Mirco Risi nuovo presidente Unacea

L’elezione del consiglio direttivo di Unacea si è tenuta il 20 giugno presso Veronafiere organizzatrice di Samoter, la fiera internazionale di macchine per costruzioni che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo 2020.

Vecchi e nuovi in squadra

La squadra eletta nel consiglio direttivo dell’associazione italiana delle aziende di macchine per costruzioni è composta sia da volti nuovi sia da imprenditori che da anni si dedicano allo sviluppo dell’associazionismo industriale di settore. Tra i consiglieri al primo mandato sono stati eletti: Giorgio Cangini (Canginibenne), Roberto Lorenzoni (Caterpillar) e Federico Pagliacci (Soilmec). Tra le conferme: Enrico Prandini (Komatsu) e Paolo Salvadori (Imer Group) che ricopriranno le due vicepresidenze di Unacea. Enrico Santini (Fiorigroup), Antonio Strati (CASE Construction/CNH Industrial), Paolo Venturi (Kato-Imer) e Michele Vitulano (Indeco).

Mirco Risi (Simex) è stato eletto presidente per il prossimo biennio subentrando a Paolo Venturi che ha ricoperto il ruolo dal 2014.

Un’industria di peso

La nostra industria – ha dichiarato il neo presidente di Unacea Mirco Risiha un fatturato annuo circa 2,5 miliardi di euro e impiega con l’indotto oltre 36 mila persone. A nostro giudizio tuttavia il contributo alla produzione di tecnologie che migliorano l’efficienza, la sicurezza e la compatibilità ambientale non è valorizzato da leggi e norme che finiscono per penalizzare l’acquisto di macchine e attrezzature di nuova generazione. Sarà nostro impegno continuare a portare all’attenzione di tutte le istituzioni nazionali ed europee le proposte dell’industria a favore della collettività e dello sviluppo del mercato.

Campagne mirate

Unacea ha promosso negli ultimi anni campagne che vanno in questa direzione. “Missione meno emissioni” per l’utilizzo nelle aree urbane di macchinari delle ultime generazioni. “Mescolare è meglio” per la diffusione della cultura della mescolazione nella produzione del calcestruzzo a favore della sicurezza, durabilità e compatibilità ambientale delle opere. L’associazione di categoria si batte infine per la promozione della demolizione selettiva e dell’utilizzo delle tecnologie per il riciclo dei rifiuti edili.