Macchine alla riscossa, soprattutto per quanto riguarda l’export (ma non per tutte le tipologie). E’ quanto emerge dalle ultime rilevazioni di Ascomac e Unacea.
Nel 2017 sono state immesse sul mercato italiano 12.766 macchine per costruzioni, registrando una crescita del 15% rispetto a quanto rilevato nel 2016.
Più in dettaglio, sono 12.275 le macchine per il movimento terra vendute, con una crescita annua del 15%.
Positivo anche il mercato di quelle stradali, che raggiungono le 491 unità vendite, +5% rispetto al 2016.
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“La ripresa del mercato italiano risulta ormai un trend consolidato” ha dichiarato Paolo Venturi, presidente di Unacea. “L’impegno che ci auspichiamo delle autorità pubbliche, per consolidare il mercato nazionale di settore, è il riconoscimento degli avanzamenti tecnologici fatti dall’industria. E una conseguente politica di premialità delle aziende utilizzatrici virtuose a vantaggio della sicurezza e dell’ambiente”.
In crescita anche il mercato estero di settore, che tra gennaio e ottobre 2017 ha raggiunto i 2,23 miliardi di euro, con un +7% rispetto allo stesso periodo del 2016.
È l’export di macchine per i lavori stradali a registrare i ritmi di crescita più elevati, con un +26% sul 2016.
Buono anche l’andamento delle vendite estere di prodotti per la preparazione degli inerti (+23%), per il movimento terra (+13%), delle gru a torre (+10%) e di macchinari per il calcestruzzo (+5%).
In calo invece le esportazioni di macchine per la perforazione (-21%).
Stabili intorno ai 700 milioni di euro le importazioni mentre aumenta l’avanzo commerciale di settore (+9%), con una bilancia positiva per oltre 1,5 miliardi di euro.
Ascomac è la Federazione Nazionale Commercio Macchine aderente alla Confcomemrcio Imprese per l’Italia e socio di Federcostruzioni.
Unacea, membro italiano del Cece, è l’associazione di categoria italiana delle aziende costruttrici di prodotti per le costruzioni.
