Escavatori gommati

JCB: Hydradig rinforza gli argini

Per il rinforzo degli argini e la manutenzione del reticolo idraulico gestito dal Consorzio della Bonifica Burana è stato scelto l’innovativo escavatore gommato JCB Hydradig 110W.

 Il Consorzio della Bonifica Burana  è l’ente responsabile della gestione di un comprensorio dell’estensione di circa 250mila ettari nel territorio regionale emiliano. L’area del comprensorio è compresa tra i confini segnati da Sud a Nord dall’Abetone e il fiume Po, e da Est a Ovest dal torrente Samoggia e il fiume Secchia. Il Consorzio della Bonifica Burana ha fra i suoi compiti istituzionali la bonifica e salvaguardia del territorio in pianura.

Un compito importante

Personale del Consorzio della Bonifica Burana con Michele Montalti (secondo da destra), funzionario commerciale JCB Piolanti, in occasione della consegna della macchina

“Le funzioni assegnate al Consorzio –  spiega Andrea Simani, ingegnere idraulico Responsabile e Caposettore del comprensorio di Destra Panaro del Consorzio della Bonifica Burana – comportano la conduzione e il mantenimento delle opere idrauliche necessarie. E che, se non gestite con puntualità comporterebbero il ristagno delle acque pluviali nelle città e nelle campagne. Ove necessario, il nostro intervento permette anche il contenimento delle precipitazioni, la derivazione delle acque fluviali e la loro distribuzione a fini irrigui tramite i canali del reticolo idraulico”.

Tutto ciò richiede continui interventi manutentivi di varia natura. Essi sono affidati a un parco di macchine operatrici gestite dal consorzio, in cui da inizio anno ha fatto il suo recente ingresso un escavatore gommato JCB Hydradig 110W. Una soluzione estremamente versatile che, grazie alle sue peculiari caratteristiche, è in grado di adattarsi perfettamente alle molteplici esigenze operative del Consorzio della Bonifica Burana.

Hydradig: l’escavatore si evolve

Per la gestione delle opere il Consorzio utilizza diverse macchine operatrici. Tra esse trattori dotati di attrezzature per la manutenzione degli argini ed escavatori cingolati o gommati, a seconda della tipologia di intervento e delle condizioni del terreno. Ed è stato proprio in base a questa variabilità di condizioni che il concessionario JCB di zona, la Piolanti s.r.l. di Forlì, ha proposto all’ente l’acquisto di una macchina caratterizzata da una spiccata versatilità come l’escavatore gommato JCB Hydradig 110W.

“Frutto di un progetto innovativo che ha posto al centro dello sviluppo della macchina i concetti di visibilità, stabilità, mobilità, manovrabilità e accessibilità – sottolinea Michele Montalti, funzionario commerciale Piolanti – la JCB Hydradig rappresenta un’evoluzione del tradizionale escavatore gommato finalizzata ad esaltarne le caratteristiche di multifunzionalità e adattabilità ai più svariati ambiti operativi”.

Un banco di prova impegnativo

La variabilità delle esigenze funzionali e delle condizioni operative  hanno rappresentato per la Hydradig 110W un banco di prova particolarmente impegnativo.Consegnata a inizio anno, la macchina ha lavorato a pieno ritmo in questi mesi, facendosi apprezzare per le sue doti di versatilità, produttività e mobilità. Lo affermano, in sintesi a una voce, gli operatori del Consorzio che hanno utilizzato la macchina JCB in questi primi mesi dell’anno: “Sia negli interventi di sistemazione degli argini meno impegnativi che nei lavori di pulizia dei canali e compattazione delle sponde la Hydradig si è fatta apprezzare. In particolare per le sue doti di stabilità, che le consentono di operare agevolmente anche su terreni in pendenza, e mobilità. E le permettono di disimpegnarsi anche in condizioni di terreno difficili in virtù di una buona galleggiabilità e di una trazione ottimale garantita dalle quattro ruote motrici sempre in presa”.

Caratteristiche performanti

Hydradig è equipaggiata con il motore JCB EcoMAX Stage IV/Tier 4 Final, dotato di sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) e in grado di erogare una potenza di 81 kW (108 CV).

Tra le carte vincenti di Hydradig spicca la grande stabilità, frutto di un baricentro particolarmente basso.  L’assemblaggio della trasmissione nella parte inferiore del telaio ha inoltre consentito ai progettisti JCB di creare una cabina operatore e una struttura superiore con una visibilità a 360°.

La Hydradig è prodotta in allestimento con braccio a doppia articolazione che garantisce una capacità di sollevamento di 1.000 kg con rotazione a 360°. Da segnalare la mobilità offerta dalla trasmissione idrostatica a variazione continua su tutte e quattro le ruote e da un telaio esteso con sterzatura su tutte le ruote. Accompagnata da un’eccellente manovrabilità garantita da tre modalità di sterzatura di serie. L’assale anteriore, caratterizzato da un angolo di oscillazione pari a +/-8°, e le quattro ruote motrici sempre in presa con una trasmissione idrostatica a variazione continua assicurano trazione e manovrabilità massime sui terreni più difficili.