Escavatori & Gru

Kobelco: fatto a mano in Giappone

E’ questo il leit motiv della conferenza stampa organizzata da Kobelco a Intermat. A sottolineare l’appartenenza a un territorio “vocato” alla produzione di macchine per il movimento terra. Ma anche l’artigianalità tecnologica del brand. La cura messa nelle macchine. La loro personalizzazione.

Un mercato in crescita

Makoto Kato

Come ha sottolineato Makoto Kato, Managing Director  Excavator Division di Kobelco Construction Machinery Europe B.V siamo in presenza di un business in crescita per gli escavatori cingolati. Sia per volume di macchine vendute, sia per numero di distributori. Che nel mondo, dopo la fine dell’accordo con CNH, sono 392, di cui 52 in Europa. Per l’Italia attualmente parliamo di 11 dealer. Un numero che, nel corso del 2018, è destinato a crescere.

Un’eccellenza nella demolizione

Kobelco è il numero 1 in Giappone per quanto riguarda le macchine da demolizione (un mercato di circa 2100 unità). Lì propone 16 modelli da 6 a 350 ton: macchine totalmente ingegnerizzate Kobelco, senza l’ausilio di fornitori esterni, testate in Giappone. E l’obiettivo è quello di diventare il brand numero 1 per questo segmento anche in Europa. La new entry SK350D sarà disponibile nell’ultimo trimestre del 2018.

Non solo ibrido

Non potevano mancare nell’offerta Kobelco macchine con motorizzazioni alternative. L’SK210HLC-10 non accetta compromessi per quanto riguarda le performance di scavo. Disponibile anche con braccio duplice, prevede una speciale garanzia estesa di 5 anni o 10.000 ore di lavoro sui componenti ibridi. Monta una batteria agli ioni di litio e promette un risparmio di carburante del 12% rispetto all’escavatore standard SK210LC-10.

Da segnalare anche l’ED160BR-5 Blade Runner. E’una macchina unica con un robusto sottocarro e performance equivalenti a quelle di un dozer da 9 ton, grazie ad un’ampia lama a sei vie, migliorata nell’ultima versione del 2018.

Le novità 2018

Mirato al mercato italiano (detenuto per il 35% da macchine da 20 ton) è l’SK210SNLC-10, 2540 mm in assetto da trasporto, con braccio mono o duplice. Nell’ultimo trimestre del 2018 sarà disponibile  una versione super narrow heavy duty da  24 ton, con la stessa larghezza. E’ stato presentato da Kobelco nella cava di Palosco (Bg) e presto daremo i dettagli tecnici di una macchina che avrà un’indubbia presa sul mercato italiano.

Nuovo  anche l’SK140MD-5 il terzo modello lanciato in Europa  dopo l’SK210CD e l’SK210MD. Macchina dedicata alla rottamazione, a corto raggio, ideale per cantieri di smantellamento e riciclaggio.

Il commento di Marco Ferroni

Marco Ferroni

“Da quando siamo entrati nel mercato italiano nel 2016 con quattro concessionari, Kobelco è cresciuta molto e ora abbiamo 11 concessionari sul territorio. E altri ne arriveranno più tardi quest’anno”, ci ha detto Marco FerroniKobelco’s Business Manager per Italia, Spagna e IsraeleLa domanda di escavatori pesanti è cresciuta costantemente negli ultimi quattro anni. Con una versione in sagoma a 2,55 m di larghezza rispondiamo all’esigenza di trasporto del nostro paese. Per questo motivo abbiamo lanciato ad aprile il nuovo SK210SNLC-10 e più tardi nel 2018 l’ SK240SN-10. Questa macchina è stata studiata con un sotto carro super stretto. Cosa che assicura la manovrabilità in spazi esigui. Saremo quindi  in linea con le regole di trasporto in Italia, mantenendo le stesse capacità di sollevamento delle versioni a carro largo. Rilasceremo maggiori dettagli su questi modelli a breve.

Non solo escavatori

Masakazu Usami

Ma anche la Divisione Crane di Kobelco non sta a guardare. Come ha puntualizzato il Direttore Masakazu Usami, il mercato delle gru cingolate è estremamente dinamico.Negli ultimi 5 anni la domanda totale è stata di 8100 unità, di cui 2450 Kobelco, con una quota di mercato del 30,2%. Ottimamente posizionata tra i competitor, Kobelco offre modelli da 250 a 550 ton.

Tra cui la new entry CKE3000G da 300 ton. E punta sull’alta affidabilità delle macchine e su un’eccellente capacità di sollevamento per tutti i modelli.