Tendenze

ERA: così il noleggio europeo cresce

Il mercato del noleggio di attrezzature in Europa sta continuando a crescere rispetto all’economia generale, sostenuto da un aumento degli investimenti da parte delle società di noleggio. Ma mostra ancora significative opportunità, come riporta l’ERA Market Report 2018.

Il rapporto, pubblicato in questi giorni, è la principale fonte di informazioni sul mercato del noleggio di attrezzature in Europa. E l’unico punto di riferimento del settore a livello europeo. Il rapporto contiene dettagliate informazioni di mercato sugli anni dal 2015 al 2020 e indicatori chiave, come il fatturato dei noleggi, il valore delle flotte e gli investimenti.

Uno studio accurato

Per la prima volta, il rapporto fornisce anche un’analisi della penetrazione dei noleggi basata sulle vendite di attrezzature da una gamma selezionata di categorie. Insieme ai tassi di penetrazione per PIL e al volume totale delle attività di costruzione. Questa nuova analisi, condotta con Off-Highway Research, evidenzia la significativa opportunità nei mercati meno maturi di espandere le categorie di noleggio delle attrezzature comuni.

Il rapporto mostra che la crescita dei noleggi nei 15 principali mercati oggetto dell’indagine è stata pari al 4,4% nel 2017. Una stima per il 2018 mostra un aumento del 3,7% e una previsione per il 2019 del 3,4%. Il tutto a tassi di cambio costanti. Nel 2017, il mercato del noleggio di attrezzature senza operatori, per l’UE-28 e l’Associazione europea di libero scambio, ha registrato un fatturato totale di 25,7 miliardi di euro nei 15 paesi inclusi nel rapporto. Che rappresentano oltre il 95% delle vendite. Il settore comprende 17.100 società di noleggio che impiegano oltre 140.000 addetti.

Francia in pole position

Fra i 3 grandi mercati maturi, la Francia l’ha fatta da padrona nel 2016-2017 con un aumento del 7,8% del fatturato, fino a superare i 4 miliardi di euro. Favorita da investimenti nel settore abitativo e delle infrastrutture. La Germania, che ha fatto registrare una ripresa simile nell’anno precedente, è cresciuta del 4,2%, con una previsione di crescita fino al 3,7% per il 2017-2018. Solo il Regno Unito, il maggiore mercato del noleggio di attrezzature, che ha registrato 6,75 miliardi di euro nel 2017, ha riscontrato una crescita di appena l’1,4%, negli anni 2016-2017. Attribuibile all’incertezza delle aziende conseguente ai risultati della Brexit. Il rapporto stima una crescita del 2,1% per il Regno Unito nel 2018, con il proseguire dei negoziati, Ciononostante, il paese resta il maggior mercato in Europa, con una previsione di crescita degli investimenti pari al 7,9% nel corso del 2018.  L’Italia, come si vede dal grafico, detiene una quota di penetrazione del 4,1%.

I fattori trainanti

I fattori trainanti della crescita includono un maggior riconoscimento del ruolo del noleggio nel garantire la sostenibilità e nel minimizzare l’impatto ambientale. Grazie alla nuova analisi nella sezione speciale sulla penetrazione, l’ERA evidenzia anche ulteriori opportunità in seguito al rafforzamento del mercato. Rivelando una grande differenziazione di penetrazione per una categoria di attrezzature comuni quali i mini escavatori: dall’85% della domanda nel Regno Unito a meno del 5% in un mercato come il Portogallo.

Michel Petitjean

Michel Petitjean, segretario generale dell’ERA, osserva: “Il mercato sta maturando e crescendo, il che è incoraggiante. Le aziende europee utilizzano sempre più il noleggio come parte del proprio kit di strumenti competitivi. Che consente di sfruttare meglio il capitale, minimizzare l’impatto ambientale e fornire l’accesso a nuove attrezzature e competenze, oltre a garantire la conformità”. L’analisi aggiuntiva di quest’anno sui tassi di penetrazione per diverse categorie comuni in Europa evidenzia ulteriori opportunità di crescita per un entusiasmante settore moderno, mentre le prospettive politiche ed economiche mostrano solo tendenze a breve termine che restano incerte dopo il 2019”.