Test

“E” COME EVOLUZIONE

Apertura

di Mario Bonino

La Serie E degli escavatori Volvo è qualcosa di più di una semplice prosecuzione di un progetto. Una vera e propria evoluzione dove l’ottimizzazione idraulica va di pari passo con il comfort e l’aggiornamento normativo dei motori

Un progetto partito da lontano e che ha scalato le vette del movimento terra mondiale.

Dal loro esordio, gli escavatori cingolati Volvo CE sono infine arrivati alla Serie E.

Una vera Evoluzione che ha visto un continuo affinamento delle prestazioni idrauliche e della controllabilità. Senza dimenticare i due must irrinunciabili di Volvo: comfort e riduzione dei consumi.

Quattro obiettivi centrati grazie a una tecnologia che si evolve e migliora quanto avevamo già visto con la Serie D.

Sotto la nostra lente di ingrandimento è il momento del nuovo EC220E NL che, con il motore Volvo D6 conforme Stage IV (Tier IV Final), si propone oggi come una delle macchine più evolute e “pulite” del mercato.

Non solo un escavatore ma una macchina in grado di adattarsi a ogni singolo operatore per integrarsi con lui e aumentare la produttività valorizzando le capacità di chi è alla guida.

Un concetto che sposta nuovamente in avanti il pensiero del costruttore svedese per cui l’operatore è il centro di ogni esigenza.

CABINA: TANTI PICCOLI ACCORGIMENTI

BOX_01_004Le cabine Volvo sono sempre state uno dei riferimenti del mercato. L’esemplare studio ergonomico del costruttore svedese ha da sempre fatto scuola e anche questa volta non si è smentito. Partendo dall’ottima base della Serie D, Volvo ha ottimizzato tanti piccoli particolari che fanno la differenza. Il concept è rimasto lo stesso – fra i più comodi e funzionali oggi sul mercato – con una distribuzione ordinata di tutti gli interruttori che sono stati in parte ridotti e in parte cambiati di posizione per facilitarne un uso più dinamico. Il monitor multifunzione è stato ingrandito. È ora possibile programmare un tasto di scelta rapida sul manipolatore di sinistra da cui è possibile comandare istantaneamente una funzione fra le più usate. Le cinture di sicurezza sono collegate a un segnale acustico e a una spia che ricordano di allacciarle come nelle automobili. L’impianto audio è ora integrato con il vivavoce che funziona con dispositivo Bluetooth e permette di parlare al telefono senza distrazioni. È ora possibile programmare la reattività dei servocomandi su tre livelli per consentire un adattamento ottimale fra escavatore, operatore e diverse situazioni operative.

Air gunLe attrezzature ausiliarie si comandano tramite pedale elettrico che risulta comodo, preciso e flessibile nell’impiego. La climatizzazione è stata potenziata per avere tempi di riscaldamento e raffrescamento inferiori. Le bocchette sono salite a 14 e sono dislocate in modo da avere un defrost uniforme e flussi più distribuiti e meno potenti guadagnando in silenziosità e salute per l’operatore. Quest’ultimo è al centro della sicurezza sia grazie alla omologazione ROPS (ISO 12017-2) che grazie a sedile e manipolatori completamente regolabili.  La protezione FOPS è disponibile in opzione secondo la filosofia Volvo che richiede una valutazione del rischio scegliendo quindi se dotarsi di Livello I o Livello II. Il monitor fornisce non solo le informazioni relative alla funzionalità generale dell’escavatore ma anche la visione della telecamera posteriore (e anche destra in opzione) e tutti gli intervalli di manutenzione con le relative scadenze. La pressione sonora interna standard (ISO 6396) è di 69 dB(A). Un valore molto buono che conferma l’escavatore Volvo EC220E su livelli di eccellenza. I materiali, infine, sono di buona qualità con plastiche e soluzioni portaoggetti all’altezza del nome.

