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OPTITRACK: una soluzione per tanti

per web

di Ferdinando Tagliabue
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Il rinnovamento di gamma che Renault Trucks ha di recente introdotto, ha riguardato anche la cosiddetta gamma C, quella che si trova a metà strada fra quella stradale più classica, destinata al trasporto su lunghe distanze, e quella K, destinata al fuoristrada più impegnativo.
La gamma C, composta da carri isolati e trattori per semirimorchio in diverse configurazioni, motori e passi, è quella che meglio si adatta “all’approccio al cantiere”, all’edilizia ma che deve saper anche farsi valere in ambito stradale, con soluzioni in grado di soddisfare un così ampio ventaglio di esigenze ma nel contempo disporre di adeguati requisiti che gli permettano una marcia sicura anche sui terreni sconnessi.

COSA E’ L’OPTITRACK

BOX Optitrack 3Il sistema OptiTrack che oggi equipaggia i veicoli della gamma C di Renault Trucks innanzitutto è disponibile per i veicoli equipaggiati con motori DTI 11 e DTI 13, coprendo quindi un ampissimo ventaglio di potenze che va da 380 a 520 CV e che riguarda anche i veicoli dotati di rallentatore Voith, cosa che in precedenza era impossibilitata per i maggiori ingombri su telaio. OptiTrack infatti non è una novità visto che la Casa francese lo propone già dal 2010 quando venne destinata ad equipaggiare i veicoli della serie Premium Lander ma limitatamente a quelli equipaggiati con il motore da 11 litri. Per attivare il sistema OptiTrack è sufficiente escludere l’ASR, e azionare l’apposito pulsante che si trova sul cruscotto. A differenza di sistemi analoghi proposti da altri costruttori, OptiTrack può essere inserito sia a veicolo in movimento sia a veicolo fermo. Il sistema, che entra in funzione non appena viene azionato l’apposito pulsante e si disattiva automaticamente quando il veicolo supera la velocità di 25 km/h (a questa velocità evidentemente sono stati superati problemi di motricità), è operativo grazie ad una presa di forza sul motore, il che permette di lasciare le prese d forza al cambio completamente libere.


STRUTTURA RIALZATA

ME sospensioni pneumatiche 4228Che il trattore C 480 OptiTrack sia un veicolo che non teme di certo anche gli impegni più pesanti lo si nota anche da altri particolari come ad esempio l’altezza maggiorata del telaio, le ruote 13R22.5, l’assenza della barra paraincastro anteriore (che caratterizza le versioni K). A ciò si aggiunga la presenza di un gancio posteriore (optional) utile per situazioni critiche; le sospensioni pneumatiche posteriori e la presenza (sul differenziale posteriore) del ripartitore di coppia che gestisce la trazione sulle 4 ruote nel momento in cui entra in funzione il sistema OptiTrack, ovvero quando il sistema rileva la perdita di aderenza e di capacità di trazione sulle ruote posteriori, nonché la sistemazione più elevata di alcuni componenti come ad esempio il serbatoio del gasolio, innalzato e messo al riparo da possibili contatti contro ostacoli fuoristradistici. Una particolarità dei veicoli equipaggiati con il sistema OptiTrack è che anche esteriormente i suoi diversi componenti sono facilmente individuabili grazie alla colorazione bianca e ciò vale per i mozzi ruote per proseguire poi con il serbatoio dell’olio (che mette in evidenza il tappo per il riempimento ed il controllo di livello) il radiatore di raffreddamento, e tutte le tubature che portano l’olio ai motori posti nei mozzi nelle ruote anteriori.

 

