Cantieri

Demolizione: notturno in Canton Ticino

aperturadi Claudio Guastoni

L’escavatore dal lungo braccio si muove sicuro sopra lo strato di detriti. Dopo aver abbattuto il tetto di un edificio, è stato il turno delle pareti e dei solai. Posa con cura sopra i cumuli già iniziati i pezzi di travi in ferro e di solai lignei, mentre un’autogru tiene sollevato un enorme telone per evitare il rimbalzo di schegge sulla strada e un operatore, munito di grossa lancia, bagna le parti da demolire per limitare l’innalzarsi della polvere. Tutto ciò potrebbe essere il contesto per un normale cantiere di demolizione, ma in questo caso c’è qualcosa che fa la differenza: siamo nel cuore di Lugano, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e l’intervento viene svolto nella fascia oraria serale e notturna.

A descriverci il cantiere e le fasi di lavoro è Pietro Bonacina, socio e direttore tecnico dei cantieri di scavo e demolizione dell’impresa PFC 2000, una delle principali realtà del Nord Italia specializzata nel settore degli scavi, demolizioni, bonifiche e gestione dei rifiuti, con sede a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo. L’intervento ha riguardato la demolizione totale di due vecchie palazzine a 4 piani fuori terra, con piano terra adibito a negozi e piani sovrastanti destinati ad appartamenti, per un totale di 10mila m³ divisi in due lotti. La struttura dei due edifici, alti circa 18 m, segue la tipologia e la morfologia tipica del luogo, ed è costituita da pietra e laterizio con solette in legno. Al termine della demolizione, sull’area ripulita hanno preso avvio gli scavi per le fondazioni di nuovi edifici residenziali.

Demolire a tempo di record

centroBonacina si sofferma inoltre sull’organizzazione dell’intervento che vede la cooperazione tra PFC 2000 e l’azienda Officina della Ghiaia SA, recentissima realtà svizzera con sede a Lugano impegnata nella progettazione di demolizioni normali e speciali, scavi, fornitura di inerti certificati e riciclaggio di inerti, fino all’esportazione di terre e macerie non riciclabili. In questo caso i lavori sono stati assegnati in sub appalto a Officina della Ghiaia SA dall’impresa generale di costruzioni Garzoni SA, che ha anch’essa sede a Lugano.  “Abbiamo già lavorato insieme a questa giovane azienda, spiega Bonacina, e al suo Sales Manager Mario Roca, che oggi è qui a dirigere i lavori, ed è un’ottima collaborazione. Per affrontare questo cantiere era necessario un grosso escavatore munito di braccio lungo, e sapendo che ne eravamo dotati, Officina della Ghiaia SA si è rivolta a noi”.

sinistraLa demolizione, che è stata ultimata in 3 notti, è stata preceduta da una fase di streep-out in cui il personale ha asportato manualmente e con estrema cura gli elementi in vetro, i serramenti, il parquet, le tapparelle e quant’altro poteva essere estraneo alla demolizione primaria e secondaria. “Il nostro escavatore, ci racconta Bonacina, un Cat 330D L da demolizione, con braccio di 25 m dotato di benna selezionatrice, ha iniziato a demolire la scorsa notte partendo dall’angolo alto della prima palazzina, per passare poi alla copertura e, via via, ai vari solai scendendo fino a quota zero”. Lo stesso 330, tra una bennata e l’altra provvede a selezionare il materiale (pietre, ferro e legno) ponendolo prima su appositi cumuli. Per la seconda palazzina, che presenta gli stessi materiali costruttivi, la tecnica prevista per la demolizione è la medesima. Come spiegato all’inizio, non potendo usufruire di ponteggi a protezione delle facciate, si è fatto uso di un enorme telone gommato sollevato da un’autogru dell’impresa Garzoni SA per evitare che le macerie cadessero sul marciapiede o sulla strada. La demolizione dei solai lignei ha richiesto una particolare l’attenzione: contrariamente alle più stabili solette in cemento infatti, durante la demolizione si muovono in modo imprevedibile.

volvoSul cantiere erano presenti anche un escavatore Volvo EC 220D NL (peso 220 q), un Bobcat e un autocarro appartenenti a Officina della Ghiaia SA. A demolizione ultimata le macerie saranno caricate sul cassone del camion dal Volvo munito di benna e poi triturate da una benna frantumatrice per essere riutilizzate. Il Bobcat servirà invece a spianare, livellare e ripulire l’area prima della riconsegna alla committenza.

Impeccabile nella demolizione

testoMentre il Cat 330D L da 500 quintali è al lavoro, Bonacina ne descrive le principali peculiarità. Si tratta di un escavatore all’avanguardia, dotato di un carro robusto, durevole, che assorbe le sollecitazioni e che in questo momento è in configurazione “larga” per aumentarne la stabilità. Altri elementi forti sono il sistema idraulico “Tool Control” che assicura la massima versatilità d’uso, e il motore Cat® C9 con tecnologia ACERT™ che garantisce migliore potenza e usure ridotte. La nuova tecnologia ACERT infatti, migliora la fase di combustione ottimizzando le prestazioni del motore e riducendo le emissioni allo scarico. Combinando la tecnologia Acert con la nuova modalità “Economy”, è possibile trovare il miglior compromesso tra prestazioni e consumo di combustibile, in base alle proprie esigenze e tipologie di applicazioni. Da non sottovalutare i ridotti livelli di rumorosità e di emissioni, che garantiscono la massima protezione dell’ambiente e un totale rispetto delle normative esistenti. La cabina orientabile offre all’operatore comfort, ampio spazio ed eccellente visibilità. Inoltre il monitor ha un display a colori che consente una rapida e facile comprensione delle varie informazioni. I ridotti interventi di manutenzione ordinaria richiesti da questa macchina sono facilitati dalla facilità d’accesso ai componenti, dall’avanzato sistema di filtraggio e dal nuovo sistema elettronico, di facile uso e con maggiori capacità diagnostiche, caratteristiche che contribuiscono a ridurre i costi operativi ed aumentare la produttività. Per affrontare questa demolizione, come ci fa notare Bonacina, sul braccio da 25 metri non è stata montata la tradizionale pinza specifica per aggredire il calcestruzzo, ma una benna selezionatrice Cat dal peso di 15 quintali che sarà utilizzata per entrambe le palazzine.