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DOPPIA ANIMA

Aperturadi Costantino Radis

Due pale gommate che nascono dalla stessa base. Due modelli in grado di caratterizzarsi in modo univoco. Anima doppia per le CASE 1021F e 1121F con cui il costruttore italiano va a insidiare il mercato delle cave e dei grandi impianti di lavorazione inerti. Ecco cosa le accomuna e cosa le distingue

Due pale gommate che si collocano nell’attuale top di gamma di Case CE. Due macchine molto simili ma con un preciso target di riferimento grazie a scelte progettuali intelligenti e razionali. Una comune struttura di base da cui nascono due anime diverse in cui la differente impostazione prelude a impieghi specifici.

Più leggera e adatta a correre nei cumuli di inerti la 1021F. Più muscolosa e tagliata per il fronte cava la 1121F.

Assali heavy-duty con differenziali a centro aperto, idraulica a centro chiuso, motore FPT Stage IIIb con SCR, cooling-box, cabina a elevata visibilità, bracci specifici per diversi impieghi.

Tanti particolari che le pongono fra le prime scelte del mercato grazie a una tradizione nelle pale gommate che vede Case CE fra i costruttori più longevi a livello globale, con gli oltre 170 anni di vita del Marchio, fondato nel 1842.

Una doppia anima che vale la pena di esaminare con attenzione e che riserva belle sorprese.

CABINA: L’ESPERIENZA DELL’AGRI SI VEDE E SI SENTE

Cabina 1La cabina è quella, conosciuta e apprezzata, della gamma heavy delle pale gommate Case. Si avverte chiaramente la genesi progettuale comune ai trattori sviluppati all’interno del Gruppo CNH Industrial, con la disposizione ergonomica dei comandi che, in più di un’occasione, abbiamo apprezzato e messo in evidenza. Un cockpit di guida aggiornato nel tempo e che, secondo me, si colloca ancora oggi ai vertici del mercato grazie a una visibilità difficilmente riscontrabile altrove e una precisa logica ergonomica. La pressione sonora interna è di 70,7 dB(A): un valore buono che si colloca nella media del mercato. La dotazione prevede anche, in opzione, lo sterzo a joystick che permette di allinearsi al top del mercato. L’attrezzatura frontale si comanda sia con monoleva (di serie) che con le doppie leve finger-tip (optional). Il terzo circuito opzionale è disponibile anche in kit after-market aumentando la flessibilità della pala anche dopo l’acquisto. Tutti i comandi principali sono raccolti in un satellite laterale la cui disposizione a raggiera, tipicamente «agri», facilita la memorizzazione e l’utilizzo. La superficie vetrata complessiva è fra le maggiori del mercato ma la climatizzazione è comunque assicurata da un impianto efficace che distribuisce l’aria tramite 17 bocchette ben distribuite. La visibilità è eccellente in ogni direzione. Posteriormente viene in aiuto una telecamera che trasmette le immagini su un monitor, installato a destra e regolabile in altezza, che risulta ben visibile all’occhio dell’operatore.

sinistraIl piantone di sterzo, sottile ma robusto, accoglie il cruscotto centrale con strumentazione mista analogica e digitale. Non è di intralcio alla visuale e si rivela molto funzionale. La qualità complessiva dei materiali è buona e il colore grigio/beige contribuisce a rendere gli interni accoglienti e meno soggetti a sporcarsi. Il sedile riscaldato, infine, ha sospensione pneumatica di serie ed è regolabile in modo tale da permettere a qualsiasi operatore di trovare la posizione di guida più comoda, vista la progettazione d’avanguardia all’origine… Nel complesso la cabina non risente affatto del peso degli anni e si colloca ancora fra le migliori del mercato.

 

 

MOTORE, TRASMISSIONE E IDRAULICA AL TOP

BOX_02_002_AAffidabilità, prestazioni e bassi consumi sono i tre obiettivi che Case ha voluto raggiungere con le sue 1021F e 1121F. Il motore è identico per entrambe le pale. Si tratta del Cursor 87 Construction di FPT conforme allo Stage IIIb da 8,7 litri e 6 cilindri in linea. L’iniezione sfrutta un sistema Common Rail di seconda generazione da 1.600 bar e iniezioni multiple. La combustione risulta ottimizzata limitando in modo naturale l’emissione di particolato e ricorrendo all’SCR con AdBlue per l’abbattimento degli ossidi di azoto. Soluzione degna di lode che evita le problematiche di gestione dei filtri antiparticolato sui motori di queste dimensioni e abbassa di molto i costi di gestione. Le diverse tarature forniscono 320 CV @ 1.800 giri/min per una coppia di 1.479 Nm @ 1.200 giri/min per la 1021F. Il modello più grande ha invece 347 CV @ 1.800 giri/min con una coppia di 1.604 Nm @ 1.100 giri/min. Valori che, in entrambi i casi, permettono un uso in scioltezza delle due pale grazie ai regimi contenuti e che ben si sposano con l’impiego tipico di queste macchine.

