mini pale

Continuità innanzitutto

Aperturadi Mario Binetti

Due imprese che guardano con fiducia al futuro, un concessionario presente sul territorio dai primi anni ‘70, una serie di macchine che non tradiscono le aspettative. Ecco perché nel Veneto le mini pale New Holland si sono fatte voler bene

Parliamo di quel Veneto operoso e lavoratore che sta cercando in tutti i modi di trovare le risorse per uscire dalla crisi all’interno del suo tessuto imprenditoriale;

Parliamo di un modo di pensare il lavoro che va oltre i luoghi comuni e che vede nel rapporto interpersonale il primo e fondamentale strumento per superare le difficoltà confermando quella fiducia che negli anni si è consolidata e che la crisi economica, dopo decenni di positive collaborazioni, non può e non deve mettere in dubbio.

Siamo a Padova, territorio storicamente presidiato da MAIE, concessionario New Holland con sede a Ravenna e che vede oggi la sua azione in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche.

SinistraUna storia che inizia nei primi anni ‘70 e che l’ha vista protagonista nella diffusione della meccanizzazione dei cantieri di una zona geografica fondamentale per l’economia italiana.

La filiale di Padova è oggi punto di riferimento per molte aziende del Veneto che si appoggiano a MAIE per le macchine e le attrezzature necessarie per i propri lavori.

Molte di loro hanno stretto un rapporto di fiducia legato sia all’azienda che a macchine ben specifiche che, nel tempo, hanno conquistato la fiducia degli utilizzatori.

La presenza sul territorio è importante per mantenere quei necessari legami di collaborazione e sviluppo basati su aspetti che vadano al di là del marchio a cui si è soliti rivolgersi.

Ecco perché due importanti aziende della zona, storici clienti MAIE, hanno dato piena fiducia alle mini pale New Holland dopo molti anni in cui il marchio presente in azienda era diverso.

Una fiducia pienamente ripagata dal comportamento dei nuovi mezzi e un legame ancora più saldo sia con la concessionaria che con le persone che vi lavorano.

Una passione per gli impianti 

da destra Andrea Pedron, Willi Pedron e Massimo Cesarotto
da destra Andrea Pedron, Willi Pedron e Massimo Cesarotto

La Tecnoelectra è stata fondata nel 1988 da Willi Pedron, attuale amministratore e coadiuvato nella vita aziendale dal figlio Andrea.

Nata come azienda specializzata nella costruzione di impianti elettrici civili e industriali, nel tempo si è sempre più specializzata nella costruzione e manutenzione di linee elettriche di distribuzione di bassa e media tensione per conto di Enel Distribuzione.

Logico che una specializzazione di questo tipo implicasse una dotazione di attrezzature e macchine diverse e più impegnative rispetto a quanto necessario per gli impianti elettrici classicamente intesi.

Ecco quindi che hanno fatto la loro comparsa macchine movimento terra di varie dimensioni, automezzi e autoveicoli industriali, macchine stradali.

Una storia fondata su una crescita e una professionalità costanti in cui il know-how aziendale è in continua evoluzione e ha portato, oggi, ad avere una forza lavoro ingente e un parco mezzi di primo piano impegnati sia nei classici lavori di posa e manutenzioni reti che nei più classici lavori di lottizzazione e costruzione di infrastrutture.

La fiducia fra Willi Pedron e Massimo Cesarotto, storico venditore MAIE, è cominciata tempo fa senza mai interrompersi. L’acquisto della mini pala New Holland L225 rientra pienamente in quell’ottica di fiducia reciproca che ha fatto superare la diffidenza che nasce spontanea dopo anni di lavoro con macchine di un determinato costruttore.

«Non siamo nuovi ai prodotti New Holland» ci spiega Willi Pedron «e conosciamo bene la bontà di questi prodotti. Il post-vendita di MAIE non ci ha mai dato problemi e quindi non vedevamo nessun ostacolo per continuare la strada insieme».

«Rimaneva però il fatto» continua il figlio Andrea «che abbiamo sempre utilizzato mini pale di un altro costruttore e non nascondo che avevamo qualche remora nel cambiare, per quel tipo di macchina, il nostro marchio di riferimento».

DestraIl comportamento della macchina ha confermato con i fatti la scelta giusta.

«All’inizio il responsabile del nostro parco macchine» ci hanno raccontato Willi e Andrea Pedron «era molto dubbioso sulla validità della scelta. Oggi non tornerebbe più indietro e, anzi, quando è possibile vuole sempre la L225 nei cantieri in cui è operativo anche lui.»

«La macchina ha oggi parecchie ore di lavoro» ci sottolineano «e non solo non ha mai dato problemi ma si è distinta sia per i consumi che per le prestazioni. Gli operatori inoltre la apprezzano molto per il comfort operativo. Il che non è cosa da poco perché alla fine la produttività aziendale ne ha un innegabile vantaggio».

La Tecnoelectra è infatti molto attenta a questi aspetti fondamentali in cui produttività, sicurezza e gestione dei costi devono essere in costante equilibrio.

«La struttura aziendale ha raggiunto dimensioni tali» ci spiega Willi Pedron «che dobbiamo prestare attenzione a ogni dettaglio per una corretta gestione dei lavori. Partecipiamo ad appalti pubblici in cui, nonostante la nostra specializzazione e ben quattro diverse certificazioni e molteplici attestazioni per diverse categorie di lavori, si soffre comunque una concorrenza che corre al ribasso. Per riuscire a distinguerci dobbiamo quindi sempre essere aggiornati e riuscire a offrire un servizio superiore. La scelta delle macchine e attrezzature rientra in questa ottica di competitività e siamo contenti di aver confermato la nostra fiducia in MAIE e nei prodotti che rappresenta».

