialista Volvo pronto ad offrire l’assistenza richiesta attraverso la vasta rete di concessionarie e tecnici di Volvo CE”.

Perchè dunque  è stata scelta Volvo CE? “Perché si tratta di ottime macchine, che in questi primi mesi della loro permanenza in stabilimento hanno movimentato il materiale in modo rapido, con il minimo impatto possibile sull’ambiente, sulla macchina e sull’operatore. In fase di scelta – conclude Colla – , visto il lavoro su tre turni, sette giorni su sette, abbiamo pensato anche all’assistenza tecnica che Volvo è in grado di fornire, che unita alla qualità della macchina, ai suoi ingombri limitati e ai consumi di carburante dovrebbero portarci a un risparmio significativo. Le macchine lavorano presso la nostra unità produttiva da poco tempo per stilare un vero e proprio bilancio, ma posso senza alcun dubbio testimoniare la soddisfazione degli operatori”.