Tendenze

Ecco quel che resta di Intermat 2018

La citazione del libro di Kazuo Ishiguro è scevra di significato negativo. Vuole solo riassumere, per parole chiave, quello che è emerso da Intermat 2018. Al di là della consueta vetrina dei prodotti.

Novità in questo senso ce ne sono indubbiamente state. Anche se, a un anno di distanza dal Bauma, non è lecito aspettarsi dai costruttori eccessivi voli progettuali. Molti face lift, parecchio deja vu, qualche new entry cui dedicheremo ampio spazio su Macchine Edili.

Qualche concetto chiave

Peter Senecal

Indiscusse vedette della rassegna sono stati i motori. Cuore strategico delle macchine, stanno subendo una profonda evoluzione. I costruttori – tutti – sono pronti per il futuro. Ma, e già l’avevamo detto, il passato non è per niente sepolto. Anzi. Il diesel è più vivo che mai, pronto ad essere rivisitato, aggiornato, rivalutato. E a sfidare (e sfatare) i numerosi pregiudizi che ultimamente ne hanno offuscato la fama. Illuminante, in tal senso, la brillante presentazione, nello stand Kohler, di Peter Senecal, dell’ Università del Winsconsin.

Polivalenza in primo piano

Altro reiterato concetto è stata la versatilità delle macchine. Le categorie del grande e del piccolo si mixano. I mini non sono più solo mini. I maxi si adeguano. I medi sono a proprio agio nella loro taglia.

Il ventaglio delle applicazioni possibili si allarga. Complici anche gli attachment sempre più numerosi, adattabili, intelligenti. Che, sempre più velocemente intercambiabili, trasformano una macchina in tante macchine. E ampliano le possibilità di lavoro, in tutti i campi.

Ambiente e futuro

Era tanto che ce lo auguravamo. Ed ora è successo. Imprese, operatori, responsabili acquisto del parco macchine, stanno iniziando a capire che l’ambiente è un valore. E i costruttori che da tempo si erano impegnati nella sua difesa (più per obblighi normativi che per convinzione), finalmente ringraziano. L’ambiente quindi si trasforma da concetto astratto ad occasione di business. Lo ha ben spiegato Volvo CE, illustrando le proprie linee guida ispirate a un mondo in dinamico cambiamento. Che individua nella rapida urbanizzazione, nel miglioramento dei criteri di sicurezza, nei cambiamenti climatici e nel salto tecnologico le sfide di domani.

Sono pronti. Siamo pronti. Le sfide sono state colte. Ora bisogna vincerle.