 

La seconda generazione non tradisce le aspettative 

da sinistra  Floriano Ballan e Msssimo Cesarotto
da sinistra Floriano Ballan e Msssimo Cesarotto

Storia simile, diverso settore operativo.

Siamo sempre in provincia di Padova ma questa volta l’azienda è la Ballan Scavi con sede a Reschigliano di Campodarsego.

Il campo d’azione della Ballan è indirizzato verso le demolizioni, gli scavi, il riciclaggio e recupero dei rifiuti da demolizione. Una attività in cui le macchine contano parecchio e che ha visto da sempre un rapporto privilegiato con MAIE e con l’agente di zona Massimo Cesarotto.

Anche in questo caso la diffidenza iniziale ha dovuto fare i conti sia con un rapporto precedente con macchine dalla comprovata affidabilità, sia dal fatto che l’attuale proprietario, Floriano Ballan, è un appassionato che usa le macchine da sempre.

«Purtroppo la gestione aziendale mi permette di usarle sempre meno» ci racconta «ma ho nel tempo sviluppato una esperienza personale che mi consente di valutare in modo corretto la validità di una macchina rispetto a un’altra».

Il parco macchine della Ballan è composto da un numero considerevole di mezzi fra cui escavatori cingolati e gommati, pale gommate, automezzi, impianti mobili di frantumazione e vagliatura, macchine compatte, macchine per lavori stradali.

«Il rapporto con MAIE è sempre stato più che buono e durevole nel tempo» ci spiega «e l’acquisto della mini pala L225 è stato dettato dalla fiducia nel concessionario. Devo dire che questa macchina non ha affatto tradito le nostre aspettative. Anzi.»

E continua «A oggi il comportamento della macchine è molto buono e questo ha permesso di rompere il ghiaccio con il marchio grazie a un livello qualitativo che negli ultimi anni è decisamente salito».

SinistraLa Ballan usa la L225 in lavori di vario genere fra cui cantieri sia di classico movimento terra che di lavori stradali e urbanizzazioni.

«La mini pala New Holland ha dimostrato sul campo» ci spiega Floriano Ballan «di essere in grado, dopo diverse ore di funzionamento, di resistere a ritmi intensi e a lavori gravosi. Nella sua categoria è una macchina che si colloca nella fascia alta di potenza e quindi è ovvio che ci si aspetti produzioni di un certo livello».

E continua «Siamo sempre stati clienti affezionati di MAIE e del Gruppo Fiat e siamo contenti di essere tornati a vedere che un prodotto di questa azienda dimostra sul campo la sua validità. I miei operatori all’inizio erano perplessi di questa scelta perché non conoscevano la macchina e non ne avevano mai viste all’opera. Dopo averla usata è oggi uno dei mezzi più richiesti nei nostri cantieri perché è molto confortevole, è ben bilanciata e ha prestazioni di tutto rispetto. Riusciamo a caricare bene i camion con le sponde alte, ha un passo lungo che ne facilita l’impiego sui terreni sconnessi, ha una visibilità posteriore molto elevata rispetto ad altre macchine della stessa classe».

La crescita della Ballan è stata costante nel tempo e oggi, dopo la prematura scomparsa del padre di Floriano, la gestione è passata alla seconda generazione.

Gli investimenti proseguono, così come puntualità e la precisione nell’esecuzione dei lavori grazie a un parco macchine di alto livello e a una gestione attenta e controllata dei cantieri.

«La gestione di una attività come la nostra» ci spiega Floriano Ballan «è oggi più che mai complessa e difficile. La crisi ha accentuato i problemi che già in precedenza erano evidenti nel nostro paese e il settore delle costruzioni ha risentito in modo pesante di tutto questo quadro negativo. Dopo un primo periodo di assestamento in negativo successivo al 2008, siamo riusciti a risalire con fatturato e utili grazie a una riorganizzazione del sistema produttivo e a focalizzarci su lavori e clienti di qualità».

Una costanza e una volontà di fare bene che ha visto la seconda generazione della famiglia Ballan non tradire le aspettative.

MAIE: DAL 1971 CON IL MERCATO E PER IL MERCATO
MAIE: DAL 1971 CON IL MERCATO E PER IL MERCATO

da sinistra Massimo Cesarotto e Mauro Pasinato di MAIE
da sinistra Massimo Cesarotto e Mauro Pasinato di MAIE

MAIE è presente sul mercato del movimento terra italiano dal 1971. Quasi 35 anni di attività che ha visto la compagine di Ravenna passare attraverso turbolenti momenti di crisi, non da ultima quella più recente iniziata nel 2008 e che ha comportato un pesante piano di riorganizzazione aziendale. Legata storicamente alle macchine del Gruppo Fiat da cui è legata dalla fine degli anni ‘70, MAIE è arrivata a coprire una zona geografica molto ampia che andava dalle Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia passando per Toscana, Piemonte e Valle d’Aosta. Attualmente ha trovato una propria adeguata dimensione coprendo le zone storiche che vanno dalle Marche fino al Friuli Venezia Giulia attraverso Emilia Romagna e Veneto. La filiale di Padova ha una fondamentale funzione di riferimento per le imprese venete rappresentando sia un contatto commerciale molto importante sia un punto di assistenza a cui affidarsi in caso di necessità.