Anniversari

Astra Story

Aperturadi Giuditta Asnaghi

Compie 70 anni lo storico marchio Astra. Che, nel corso della lunga vita, ha fornito mezzi heavy duty per missioni (quasi) impossibili nei cantieri e nelle cave di tutto il mondo.

Chi mai penserebbe che la prima sede dello storico marchio Astra fosse stata Cagliari? Eppure è proprio lì che fu fondata, nel 1946, con il compito di occuparsi del ricondizionamento di residuati bellici, destinati così all’uso per finalità civili.

sinistraAstra, che dal 1986 è entrata a far parte della galassia Iveco, si è guadagnata negli anni la fama di costruttore di camion off-road  heavy duty e di dumper per alcuni settori ultra specializzati: la cantieristica dura nelle aree piĂą impervie e remote del globo e i comparti minerario, petrolifero, dei trasporti eccezionali e della difesa. Tutti settori d’impiego in cui contano la robustezza, l’affidabilitĂ , la semplicitĂ  costruttiva dei camion, il know-how tecnologico, la capacitĂ  di sviluppare soluzioni su misura per il cliente e, non ultima, la customer care. Intesa come supporto diretto alle imprese sui cantieri da parte dei tecnici di Astra: dalla consegna e messa in marcia di un nuovo veicolo, alla formazione dei driver e dei meccanici, fino alla risoluzione degli eventuali problemi. Nel portafoglio clienti della societĂ  piacentina figurano i grandi nomi della cantieristica, del settore petrolifero, del mining e dell’industria cementifera.

Un’offerta diversificata

testoL’offerta di prodotto Astra comprende i mezzi d’opera della famiglia HD 9, i veicoli eccezionali – sono larghi quasi 3 metri – per impieghi ultragravosi della gamma HHD, i dumper rigidi RD con portate da 28 a 50 ton e i dumper articolati ADT 6×6 con portate da 30 a 40 ton. Tutti questi mezzi, insieme alle customizzazioni richieste dalle imprese per specifiche esigenze operative, sono realizzati nello stabilimento di Piacenza. Che si occupa anche delle trasformazioni per i traini eccezionali dei veicoli realizzati su base Iveco Stralis o Trakker, con l’applicazione di convertitori di coppia, assali aggiuntivi e radiatori supplementari per l’impianto di raffreddamento. Un ultimo settore di business riguarda le modifiche ai medi della gamma Eurocargo di Iveco, per adattarli all’alimentazione con gas naturale compresso.

HD9_2Il fiore all’occhiello di Astra è la gamma dei mezzi d’opera HD 9 che si caratterizza per alcune soluzioni progettuali tra cui lo schema a quadrilatero chiuso delle carrello delle sospensioni posteriori. Gli HD 9 sono disponibili, oltre che con motorizzazioni Euro 5, con propulsori Euro 3 per i mercati extra-Ue. Gli Euro 3 hanno tarature di potenza da 380 a 540 Cv, mentre gli Euro 5 partono da 410 Cv e raggiungono i 560 Cv.

La gamma HD 9 per i mercati europei comprende cabinati in configurazione 4×2, 4×4, 6×4, 6×6 e 8×4, 8×6 e 8×8, mentre i trattori sono proposti come 4×2, 4×4, 6×4 e 6×6.

centroLa versione rinforzata della gamma HD 9 è costituita dagli HHD, naturale evoluzione della gamma da cantiere HD 9, progettati per operare in condizioni estreme. L’Heavy heavy duty, da cui prende il nome la gamma, significa veicoli studiati all’origine per portate più elevate, che sono praticamente la regola nel comparto estrattivo, ma anche per pendenze da brivido, lavori in altitudine, temperature proibitive, come quelle dei deserti dell’Asia o della steppa siberiana, e ambienti difficili per la presenza di polvere che si insinua nei filtri dell’aria e nei componenti meccanici più esposti. Per affrontare tutto ciò gli HHD adottano soluzioni tecniche specifiche. A partire dal telaio rinforzato con longheroni di 10 mm di spessore con un’anima di 320 mm e portabande di 90 mm.

Gli HHD adottano assali Kessler per impieghi ultragravosi da 10 tonnellate sull’anteriore e da 20 tonnellate posteriormente.

Il ripartitore di coppia è uno ZF Steyr VG 2700, capace di sopportare coppie in ingresso fino a 3.300 Nm. I cambi, sempre della ZF, sono dei 16 S 2520 TO a innesto meccanico talvolta abbinati, nel caso dei veicoli per i traini eccezionali, con convertitori di coppia ZF WSK 440.

Le motorizzazioni sono tutte basate sull’FPT Cursor 13 in versione Euro 3 per i mercati extra-Ue, di elevata robustezza e affidabilitĂ .. Le potenze oscillano da 380 a 540 Cv per i modelli a 3 assi e da 480 a 540 Cv per quelli a quattro assi. La gamma HHD comprende cabinati e trattori 6×6, 8×6 e 8×8, con masse totali a terra da 54 a 63 tonnellate, adatti per combinazioni di massa complessiva compresa fra 300 e 400 tonnellate. Gli HHD vengono customizzati secondo le esigenze degli utilizzatori.