Consuntivi

Bilancio positivo per Samoter

Con 84 mila visitatori da 86 nazioni in quattro giorni, Verona si conferma capitale per le filiere dei trasporti, della logistica e delle macchine per costruzioni e stradali. Hanno chiuso i battenti infatti, Transpotec Logitec e Samoter con Asphaltica: saloni di settore organizzati rispettivamente da Fiera Milano e Veronafiere, per la prima volta in contemporanea nel quartiere fieristico veronese con la presenza di 780 aziende espositrici da 25 paesi, 10 padiglioni e 6 aree esterne occupate per un totale di oltre 84 mila metri quadrati netti. Le tre fiere rappresentano comparti fondamentali per lo sviluppo del Paese, come ha ricordato il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

“La scelta di lavorare insieme, di fare sistema e attivare sinergie con Veronafiere ha sicuramente portato i suoi frutti visti i risultati raggiunti dalle tre manifestazioni – ha dichiarato Roberto Rettani, Presidente Fiera Milano –. L’edizione di Transpotec, in particolare, è per Fiera Milano una conferma del percorso intrapreso tre edizioni fa. I numeri dell’evento, l’ottimismo e la generale soddisfazione che si è respirata nei padiglioni confermano indiscutibilmente la manifestazione come la più importante e partecipata occasione di business per gli operatori del comparto in Italia. Il reale interesse dimostrato dal pubblico in fiera per le proposte delle aziende, che si è spesso tramutato in contratti, è frutto della ripresa e della nuova consapevolezza degli operatori ma anche segnale della volontà di rinnovare il parco macchine, offrendo un concreto contributo allo sviluppo dell’intero Sistema Paese, in termini di efficienza ed eco-sostenibilità”.

“Il nostro obiettivo quali organizzatori di fiere – spiega Maurizio Danese, Presidente di Veronafiere, – è quello di realizzare manifestazioni in grado di essere strumenti di business e promozione efficaci a servizio di un intero settore. Il comparto delle macchine per costruzioni ha attraversato negli ultimi anni una delle più profonde crisi di sempre e Samoter 2017, insieme ad Asphaltica, ha rappresentato quindi sia una sfida che una grande responsabilità nei confronti delle imprese che hanno creduto con noi nel progetto di rilancio iniziato nel 2014. Il ritorno di numerose grandi case costruttrici, molti affari conclusi agli stand, operatori in crescita a livello quantitativo e qualitativo e aumento dei buyer esteri danno il segno del successo di questo 30° Samoter che guarda già con ottimismo alla prossima edizione”.

2 Commenti

  1. In tempi non sospetti ho scritto che il Samoter sarebbe stato un flop, ritenendolo ormai morto e sepolto. Purtroppo ho avuto ragione, ma non me ne rallegro, essendo direttamente interessato diciamo…. all’ambiente. Quindi ritengo “forzato” il vostro articolo, quantomeno non realista o di parte. Forse chi lo ha scritto non è stato direttamente al Samoter oppure si si confonde con il Bauma, o meglio, ha sognato! Al di là dei numeri.. 84000 visitatori diviso 780 espositori fa una media di 108 visitatori ad espositore… una infimo risuktato che se andiamo a dividere poi per 4 giorni è di ben ben 27 visitatori/giorno… Se poi calcolassimo che, per esempio il sottoscritto, è entrato per quattro giorni di seguito, come qualche centinaio di espositori e/o concessionari del settore.. allora il risultato sarebbe ancor più ridicolo… Con quello che costa la Fiera, l’indotto e tutto il resto.. il costo a “contatto” è a di poco, folle.. La dr. Grancini in un suo articolo di qualche giorno fa, diceva che gli era sembrata una Fiera delle reti distributive.. In questo condivido appieno… i Costruttori di serie B o C presenti perchè totalmente assenti quelli di serie A ( CATERPILLAR, VOLVO, HITACHI, JCB.. ecc. cioè ca. il 60/70 % di chi fa mercato ) che giocano in altri campionati ( FRANCIA, GERMANIA, AMERICA ) hanno cercato visibilità e potenziali concessionari, anche alla luce di qualche timido sussulto di mercato.
    L’Italia è un Paese senza presente e futuro.. in mano ad un manipolo di politici e pseudo imprenditori, corrotto e incapace di fare sistema e squadra. Risparmiamoci un altro Samoter o simili ( vedi SAIE ) e investiamo soldi e tempo in altro….

    • Non sarei così pessimista. Se comparata con l’edizione 2014 quella del 2017 ha indubbiamente rappresentato un miglioramento in termini di espositori e di visitatori. Poi occorre discernere tra i comunicati ufficiali e le considerazioni personali. Nell’articolo “Bilancio positivo per Samoter” sono stati riportati i dati forniti da Veronafiere che dobbiamo ritenere veritieri con beneficio di inventario. Nel mio Blob, “Un Samoter dagli occhi a mandorla” ho veicolato mie personali osservazioni, svincolate dai numeri e basate sull’osservazione diretta della realtà (e sulla sua interpretazione che, in quanto tale, è soggettiva).Se ha la pazienza e il tempo di andare alle notizie su Samoter postate nel 2014 troverà un mio articolo che diceva pressapoco, se non ricordo male, Leggere oltre i numeri. Che è quello che ogni giornalista o semplicemente ogni persona di buon senso dovrebbe fare.
      Detto questo ognuno può pensare quello che vuole. E? indubbio (perché sotto gli occhi di tutti) che un cambio di passo rispetto alla precedente edizione sia stato fatto. E questo, al di là di quello che dicono i detrattori, va riconosciuto. Se non altro per premiare lo sforzo di chi ci ha creduto.

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