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Doosan : l’innovazione spiegata in un video

Aperturadi Giuseppe La Franca

Da pochi mesi, il nuovo Centro per l’Innovazione Doosan Infracore Bobcat Holding di Dobris è una realtà: oltre alla produzione, alla logistica e alla formazione, ora anche le attività di ricerca e sviluppo fanno parte del campus

Macchine semplici da usare, performanti e resistenti, produttive e flessibili, alle quali abbinare una gamma realmente ampia di attrezzi per tutte le applicazioni – ma, soprattutto, macchine intuitive e sicure, che possono essere condotte con piena padronanza del mezzo anche se ci si è mai saliti sopra.

Si tratta degli skidsteer, dei track loader, dei miniescavatori e dei sollevatori telescopici marchiati Bobcat, come anche dei fratelli maggiori Doosan (escavatori, pale e dumper), utilizzati in tutto il mondo per ogni necessità del movimento terra e della cantieristica.

 

Nel segno dell’integrazione

testoIl Campus di Dobris è frutto della volontà di Doosan Infracore Bobcat Holding (DIBH) di investire a tutto campo nei suoi prodotti. Fondato nel 1995, lo stabilimento originario (Superstav) fu acquisito da Bobcat nel 2001 e, già nel 2003, fu affiancato da un Development Center, embrione del nuovo Innovation Center.

Nel 2007, con l’acquisizione del brand statunitense da parte del gruppo Doosan, il complesso produttivo ceco fu ampliato con la realizzazione del Training Center, confermando l’orientamento verso una crescente integrazione fra le attività produttive e quelle rivolte al mercato.

sinistraOggi il campus, situato circa 40 km a sud-ovest di Praga, è composto da quattro aree. Lo Stabilimento vero e proprio (22.000 metri quadrati di superficie con 590 addetti) produce attualmente 14 modelli di miniescavatori (fino a 4 tonnellate) e 10 di loader (gommati e cingolati).

Anche grazie al trasferimento dagli impianti statunitensi delle linee per la produzione di 7 modelli con marchio Bobcat, avvenuta negli ultimi tre anni, e ai 5 nuovi modelli introdotti recentemente, la produzione 2015 è stata pari a 13.200 mezzi di cui il 23% diretti verso i mercati non EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).

centroIl piano per lo sviluppo dell’attività industriale prevede l’introduzione di una nuova linea per le operazioni di saldatura e l’espansione delle aree di assemblaggio e verniciatura, per consentire la crescita progressiva della produzione fino a 18.600 unità entro la fine del 2018, a fronte di una potenzialità complessiva di ben 23.800 macchine ogni anno.

centro bisI modelli prodotti negli altri stabilimenti del gruppo e destinati ai paesi dell’area EMEA convergono verso il Distribution Center (500 metri quadrati con 5 addetti). Anche in questo caso ne è prevista a breve l’espansione, sia per consentire il consolidamento dell’attività e l’ottimizzazione del rapporto costi/benefici, sia per allestire un’area per la customizzazione dei prodotti.

Il Training Center (6.000 metri quadrati con 18 addetti) dispone di un’area prova per le macchine, che ospita le attività formative rivolte non solo ai clienti ma anche al personale interno, ai concessionari e ai manutentori, per lo sviluppo del business. Il suo ruolo è fondamentale all’interno del campus, in quanto facilita la raccolta di impressioni, pareri e suggerimenti finalizzati al costante miglioramento dei prodotti e delle strategie.