Sollevatori telescopici

Dieci: importanti novità a Intermat

per webDieci  srl progetta e costruisce elevatori telescopici dal 1982. Vanta una notevole esperienza nel settore edile e agricolo, con una crescente conquista dei mercati, grazie alla capacità di interpretare e soddisfare le molteplici esigenze della domanda. La produzione Dieci è articolata in 5 macro-categorie: elevatori telescopici (a braccio fisso e rotanti), autobetoniere, dumper e macchine speciali, pale gommate con braccio telescopico.

A Intermat vi saranno novità per quanto riguarda la famiglia Pegasus, che comprende 7 modelli (38.16/400° – 40.18/400° – 40.25 – 40.30 – 50.19 – 50.21 – 60.16): si tratta di macchine flessibili, con rotazioni sia non continue che continua a 360°, e che possono sostituire la gru in cantiere. Montano una grande varietà di accessori, che le rende adatte all’esecuzione di numerosi lavori.

Il nuovo Pegasus 40.30 ha la rotazione continua a 360°, una altezza massima di sollevamento di 29,9 mt. una portata massima di 4000 Kg. e monta un motore Diesel 4 cilindri FPT TIER4 Final Turbo aftercooler da 129 kW che permette di raggiungere la velocità massima di 40 Km/h, con sistema DOC-SCR per la riduzione delle emissioni.

La trasmissione è idrostatica a controllo elettronico con 4 modalità di guida: ECO DRIVE, NORMAL, ECO WORK e CREEP.

L’impianto Idraulico utilizza il sistema load sensing con pompa a portata variabile da 170 l/1’ e 260 Bar di pressione.

testoNovità anche per la gamma Hercules che introduce il nuovo Hercules 190.10 che va ad aggiungersi alla gamma di mezzi pesanti Dieci. si tratta di una macchina indicata per l’utilizzo in cave, miniere, porti e industria petrolifera, per la manutenzione degli impianti estrattivi. L’altezza massima di sollevamento è di 10,20 mt., e la portata massima è di 19.000 kg. E’ dotato di un motore FPT Stage3b/Tier4i capace di sviluppare 129 kWdi potenza.

La trasmissione, idrostatica, è dotata di un terzo differenziale centrale (con possibilità di bloccaggio se necessario): questo permette, in condizioni di carico, di compensare le differenze di rotolamento delle ruote sull’assale anteriore e posteriore, minimizzando gli sforzi e ottenendo un maggiore risparmio di carburante.

2 Commenti

  1. Spero che le macchine montino motori FPT e non FTP, altrimenti rischierebbero di trasferire dati…

    • Grazie per la segnalazione, ho apportato la correzione (questo è un refuso che capita spesso). E già che c’ero, ho messo la maiuscola a kW, in memoria del signor James Watt. Il comunicato portava la minuscola….Bisogna controllare sempre!
      Grazie e continui a segnalarci gli errori. Ci è molto utile!

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