Il titolo del film di Fausto Brizzi (2006) era per dire il vero La notte prima degli esami e raccontava l’ansia, il clima di attesa, di aspettativa, di paura che precede una grande vigilia, in quel caso quella degli esami di maturità.
E’ lo stesso clima che si è respirato oggi al Bauma: stand ancora in allestimento, scatoloni, attrezzi, scale sparsi un po’ dovunque, gente concitata che si spostava nei padiglioni ancora a soqquadro, un gran via vai di persone e di cose, in un’atmosfera concitata di attesa sospesa.
In momenti come questi (come quelli che precedono gli esami di maturità e qualsiasi altro grande appuntamento nella vita individuale e professionale di ciascuno di noi) sembra che i risultati non arriveranno mai, che il successo sia improbabile, che il traguardo non verrà mai raggiunto.
Poi, come per miracolo, la situazione si ribalta, tutto diventa possibile, l’ostacolo si supera e, ancora una volta, è fatta.
“L’importante non è quello che trovi alla fine della corsa. L’importante è quello che provi mentre corri”, diceva il prof. Antonio Martinelli, la “Carogna” del film di Brizzi”,
Direi che per chi va al Bauma, sia come espositore che come visitatore, siano importanti entrambe le cose: trovare, alla fine della visita, nuovi prodotti tecnologicamente avanzati, competitivi, utili al proprio lavoro. Ma provare, durante il percorso negli stand, anche l’emozione di essere all’interno di una manifestazione che offre grandi opportunità, che apre nuove frontiere, che può costituire occasione di crescita del business.
Ed è con questo spirito che anche noi apriamo le porte di questo Bauma 2016.