Il cooling-box
Il cooling-box

L’idraulica è affidata a un impianto idraulico load sensing a centro chiuso che prevede 352 l/min massimi per la 10121F e 380 l/min per la 1121F. Entrambe le portate massime sono erogate a 2.000 giri/min. La linea cinematica è firmata ZF con il Power Shift automatico a 4 marce con convertitore di coppia e assali con riduttori a planetari e centro aperto. In opzione è possibile avere all’anteriore il modello HD Plus MT-L3085-II bloccabile al 100% abbinato allo standard MT-L3075-II collocato al posteriore che mantiene il centro aperto. Se si prevedesse in futuro di dotare queste due pale del nuovo cambio ZF, già disponibile per i modelli più piccoli, con cinque marce e lock-up automatico si porterebbe le 1021F e 1121F alla pari o al di sopra dei migliori concorrenti. Già ottime comunque le produzioni dichiarate da Case che si attestano su 410 t/ora per la 1021F e 460 t/ora per la 1121F.

 

TELAIO E BRACCI

Braccio 1L’impostazione di base della 1021F e 1121F è sostanzialmente identica e non rinuncia ad alcuni elementi che hanno reso celebri le pale gommate Case. È quindi nuovamente presente il cooling-Box che, per motivi di spazio, non si trova più dietro la cabina. Se l’efficienza rimane inalterata e rappresenta un notevole punto a favore di questa eccellente soluzione, si rinuncia però alla più favorevole posizione sopraelevata che garantisce aria più pulita e alla conseguente posizione arretrata del motore che aumentava il bilanciamento complessivo. Sarebbe piaciuto uno studio più attento di questa soluzione per mantenere una chiara continuità con i modelli più piccoli e con la loro innovativa e ancora oggi insuperata concezione. Il bilanciamento e la visibilità posteriore di una pala come la Case 921F è oggi ancora pura utopia per la concorrenza che non riesce a eguagliare ne’ carico statico di ribaltamento, ne’ compattezza a parità di peso operativo. La soluzione più tradizionale del telaio della 1021F e 1121F nasconde in parte il valore di un progetto che in realtà è più innovativo di quel che sembra. Piace molto, infatti, il telaio condiviso fra le due pale in cui la differenza fondamentale consiste nel gruppo caricatore anteriore.

sinistraL’altezza al perno della 1121F è infatti di 4,44 m contro i 4,24 m della 1021F in configurazione standard e con benne, rispettivamente, da 5,00 m3 e 4,40 m3. Il peso operativo con tagliente benna è di kg 24.543 per la 1021F e 27.253 kg per la sorella maggiore. Il carico statico di ribaltamento in linea è di 20.735 kg per la 1121F e di 18.857 kg per la 1021F. Alla massima articolazione di 40° si scende rispettivamente a 17.495 kg e 15.682 kg. Le forze di strappo sono di 24.269 kg per la 1121F e di 19.092 kg per la 1021F. Si tratta di valori che pongono queste due pale ai massimi vertici del mercato. Le soluzioni adottate sono segno di una chiara volontà di fornire due macchine in grado di competere ad armi pari con la concorrenza più blasonata senza grandi rivoluzioni e sperimentazioni ma adottando elementi concreti e consolidati. La cura con cui sono realizzate le carpenterie rimane nella solida tradizione Case ed è garanzia di durata e affidabilità. Gli elementi sono ben dimensionati e gli organi meccanici sono protetti in modo adeguato. L’accessibilità per la manutenzione è molto buona grazie al cofano che si alza completamente e lascia libero tutto il vano motore. Lubrificazione e controllo dei livelli avvengono da punti centralizzati tutti accessibili da terra: fattore importante per una macchina di queste dimensioni.  

 

LA PAGELLA

CI PIACE – Motore FPT con SCR – Cooling Box – Cabina dall’ergonomia molto curata – Telaio condiviso e connotazione dei due modelli – Prestazioni di fascia alta

CI PIACE MENO – Posizionamento poco favorevole del nuovo Cooling Box – Manca opzione di cambio ZF a cinque marce con lock-up automatico