In questi giorni arrivano in redazione telefonate e mail di imprese e operatori che ci chiedono un parere su Samoter e sull’opportunità di fare un viaggio fino a Verona per vedere questa fiera. Vale la pena? L’esperienza è degna di essere fatta? Ci saranno novità? Quali?
Personalmente ritengo che un addetto ai lavori (e mi auguro che tutti quelli che ci leggono e ci telefonano lo siano) non dovrebbe mai fare domande del genere. Per il semplice fatto che, per natura, essendo comunque un imprenditore, dovrebbe avere nel DNA la curiosità per il proprio mercato di riferimento, la voglia di scoprire e toccare con mano la sua evoluzione (se c’è stata), le cause che invece continuano a determinarne lo stallo, il miglioramento tecnologico, la presenza di nuovi protagonisti, la scomparsa di altri, i mutamenti nell’ambito dei servizi (noleggio, usato, after sale)…Insomma dovrebbe avere il desiderio di esserci comunque, se non altro per capire che aria tira.
Tra l’altro quest’anno gli espositori che hanno scelto Verona hanno in serbo parecchie novità che, come nel caso di Hyundai per esempio, non sono state presentate al Bauma e rappresentano quindi un’anteprima mondiale: il mini escavatore R30Z -9AK e la pala gommata HL975. Ma anche Case CE ha in serbo parecchie novità (segrete fino al 20 gennaio prossimo, quando andremo a scoprirle in anteprima a Torino) e così pure Kobelco, Hidromec, Komatsu, Yanmar…
Per non parlare di novità nel sollevamento, nel mondo del calcestruzzo, in quello delle costruzioni stradali (Asphaltica) e in quello del trasporto e della logistica (Transpotec Logitec).
Per cui i bulimici delle novità a tutti i costi stiano tranquilli. Anche se, ripeto, in tempi di internet imperante non è la novità fine a se stessa che ormai si va a vedere in fiera. Le manifestazioni dovrebbero dare l’occasione a chi le frequenta di pensare, di cogliere i segni che arrivano dal mercato e di interpretarli nell’ottica del proprio business. Capire quali investimenti fare, su chi puntare per il rinnovo del parco, cogliere le tendenze, anticipare il futuro…tutto ciò può dare un grande vantaggio competitivo, a patto che si vogliano cogliere le opportunità.
Ecco perché non ha molto senso domandare se valga la pena partecipare. Verona non è Las Vegas, è facilmente raggiungibile da tutte le parti d’Italia. E anche se Samoter non è il Bauma è comunque, insieme a Intermat, una delle tre fiere organizzate dal CECE che ora, grazie anche al contributo di forze giovani, sta riprendendosi un posto nel panorama fieristico italiano delle macchine per le costruzioni. Perché non essere curiosi?
P.S. In epoca di “post verità” è doveroso aggiungere che le foto che vedete sono di repertorio delle passate edizioni di Samoter.
