New entry

Outsider di lusso

Riccardo Magni torna alle origini con un’ azienda propria, la Magni Telehandlers, e una gamma di sollevatori che danno ampio spazio alla sua capacità inventiva e progettuale.

Sul piatto qualità, sicurezza, prestazioni e…un accordo storico con JCB.

Due le gamme di sollevatori proposte: i rotativi RTH e i modelli fissi HTH. La volontà di non buttarsi in una mischia affollata ma fornire macchine diverse, più sicure e con un livello qualitativo molto elevato. «La mia esperienza in trent’anni di progettazione dei sollevatori telescopici» ci dice Riccardo Magni «mi ha portato a correggere le problematiche che ben conoscevo e che in una gamma già strutturata non è semplice modificare per vari motivi. Il primo obiettivo è stato aumentare sicurezza e capacità di carico a parità di condizioni operative». E continua «Abbiamo depositato tredici brevetti tra cui il sistema di stabilizzazione Magni che unisce i vantaggi del pivotante con quello sfilante, la stabilizzazione elettronica dinamica quando non ci sono pari condizioni di appoggio sui quattro piedi, il nuovo sistema di aggancio delle navicelle che evitano il distacco accidentale anche quando si «dimentica» di inserire il blocco manuale o idraulico, il sistema di riconoscimento automatico dell’attrezzatura agganciata con l’impiego automatico del rispettivo diagramma di carico per la relativa stabilizzazione, il sistema di alimentazione idraulica in testa al braccio che unisce affidabilità e facilità di manutenzione».

«Potendo lavorare su un foglio completamente bianco» ci spiega Riccardo Magni «siamo partiti da zero senza particolari limitazioni date da una produzione già avviata. La stabilizzazione è stata completamente rivista, la cabina  è un “unicum”, avendo  eliminato completamente tutto il cruscotto anteriore e raccogliendo tutti i controlli e i comandi a destra dell’operatore con l’impiego di un monitor touch-screen di ultima generazione. È possibile il suo uso sia con le dita – come un tablet – che con un presso-cursore come su una automobile di alta gamma».

«La visibilità» ci spiega «è fra le più elevate in assoluto in ogni direzione e questo permette di aumentare la sicurezza in modo esponenziale. Inoltre si ha la pressurizzazione e la climatizzazione di serie in modo che si possa operare senza problemi in ambienti polverosi».

ACCORDO CON JCB

L’accordo che Magni Telehandlers  ha sottoscritto con JCB è la chiara dimostrazione che l’azienda italiana guarda con ovvio interesse ai mercati di tutto il mondo. La gamma di rotativi denominata

Yellow Line, colorata con il classico colore giallo, adotta il propulsore JCB Ecomax e verrà commercializzata dalla rete del costruttore britannico completando la sua gamma.

La foto mostra Riccardo Magni (a destra), insieme ad Alan Blake (JCB Chief Executive Officer) nel momento della sigla dell’accordo fra il costruttore britannico e quello italiano.

 

 

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