Piattaforme ibride

Genie: ibrida vincente per Elevo

A Cividate Camuno, in Valcamonica, l’azienda Forge Monchieri spa, realtà nota a livello mondiale nel settore siderurgico, alcuni mesi fa ha dato inizio a un ampliamento della struttura, con la realizzazione di una nuova palazzina uffici e di un polo logistico.

Una ditta che si occupa di montaggi, già da tempo cliente di Elevo, dovendo effettuare i lavori di ampliamento e vista la tipologia del cantiere, ha deciso di affidarsi ancora una volta all’azienda bergamasca per la fiducia consolidata in tutti questi anni.

Elevo infatti fornisce macchine a noleggio a numerose e importanti realtà imprenditoriali e industriali, dimostrandosi un’azienda competente e affidabile. I clienti sanno che l’ampio parco nolo dispone di così tante macchine che è praticamente impossibile non trovare il mezzo specifico per il lavoro da svolgere e per affrontare i cantieri più difficili. Dopo un accurato sopralluogo in cantiere da parte dei tecnici Elevo e compresa l’esigenza del cliente di operare all’esterno degli spazi ma anche all’interno di essi, la scelta per un noleggio di lungo periodo, da maggio a settembre, è andata sulla piattaforma a braccio articolato ibrida Genie Z-60/37 FE che, dotata di un’esclusiva tecnologia che combina l’uso efficiente di motore termico e generatore elettrico ad un sistema di trazione estremamente potente, è la prima piattaforma articolata con tecnologia realmente ibrida presente sul mercato.

Questa macchina sta consentendo all’impresa di costruzioni un enorme risparmio in termini di tempo e denaro. La doppia motorizzazione infatti, oltre a far risparmiare carburante nel lungo utilizzo permette, in base all’evoluzione del cantiere, di affrontare i lavori all’esterno in modalità ibrida e al chiuso in modalità elettrica senza dover attendere l’arrivo di un’altra piattaforma.

La prima piattaforma Genie Z-60/37 FE giunta in Italia è stata acquistata, un anno fa, da Elevo, e subito si è dimostrata tra le macchine di punta aziendali. La piattaforma ha un’altezza di lavoro che raggiunge i 20,16 m, uno sbraccio orizzontale di 11,15 m, un’altezza di scavalcamento di 7,40 m, ed è dotata di un jib da 1,5 m che sviluppa un’ampiezza di movimento di 70/65° con una rotazione della navicella di 160°. La portata in cesta è di 227 kg (2 persone). Punto forte di questo modello è la doppia motorizzazione che lo rende unico nella sua categoria. È una vera e propria ibrida, con motori completamente elettrici e un motore che le fornisce le stesse prestazioni di una macchina diesel. Il motore diesel serve per caricare le batterie, e dà l’aiuto qualora non ci fosse corrente per ricaricare la macchina.

di Claudio Guastoni