MOTORE E IDRAULICA

BOX_02_002Il motore è il Volvo D6 da 5.700 cm3 che eroga 128 kW (174 CV) @ 1.800 giri/min. La coppia massima è di 849 Nm @ 1.350 giri/min. Sviluppato da Volvo,  conforme allo Stage IV grazie alla tecnologia V-ACT che si avvale di iniettori ad alta pressione, sovralimentazione e intercooler aria-aria. Particolato e ossidi di azoto sono abbattuti grazie all’azione congiunta di DOC, DPF ed SCR con AdBlue. L’impianto idraulico ha una portata massima di 414 l/min (2 x 207 l/min). Se pressioni e portate rimangono invariate rispetto alla serie precedente, la modalità ECO è stata ulteriormente migliorata. In questo modo la regolazione elettronica di motore e pompe permette di fornire esattamente la quantità d’olio necessaria nelle fasi di spunto della rotazione della torretta evitando di avere inutili accumuli che andrebbero direttamente in scarico provocando surriscaldamento e inutili consumi. Non solo. Si è provveduto a dare automaticamente la priorità alla rotazione e all’avambraccio assicurando sia elevate coppie di rotazione (83 kNm) che velocità elevata nelle manovre di scavo e spianamento. Le portate sono automaticamente raddoppiate per ottimizzare i tempi di lavoro e la rigenerazione dei flussi d’olio fra braccio, avambraccio e benna permette un risparmio in termini di combustibile, l’eliminazione delle cavitazioni interne e l’aumento della velocità di ciclo. DestraÈ anche disponibile la modalità Power Boost con cui si alzano momentaneamente le pressioni di lavoro per ottenere maggiori forze di strappo. Sono inoltre memorizzabili 20 attrezzature di lavoro diverse regolando pressioni e portate di ognuna. Le modalità di lavoro I-F-G-H e P (Power Boost) sono selezionabili tramite il potenziometro sulla base del lavoro che si sta effettuando in modo intuitivo e semplice. Ben posizionato, permette un agevole azionamento durante il lavoro in modo da regolare velocemente il comportamento dell’EC220E. La coppia elevata a un regime contenuto permette inoltre di avere un comportamento ottimale dell’escavatore nelle manovre di finitura e sollevamento non solo grazie alla regolazione elettronica di pressioni e portate ma anche grazie a un motore che contiene i consumi e ha una resa elevata in modo del tutto naturale. I tecnici Volvo hanno quindi lavorato molto bene per ridurre ulteriormente i consumi accentuando ancora di più uno storico valore aggiunto del marchio.

STRUTTURA: UNA CURA CHE CONTINUA

BOX_03_001Volvo ha fatto della robustezza una sua caratteristica peculiare che, nel tempo, non ha mai  abbandonato. Squadra che vince non si cambia. E allora ritroviamo i rinforzi a protezione dell’avambraccio in corrispondenza della zona di chiusura della benna, le sezioni generose del braccio in corrispondenza della curvatura, specifici rinforzi sull’avambraccio nella zona di azione dei cilindri idraulici, carri con una impostazione di base adatta a operare in contesti difficili. Scelte progettuali confermate o migliorate dall’esperienza diretta sul campo e dall’ascolto dei clienti. Volvo ha, giustamente, una tradizione di alta qualità che non vuole tradire e i suoi estimatori cercano quel valore aggiunto che è il plus del marchio. Non è un caso se il carro della versione NH dell’EC220E, corrispondente a quella che la tradizione dei vecchi escavatoristi identifica come la “Heavy Duty” (HD), abbia fatto un salto di ben due classi. La base del carro è infatti quella dell’EC300E. SinistraCon due rulli in meno, con un telaio a “X” largo 2,55 m, stesse catenarie, stessi elementi scatolari, stesse lamiere e identici spessori. Una mentalità “made in Sweden” che ha fatto la storia di questi escavatori e che ben interpreta lo spirito che fu degli apprezzati Akerman. La torretta ha subito un cambiamento importante, aumentando i volumi complessivi per fare spazio ai dispositivi antinquinamento. Rimangono invariate la facilità di accesso, la cura con cui sono realizzati elementi come le cerniere, le serrature e, soprattutto, i camminamenti per accedere alle zone di manutenzione. La lamiera forata applicata nelle zone di passaggio non solo è sicura ma identifica chiaramente il percorso corretto ed è segno di una cura che si trova in pochi altri concorrenti. Questa particolarità si sposa con i maniglioni anticaduta che si trovano in tutte le zone in cui questo rischio è elevato. La cura costruttiva generale si colloca nella fascia alta del mercato e meritano un plauso gli accorgimenti fortemente voluti per l’Italia. Fondamentale l’attacco rapido idraulico con le specifiche tubazioni ben protette che permette un comodo impiego proprio nei lavori di demolizione in cui si cambiano gli attrezzi di frequente.

LA PAGELLA

CI PIACE Impianto idraulico ottimizzato per ridurre i consumi – Versione per l’Italia completa e curata – Versione NH che si differenzia nettamente dalle soluzioni simili della concorrenza

CI PIACE MENO – Motore Stage IV con una tecnologia dai risvolti complessi