IN PROVA
ME discesa ghiaia_4404Il terreno di prova è quello della cava dei fratelli Mara a Sant’Antonio di Lonate Pozzolo in provincia di Varese, una cava che abbiamo già avuto modo di utilizzare per delle prove in altre occasioni e che ci è sempre parsa all’altezza dell situazione. A differenza di quanto avvenuto in passato in questa occasione ci troviamo non con un mezzo d’opera 6×4 o 8×4 bensì con un trattore 4×2 agganciato ad un semirimorchio 3 assi peraltro scarico, insomma non siamo certo nelle migliori condizioni di motricità ma tutto ciò è voluto visto che c’è un OptiTrack da testare e da mettere il più possibile a dura prova.
Il semirimorchio è uno Schmitz SKI 24 SL06 con cassone ribaltabile a tre assi specificamente progettato per il trasporto di inerti. Si tratta di una realizzazione improntata ad una grande leggerezza (pesa meno di 5 tonnellate) il che lo rende ideale a lavorare con una motrice leggera come appunto il C 4×2 per formare una combinazione legale stradale da 44 tonnellate.
Fortunatamente il veicolo non è un vero e proprio stradale come dimostrano il telaio rialzato ed irrobustito, gli pneumatici 13R22.5, le sospensioni rinforzate (ma sempre e comunque molto confortevoli), tutte soluzioni che sicuramente contribuiscono a migliorare le prestazioni fuoristradistiche del veicolo e che nulla tolgono alle doti di maneggevolezza da stradale di razza.
VEICOLO SCARICO
VuotoEntrare in cantiere con un trattore stradale con semirimorchio scarico richiede sempre una certa cautela ma fortunatamente il terreno è asciutto, non c’è la minima traccia di fango se non in tratti pianeggianti e così ci muoviamo dapprima con grande cautela poi con sempre maggior sicurezza. Le cose cambiano nel momento in cui decidiamo di affrontare da fermo dei tratti in salita su terreno smosso. In un primo momento sembra che il veicolo riesca a superare la salita iniziale ma dopo pochi attimi le ruote motrici cominciano a slittare e in pochi secondi creano un affossamento che non riusciamo a superare. Proviamo con un poco più di rincorsa ma la perdita di aderenza arriva quasi subito e così decidiamo di vedere come se la cava l’OptiTrack con un mezzo scarico.
Inutile dire che non appena inserito il sistema di trazione anche sulle ruote anteriori il veicolo si trasforma completamente diventando un vero 4×4. La marcia è sicura la motricità totale e proprio per voler esagerare ci fermiamo in salita per poi riprendere. E’ un successo anche se le ruote posteriori slittano un po’, quelle anteriori si muovono lentamente ma inesorabilmente facendo ripartire il veicolo come se si trovasse sull’asfalto.
L’aspetto più sorprendente dell’OptiTrack è che con due semplici manovre (disattivazione ASR, e attivazione del pulsante dell’OptiTrack) il veicolo si trasforma completamente facendo sentire i vantaggi della trazione integrale non solo in salita ma anche in discesa e specialmente su terreni poco coesivi.
Proseguendo nella nostra prova abbiamo affrontato tratti pianeggianti anche se abbastanza sconnessi, senza nessun problema e senza la necessità di far intervenire la trazione aggiunta ma con la piena consapevolezza che in caso di bisogno possiamo fare affidamento su un dispositivo che ci può togliere dai guai.
TRAZIONE SU OGNI FONDO
ME ghiaia_4413
Per finire in bellezza abbiamo affrontato un grosso cumulo di ghiaia. E’ superfluo dire che le perplessità erano molte in quanto come è giusto sottolineare il veicolo era completamente scarico. Eppure anche in questa situazione, dopo aver tentato inutilmente (e scavato) con la sola trazione posteriore, al primo tentativo con anche la trazione anteriore il veicolo è salito (e disceso) senza nessun problema.
Concluse le prove in cava non restava che saggiare le capacità del veicolo su strada. Del resto si tratta di un veicolo stradale, cosa che si nota subito per la silenziosità di marcia. Il motore è particolarmente brillante e il cambio rapidissimo. Le strade che percorriamo nei dintorni della cava non sono una meraviglia in termini di fondo ma anche le buche più profonde, quasi peggio che in cava,  sono assorbite senza particolari fastidi. Lo sterzo è leggero, morbido, preciso e con un eccellente ritorno e dobbiamo anche segnalare l’eccellente comportamento del semirimorchio che segue sempre docilmente le traiettorie impostate. Le numerose rotonde che affrontiamo ci permettono anche di apprezzare la visibilità grazie alle ampie superfici vetrate e all’altezza da terra che ci assicura il pieno controllo della strada da un eccellente punto di vista.
In conclusione non possiamo che sottolineare i numerosi aspetti positivi che contraddistinguono questo veicolo stradale, quindi con pesi legali, con la maneggevolezza, il comfort la silenziosità, l’economicità di un veicolo stradale ma che all’occorrenza sa farsi valere anche sui terreni più difficili e sconnessi, su salite e discese impegnative, su neve e fango (a tutto vantaggio della sicurezza) mantenendo anche in queste condizioni una economicità ed un comfort nettamente superiore a quello di un qualsiasi mezzo d’opera.
Certo l’OptiTrack non può fare quello che fa un mezzo d’opera ma può fare tanto e a costi inferiori.