Test in cava

Scania: l’operazione “Costruire il futuro”

aperturadi Ferdinando Tagliabue

Italscania, in collaborazione con Scania Finance Italy, ha dato vita ad una iniziativa denominata “Costruire il Futuro Scania Tour 2016” che sta portando i suoi veicoli nelle cave e nei cantieri d’Italia per consentire a tutti gli operatori del settore di conoscere, mediante una prova sul campo, le eccellenti capacità operative dei suoi veicoli.
“Costruire il futuro” prevede che vengano contattati un certo numero di clienti potenziali attraverso le concessionarie e officine che conoscono utilizzatori e specifiche esigenze della zona, La clientela viene invitata alla concessionaria prevista come base per l’incontro, dove il master driver illustra le caratteristiche salienti del veicolo. A Seguire i clienti vengono invitati a provare in prima persona l’autocarro su strada o, come nel caso specifico dell’evento che abbiamo avuto modo di seguire, organizzato da Scandicar presso l’Officina Valetti di Tresenda di Teglio, in cava dove si fanno prove e dove l’autocarro segue un percorso che mette in risalto le sue peculiarità.
In questo modo il cliente ha la possibilità di toccare con mano quanto il veicolo è in grado di fare in una situazione il più possibile simile a quella del reale lavoro normalmente svolto. Vengono poi approfondite le caratteristiche del motore, della telaistica, dell’utilizzo del cambio, del freno motore e del retarder. In questo modo è anche possibile mostrare le vastissime possibilità di configurazione che il veicolo ha grazie alla sua composizione modulare.
“Costruire il Futuro” ha permesso non solo di mostrare sul campo il valore dei veicoli Scania per il Cava Cantiere, in termini di qualità e prestazioni del prodotto ma anche di mettere in evidenza l’efficacia dei servizi a supporto, dal finanziamento ai pacchetti di manutenzione e riparazione passando dai Driver Services.

Il veicolo

testoLa configurazione del veicolo in prova è (ovviamente) tipicamente italiana. Per l’esattezza si tratta di un mezzo d’opera CB8x4 EHZ con un motore 6 cilindri di 13 litri Euro 6 con una potenza “media” ovvero di 450 CV, valore che permette di tenere sotto controllo i consumi ma al tempo stesso avere la certezza di ottime prestazioni in cava. I motori dispongono di tecnologia puro SCR, abbinata ad un cambio Opticruise a 12 rapporti e 2 primini in modalità Off road; il rapporto coppia potenza è uno dei più elevati sul mercato, con una coppia massima erogata di 2.350 Nm ad un regime compreso tra i 1.000 e i 1.300 giri/min.
Anche la manovrabilità del veicolo è ottima ed è garantita dal passo più corto esistente in commercio, quello di 4.100 mm, senza contare che l’altezza libera da terra è stata ottimizzata grazie al posizionamento delle rotocamere rialzate. Un ulteriore contributo alla facilità del lavoro in cava cantiere viene, oltre che dalla configurazione 8×4, anche dalla presenza di robuste balestre paraboliche.
Pensato per fronteggiare situazioni estreme, questo veicolo fa affidamento sul rallentatore Scania, ottimizzato per le basse velocità ed in grado di garantire una coppia frenante di 4.100 Nm.
La cabina, una CG16, si caratterizza per la facilità di accesso e di uscita (operazioni che si possono svolgere nella massima sicurezza), per la grande visibilità e per i numerosi vani porta oggetti che contribuiscono a migliorare il livello di vivibilità a bordo. Veniamo infine all’allestimento che prevede una vasca a sezione tonda che garantisce una capacità di 20 mc, con sponda posteriore a sollevamento idraulico e barra para-incastro posteriore rovesciabile.
Modulare è bello

centroE’ comunque doveroso sottolineare come la modularità che caratterizza i veicoli Scania permetta di realizzare un veicolo su misura, sartoriale se vogliamo, in grado di rispondere anche alle più specifiche esigenza dell’utilizzatore. A cominciare dalle cabine con diverse altezze, profondità e tipo di tetto, l’offerta Scania permette di scegliere motorizzazioni Euro 6 da 9 e 16 litri, con una infinità di potenze (senza dimenticare i potentissimi V8); decisamente ampia anche la scelta di cambi con selezione range, split range (da 8 e 12 marce) e automatici. La possibilità di scegliere tra 2, 3, 4 e 5 assali con diverse altezze di telaio, permette di crearsi il veicolo ideale. L’offerta trattori prevede soluzioni 4×2, 4×4, 6×2, 6×2/2, 6×2/4 e 6×4; nel caso degli autotelai cabinati l’offerta è ancora più ampia: 4×2, 4×4, 6×2, 6×2/2, 6×2/4 e 6×4, 6×6, 8×2, 8×2/6, 8×2/4, 8×4, 8×4/4, 10×4/6.
sinistraQuello dei cambi è un argomento che offre ancora qualche spunto di dibattito tra l’utenza del cava cantiere ma, come abbiamo precedentemente visto, Scania è in grado di venire incontro alle esigenze degli utilizzatori offrendo diverse soluzioni. Oggi, a differenza di quanto avveniva un tempo, anche l’utenza del cava cantiere si è resa conto degli enormi vantaggi del cambio automatico che funziona molto bene ed è estremamente affidabile. Scania propone tre programmi di cambi selezionabili: standard (per la modalità stradale), power  (per gli spostamenti in salita e a pieno carico dove viene sfruttata al massimo la coppia del veicolo) e Off road (specificamente dedicato al cantiere, che assicura la massima velocità nelle cambiate a tutto vantaggio del mantenimento della trazione). In occasione dei test la stragrande maggioranza dei clienti ha potuto rendersi conto dei grandi vantaggi offerti dal cambio automatico: i tempi di cambiata si abbreviano, l’utilizzo del cambio richiede molta meno fatica e poi esiste pur sempre la possibilità, in alternativa ai due pedali anche del cambio a tre pedali con frizione (sia per il cambio automatico con frizione da usarsi solo in partenza e in arresto sia per il cambio manuale).

Passato e...presente
Passato e…presente

Il bilancio dell’operazione “Costruire il futuro Tour 2016” è fin qui estremamente positivo, sia per quanto concerne il numero di “contatti” sia per le impressioni positive espresse da chi ha provato i veicoli. Il tour, in cui sono impegnati due veicoli, si è protratto anche durante la pausa estiva e si conclude alla fine di ottobre quando saranno stati raggiunti tutti i distretti del territorio nazionale in quanto tutta la rete ha aderito all’iniziativa abbracciandone lo spirito e l’opportunità.
Un bilancio definitivo dell’operazione potrà essere fatto a fine anno, un anno che, tutti ci auguriamo possa concludersi con un sostanzioso incremento delle vendite di veicoli cava cantiere. Una crescita di buon auspicio per il 2017 dal quale tutti quanti ci attendiamo segnali sempre più positivi.