Cent’anni di invenzioni…

MERLO (3)Era il 1911 quando la famiglia Merlo iniziò la propria attività nel settore della lavorazione del ferro battuto e delle costruzioni metalliche nel pieno di quello che è oggi il centro storico di Cuneo.

Il papà del Cavaliere Amilcare Merlo, che lui stesso ricorda come “…persona estremamente precisa e ordinata…” iniziò la sua attività in una officina in cui “…si calavano le barre di metallo, attraverso delle piccole finestre, direttamente dalla strada nel deposito cantinato…” ci racconta Amilcare Merlo mentre siamo davanti all’edificio che ha secoli di storia sulle spalle.

Da allora l’azienda si è spostata due volte per approdare, dalla seconda sede di via Castellani, nell’attuale quartier generale di San Defendente di Cervasca.

MERLO (1)E se il Gruppo Merlo compie, a cavallo fra il 2014 e il 2015, il fantastico traguardo dei primi 50 anni, la famiglia Merlo è stata insignita di un altro grande riconoscimento che ha visto annoverare la Merlo fra le aziende storiche d’Italia.

Una certificazione eseguita dalla Camera di Commercio di Cuneo che premia una vera e propria dinastia imprenditoriale che non ha mai abbandonato la primigenia lavorazione del metallo per svilupparla fino ai massimi livelli: la progettazione e costruzione di macchine.

Ascoltare gli aneddoti del Cavaliere mi lascia a bocca aperta. Mi ricorda quando, da bambino, stavo ore a sentire le storie dei tempi di guerra che mio nonno Mario mi raccontava ogni volta che glielo chiedevo.

MERLO (6)Ed infatti è proprio al periodo bellico che fa riferimento il Cavaliere quando dice che “…grazie all’ordine, al metodo e alla pulizia di mio padre, che ovviamente li pretendeva anche da me e da mia sorella, non patimmo mai la fame. Nella soffitta di casa aveva organizzato una perfetta conigliera e noi due, ancora bambini, eravamo incaricati di andare a raccogliere le bucce di patate e gli avanzi di verdura che le osterie della città buttavano via. Le portavamo ai conigli, che ovviamente le mangiavano molto volentieri, per allevarli e poter così avere la carne a tavola anche in quei difficili periodi”.MERLO (7)

Un modo di vivere e di pensare che non hanno mai abbandonato la famiglia Merlo e che hanno dato un imprinting indelebile anche nella attuale organizzazione aziendale. La decisione di dipendere il meno possibile dagli altri, verticalizzando il prodotto ai massimi livelli, viene da una impostazione di base che non si improvvisa.

MERLO (4)Una propensione a guardare avanti che è anche stata premiata dal coraggio e dalla fortuna come quella volta in cui “…accettammo il pagamento di un ingente fornitura di macchine in Iran con dei pistacchi” ci racconta il Cavaliere “…due navi intere di cui una andò praticamente perduta per dei problemi di avaria al carico. La fortuna ci venne incontro perché il contratto era stato siglato in marchi e non in dollari. La rivalutazione improvvisa del marco coprì interamente la perdita e riuscimmo così a concludere indenni l’affare”.Merlo

O come quella volta in cui una disastrosa nevicata nel 1972 distrusse tutte le coperture dello stabilimento. Sembrò tutto perduto e invece i dipendenti e la famiglia Merlo lavorarono insieme notte e giorni e in poche settimane si riuscì a ritornare alla produzione e a evadere gli ordini.

MERLOEpisodi che hanno coronato una vita fatta di invenzioni cruciali per la storia della tecnologia e delle macchine come il primo sollevatore telescopico al mondo, il primo sollevatore telescopico ad elevata visibilità della serie “Panoramic”, il primo telescopico rotativo, i primi telescopici con sollevatore e PTO da usare in agricoltura.

Sono solo alcune delle invenzioni che hanno costellato i 50 anni del Gruppo Merlo e i 100 anni di storia imprenditoriale della famiglia.

Invenzioni che hanno cambiato la storia delle macchine e che, oggi, fanno dire agli addetti ai lavori “…ho bisogno di un Merlo…” quando si parla di un sollevatore telescopico.MERLO (5)